Ho scritto questi testi, in una primavera particolare, fatta di bei finali e nuovi inizi, di tanti passi falsi e numerosi miglioramenti emozionanti, una primavera piena di grandine, con tante nuvole scure ed altrettante giornate vuote come il cielo di stelle nelle notti di un maggio incosciente.
Ho scritto questi testi liberatori perché ne avevo bisogno, necessitavo di non avere schemi, di lasciarmi andare, di far respirare ossigeno alla mia scrittura, da troppo rinchiusa in un blocco stressante. Ho scritto e mi sono salvato ancora. Da situazioni sociali discutibili, da aspettative malsane, da persone irrispettose, da momenti di appannamento psicofisico, da paure fragili, da pesi allo stomaco che non sopportavo da tempo, che piano piano, sto cominciando a guardare in faccia.
Ho scritto e mi sono alleggerito, ho scritto, con il caos intorno, con il silenzio in sottofondo, di notte, di giorno, all'alba, al tramonto. Ho scritto per riprendermi i miei spazi, per diventare sempre più, una persona di grande valore, che già so di essere.
Io avevo l'esigenza di ritoccare con mano
la matita, di vivere di poesie, di versi,
di un'inedita creatività, per accorgermi di quello che con autenticità e coraggio posso fare.
La scrittura è il mio salvagente personale,
una compagna di vita eterna e sacra.
Ho scritto con ruvidità, dicendo ciò che mi andava, non ponendomi limiti.
Ho scritto con sincerità, trascrivendo quello che sentivo dentro.
Ho scritto della realtà e delle sue maschere dannose, della quotidianità e delle sue imperfezione umane.
Ho scritto di tutto ciò che volevo, di quello che mi premeva buttare su carta con spontaneità e passione, dando voce anche al mio sensibile mondo interiore, ed è stato come vedere il sole in giorni privi di luce.
Ho scritto, perché amo farlo.
E ringraziandovi, con enorme benevolenza, per la generosa lettura appena compiuta che vi ha portato fino a qui, vi auguro
di fare, nonostante tutto, qualcosa che amiate alla follia.
Perché ce lo meritiamo anche se qualche esemplare non sarà d'accordo.
Ce lo meritiamo tantissimo.
Noi, persone buone, con tanti difetti, ma con un immenso cuore.
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MA NON DOVEVA ANDARE TUTTO BENE?
PuisiChe poi pensavo... È così difficile essere persone di fiducia? È così complicato mettere in atto azioni elementari come il rispetto per il prossimo, la lealtà nei riguardi delle anime altrui, la correttezza umana? Quella caratteristica che fa la di...
