Capitolo 38

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- Quindi tu sei la persona che ha abbandonato un bambino di soli 6 anni , in mezzo alla strada-disse arrabbiato il ragazzo - per colpa tua Babe non si è più fidato di nessuno-

L'uomo abbassò lo sguardo- hai tutto il diritto di rimproverarmi , già mi odio io per come ho lasciato Babe , ma se mi dai solo 5 minuti , ti dirò ciò che mi è successo-

Charlie accettò , d'altronde quell'uomo gli aveva appena evitato di andare in America , si sedettero- non lasciai Babe per mia volontà , fui rapito- disse - saprai già che dopo la morte di mia moglie e la perdita del ristornate , io e Babe ce la siamo passata male , abbiamo dormito ovunque e purtroppo anche per strada , quella sera fu una delle poche in cui fummo costretti a dormire al parco e al freddo  , il lavoro scarseggiava e io avevo tanti debiti , avevamo a malapena una coperta , mentre Babe dormiva io ero poco lontano a raccogliere delle lattine , davano dei soldi per ogni lattina raccolta , avrei voluto comprare qualcosa da mangiare la mattina dopo , quando una macchina si fermò , la riconobbi , era uno a cui non avevo finito di dare dei soldi, mi prese con sè e mi portò via - e abbassò lo sguardo 

-E poi cosa accade?- chiese Charlie

-Mi ha torturato per anni, mi ha trattato come uno schiavo , avrei tanto voluto morire , ero convinto tuttavia che mio figlio avrebbe vissuto meglio senza un padre fallito come me- 

-Non è stato così , uscì dall' orfanotrofio a 18 anni - disse Charlie 

-Lo letto in una delle sue interviste - rispose triste - e mi crollò il mondo addosso , il mio Babe era un bambino bellissimo - 

-Come sei fuggito via ?-

-E' stato grazie a Pete- disse indicando il ragazzo , era poco più alto di Charlie , capelli neri e sguardo di ghiaccio - era uno che mi portava da mangiare , mi ha fatto uscire , gli sarò debitore a vita - 

-Perchè non sei andato da Babe una volta uscito , lui non sa nemmeno se sei vivo o morto -

-Avevo paura , non sono stato un granchè come padre , inoltre ha tutto il diritto di odiarmi , gli sono stato accanto come ho potuto facendo l'inserviente al garage di Alan , ed è lì che vi ho visti -Charlie arrossì - non è che siete stati discreti- e rise- però è bello vedere mio figlio felice - 

-Lui però non ti ha riconosciuto- constatò il ragazzo

-Perchè mi sono travestito -

-Ringrazio a tutti e due per avermi aiutato , ma credo che Babe ora sarà in pericolo - disse preoccupato - mio padre andrà subito da lui -

-Ci penseremo noi a Babe gli faremo avere un messaggio dicendo che stai bene ma che non puoi uscire per ora - disse Pete- però ora ci serve il tuo aiuto-

-In cosa ?-

-Dobbiamo incastrare tuo padre -disse Pete  - per maltrattamento , io sono un infiltrato , un agente mandato dalla polizia , perchè da tempo sospettiamo che Tony faccia del male ai suoi piloti con la complicità del medico che ha assunto , non so che tu sai il caso di Mike Patawi- Charlie scosse la testa - Era un pilota del circuito di tuo padre , ebbe un incidente , i medici gli dissero di restare a riposo ma tuo padre non ascoltò , lo fece comunque guidare , durante una gara , ma il suo corpo cedette -

-E' morto?-domandò scioccato e Pete annuì

-Tuo padre se la cavò , aggirando il sistema , non possiamo permettere che continui -

-Quindi lo denuncio e testimonio contro di lui?- chiese - sembra facile ma credetemi non è così , mio padre è troppo potente -

-Ma se tu ci dai una mano , tutti seguiranno il tuo esempio , ho visto come ti ha ridotto -disse Pete - vuoi continuare che accada ?- 

-No , io voglio aiutarvi - disse deciso -mio padre dovrà pagare per ciò che ha fatto - 

E stavolta sarebbe andato sino in fondo 

Nel frattempo Babe era tornato da Charlie - piccolo , sono a casa -disse , voleva solo rimanere abbracciato a lui dopo aver scoperto di Way - Charlie ?- nessuna risposta e lo cercò ovunque ,ma niente , ed entrò in panico  


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