Isabel è una sedicenne che da poco si è trasferita a Los Angeles, in arrivo è l'estate il periodo delle uscite serali e del puro divertimento con gli amici. Con essa arriva il ballo di fine anno in cui spera di essere accompagnata da James, il ragaz...
Il giorno dopo cercai di chiamare Jacob. Non rispose ed io mi iniziai a preparare per andare a scuola, misi questo:
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poi andai alla fermata dell'autobus e vidi che Jacob non c'era, quindi pensai che mi stesse evitando. Appena arrivai a scuola lo vidi parlare con i suoi amici davanti il suo armadietto, io mi avvicinai e tutti i suoi amici andarono via
《Jacob perchè non rispondi ai miei messaggi e alle mie chiamate?》dissi
《vuoi fare finta che non sia successo nulla?》disse lui
《non dico questo, ma ti prego perdonami》dissi io supplicandolo
《no, non sai nemmeno la gravità di quello che hai fatto, mi hai fatto passare per lo scemo》
《ma non era quella la mia intenzione!》dissi
Lui mi baciò e James sbucò da dietro un'armadietto e gli tirò un pugno nello stomaco. Jacob gli tirò un pugno di faccia ed io li respinsi entrambi esclamando "BASTA", tutta la scuola ci guardò ed il preside arrivò.
《TUTTI E TRE NEL MIO UFFICIO》disse
《pure io?》dissi
《si, Isabel pure tu!》disse lui
Entrammo nell'ufficio ed io accompagnai Jacob nell'infermeria.
《lo sapevo Isabel! è tutta colpa tua, tra noi non potrà funzionare》
《ma ci siamo appena bac-》dissi prima che Jacob disse
《le bambine come te devono solo stare sole》
Lui se ne andò ed io caddi a terra in lacrime, e se avesse ragione? Nel mentre in infermeria entrò qualcuno, io mi alzai e dalla porta vidi entrare James, aveva un livido sulla guancia destra e un altro sulla palpebra. Appena mi vide venne da me e mi chiese:
《cosa succede? Jacob ha fatto di nuovo lo stronzo?》
《no e non te ne frega》dissi io cercando di andare via
Lui mi afferrò per i polsi e mi disse
《non c'è bisogno che menti》
《non sto mentendo ora lasciami andare》
Me ne andai lasciandolo lì.
POV: JAMES Isabel andò via ed io non ebbi il tempo per seguirla che venni chiamato in infermeria, ah e per la cronaca, mia madre lavorava lì e vedermi in questo modo credo che l'avrebbe mandata in esaurimento.
《James ma che cavolo hai fatto?》disse lei
Io stetti zitto, lei mi prese per il braccio e mi trascinò dal preside per delle spiegazioni, nel mentre arrivammo dal preside dove Jacob e Isabel erano stati chiamati mentre che se ne stavano andando suppongo. Isabel guardò me e poi guardò Jacob, lui fece lo stesso; io non incrociai nessuno dei loro sguardi e il preside iniziò:
《Jacob e James siete sospesi per 2 giorni!》disse il preside
POV: ISABEL 《Jacob e James siete sospesi per 2 giorni!》disse il preside
Loro si guardarono ed io fissai il quadro dietro il preside, un matrimonio? c'erano lui ed una ragazza bionda, bella e alta, proprio come mia madre. Non ebbi tempo di capire che il preside disse rivolgendosi a me
《In quanto a te Isabel, se farai altre cavolate dopo la rissa con Monica in mensa sarai sospesa》
I ragazzi mi guardarono e James disse
《aspetta cosa? hai fatto una rissa con Monica?》
Io lo guardai per poi girarmi verso il preside, e già avevo fatto una "rissa" con Monica, il preside esagerava sempre, infatti, dopo il ballo, proprio questa mattina trovai Monica ad aspettarmi in mensa. Le tirai solo un pugno, visto che lei poco prima mi tirò uno schiaffo per aver baciato James, solo che andò dal preside a raccontare tutto tranne la verità.
《preside le ho già detto che non è come ve l'ha spiegato Monica!》
《no, non ci posso credere》 disse James andando via
Avrei voluto seguirlo, ma prima dovevo risolvere altri problemi. Infatti il preside avrebbe chiamato MIA madre, e fidatevi che non sarebbe stato molto semplice uscirne viva. Dovevo inventarmi qualcosa, e al più presto possibile. Tornai a casa a piedi, durante il tragitto mi chiamò mia madre, io non le risposi, il preside l'aveva chiamata e avrei dovuto evitarla fin quando non avrei trovato una scusa credibile. Durante il mio tragitto itravidi Jacob, a scuola non c'era, ma che ci faceva là? Mi venne una specie di lampadina, aveva calcio. Decisi di seguirlo di nascosto, così feci la sua strada, ovviamente non facendomi vedere. Uscì da una casetta moderna con un vialetto una ragazza molto carina, mora, occhi azzurri e con un profumo che riuscivo a sentire da 10 metri di distanza che sapeva di marshmallow e zuccherini colorati. Lui si diresse verso di lei e le diede un delicato bacio in fronte, i miei occhi uscirono dalle orbite, mi stava tradendo? ora si spiega tutto, ecco perché mi aveva lasciata. Scrissi un breve messaggio ad Aisha per spiegarle il tutto poi misi il telefono in tasca e alzai gli occhi. Ma dov'erano? Riuscii a ritrovarli solo dopo ed arrivai al campo, lei aveva dei pom pom proprio come una cheerleader. Mi stava tradendo con una cheerleader? banale. La loro storia non sarebbe funzionata e lo dico perché lo immaginavo, non perché ero gelosa ovviamente. Iniziò la partita, tutto normale, fin quando non arrivò la sua fine, la squadra di Jacob aveva vinto e le cheerleader avevano iniziato un balletto molto imbarazzante a parola mia. Jacob si alzò per andare da quella ragazza e la abbracciò, dall'essere contenti si diedero un bacio stampato in bocca ed io gli feci una foto e la mandai ad Aisha, lei rispose con una faccina a bocca aperta ed io pensai 'proprio la mia stessa reazione'. Nel mentre il loro stupido bacio finì e tutti applaudirono. Iniziò pure a piovere e lo sguardo di Jacob si spostò sul mio, cazzo mi aveva visto, mi abbassai per poi subito dopo iniziare a correre. Provai a sperare che non mi stesse seguendo, ma purtroppo non era così. Mi girai, ero zuppa, vidi Jacob alle mie canaglie e quindi decisi di fermarmi.
《cosa fai? mi insegui ora?》dissi
《qui quello che insegue non sono io a quanto pare》disse
《ah si? e chi dovrebbe essere?》dissi in cerca di scuse
《tu, è ovvio, mi hai seguito fin qui》disse Jacob
《non so di cosa tu stia parland-》dissi prima di cadere in un ammasso di fango e foglie. Una pozzanghera. Avevo fatto una figura di merda e in più non potevo farci nulla.
《cazzo! mi hai schizzato》disse ponendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi
《qui quella arrabbiata sono io!》dissi evitando la sua mano
POV:JACOB 《qui quella arrabbiata sono io!》disse Isabel evitando la mia mano
《ora va via Jacob!》disse lei
Io me ne andai e lei si alzò, che avrei dovuto fare? Mi dispiaceva fosse caduta ma se vuole fare questo gioco io non ci posso fare nulla. Scrissi l'accaduto ad uno dei miei amici, che rispose così: "è ovvio che non voleva che te ne andassi". Cosa? ed io cosa ne so di ragazze, tutte strane, dicono una cosa e ne fanno un'altra. Mi sedetti sul letto e pensai a quello che mi aveva detto il mio amico.
POV: ISABEL Jacob se ne andò e mi pentii subito di quello che gli avevo detto. Era buio ormai ed io non sapevo che fare o in quale direzione andare. Nel mentre sentii qualcuno avvicinarsi..
Ehilà! ho finalmente finito il quinto capitolo. Siete curiosi di scoprire chi sarà a salvare Isabel dal buio? Io moltissimo💞 Domani forse uscirà il prossimo capitolo, spero vi sia piaciuto e vi mando un grosso abbraccio 💋⭐️