Capitolo 2

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Erano passate esattamente 2 settimane dal giorno in cui avevo baciato James in auto, da allora non l'avevo visto più.
Lo avevo come vicino quindi era molto probabile incontrarlo (avevo fatto il calcolo con Aisha) ma nulla da 14 giorni, 14 giornate in cui non faccio altro che cercare attraverso la mia finestra lo sguardo di James. E se avesse scelto la sua fidanzata al posto mio? Se stesse cercando di evitarmi o se l'avessi ferito?
Okok decisamente basta con queste paranoie, starà bene.
Andai su instagram e mi resi conto che OGGI era il giorno dei tornei, i tornei di James, dovevo assolutamente andarci ma prima dovevo chiamare Aisha:
-pronto Isabel cosa succede?
-i tornei Aisha sono oggi
-caspita! devi decisamente andarci amica
-sii!
-devo scegliere velocemente l'outfit
-è alle 5 del pomeriggio
-e che ore sono?
-le 4:45
-cazzo devo andare
-devi correre
-sisi ciaoo
-a dopo
E adesso? avevo 15 minuti e non sapevo cosa mi sarei dovuta mettere..una gonna, un vestito o forse un pantaloncino? "no questo no è orribile, questo nemmeno" dissi in preda al panico lanciando vestiti per tutta la stanza, fin quando non vidi lui, il vestito perfetto! nero senza spalline, un vestito bello e pratico, cosa potevo chiedere di più?
Arrivai alla partita puntuale e cercai subito James, ma dov'era? mi chiesi fin quando non lo vidi..Era così sexy cazzo.
Incrociammo gli sguardi e lui si diresse dritto a me, o forse no, mi schivò letteralmente e mi sorpassò per andare dalla sua fidanzata, che per chi non lo sapesse si chiama Monica. Si baciarono davanti ai miei occhi, sembrasse che lei non sapesse niente, mentre, James passò e fece quasi segno di un ghigno, no no no no non poteva essere finita così.
I miei occhi si rattristarono e incrociai James con le lacrime agli occhi e me ne andai. Lui mi seguì:
-che ti prende Isabel
-p-erchè hai baciato Monica James!
-perchè è la mia ragazza
-lo dici così senza problemi?
-pensavo ci fossi passata sopra Isabel
-e no evidentemente non è così James!
-dai non piangere, mi fa male
Mi afferrò il viso tra le sue mani e mi baciò. Io mi staccai e dissi:
-o me o lei
-è ovvio che scelgo te- sussurrò
Lui mi afferrò per il braccio e mi "posizionò" sul davanti di un'auto, mi aprì le gambe e iniziò a baciarmi spostandosi sempre di più verso l'interno del mio vestito. Io lo afferrai per il collo e iniziai a baciarlo a piccoli morsi su esso, lui inclinò la testa indietro e iniziò a godersi il momento.
Ero così eccitata, il ragazzo dei miei sogni voleva mettersi con me, o almeno questo ho intuito.
《bip bip》suonò un'auto della polizia proprio dietro di me.
-cazzo- sussurrai
lui non disse una parola ma si intuiva dalla sua espressione che era intimorito

-ragazzi mi dispiace ma mi tocca chiamare subito i vostri genitori!
-non si fanno certe cose in pubblico, poi in un parcheggio di disabili- aggiunse l'altro poliziotto
Io e James ci girammo inconsapevoli di essere in un parcheggio disabile e ci guardammo con aria preoccupata.
I nostri genitori arrivarono subito e che dire non andò molto bene, mia madre iniziò tirandomi da un'orecchio (il destro a chi interessasse) e mi fece una ramanzina di almeno 20 minuti insieme alla madre di James che non avrebbe mai accettato che il figlio vedesse una come me, o almeno, queste erano state le sue parole. Mia madre non mi rivolse nemmeno una parola, ma quando arrivai a casa il peggio doveva ancora arrivare.
-COME TI SEI PERMESSA?- urlò mio padre
Ed io corsi di sopra in camera mia e mi chiusi a chiave.
-ESCI O TI FACCIO USCIRE IO!- gridò allora lui
-lasciala in pace papà- disse Lucas
E lui se ne andò di sotto. Tirai un sospiro di sollievo e mi buttai sul letto.

Il giorno dopo mi alzai e andai a fare colazione, presi un pacco di cereali e notai che era finito.
-e che cazzo però- dissi
-ora pure le parolaccie diciamo!- disse mio padre evidentemente ancora incazzato per ieri
-papà cavolo! ho già 15 anni e non potrai vietarmi di vedermi con un ragazzo- esclamai
-ABBASSA I TONI- disse lui con un tono più alto del mio
-ma fammi il piacere- dissi uscendo di casa
-NON TI È PERMESSO USCIRE!-
Ovviamente io uscii lo stesso con le lacrime agli occhi e lanciai una pietra alla finestra di James.
Lui si affacciò e aprii la finestra:
-Isabel tutto bene?
-no- dissi strofinandomi gli occhi
-vengo subito da te ma devi entrare di nascosto, apro la porta e distraggo mia madre-
Io annuì, trovai la porta aperta e corsi al piano di sopra, per fortuna c'era il cartello con su scritto "James" davanti la sua porta, altrimenti, non avrei saputo come avessi fatto a trovarla.
Entrai, lui ancora non c'era, arrivò dopo circa 5 minuti e venne subito da me afferrandomi il viso:
-Isabel che cosa è successo- sussurrò
-i miei non fanno altro che rimproverarmi e sono scappata
Lui mi diede un'abbraccio e disse:
-stai tranquilla adesso ci sono io-
Io feci un cenno di sorriso e mi strinsi a lui
-non so come avrei fatto senza di te James-
Lui mi sorrise e mi diede un bacio delicato in fronte, si tolse la canotta e si sdraiò sul letto:
-stasera i miei non ci saranno e darò una festa in piscina, ci sarai vero?
-va bene
-se non vuoi non devi
-no voglio venire
Mi sorrise e mi prese per i fianchi e mi diede un veloce bacio a stampo:
-tutto qui?- dissi io
Lui allora si alzò di scatto, mi guardò con aria di sfida e si mise sopra di me ed iniziò a limonarmi..
-James allora io vad- disse la madre di James entrando di scatto
-oddio mamma non è come credi ti posso spiegare-
-qui non c'è nulla da spiegare- disse prendendoci per le orecchie
Spiegandolo in breve io e James siamo stati scoperti per la millesima volta dai nostri genitori e io sono stata riportata a casa dai miei che ovviamente non l'hanno presa bene, senza giri di parole, mi dissero che non potevo uscire per una settimana, ma ovviamente quella sera sarei dovuta andare alla festa e quindi chiesi ad Anna (mia sorella) di coprirmi.

POV: JAMES
Era già sera ed io stavo bevendo della tequila insieme ai miei amici, era tutto perfetto mancava solo la ragazza perfetta, era ovvio che mi stessi rivolgendo ad Isabel..
-ragazzi io vado a prendere qualcosa da bere- disse uno dei miei amici, Brandon
-okay amico ma non ubriacarti- ridacchiammo io ed un altro dei miei amici
-senti James ma t-
Io intravidi Isabel e mi lasciai il caos alle spalle, però non dovevo farglielo notare, dovevo fare quello figo a cui importava ma non così..Non sapevo cosa mi stesse succedendo ma quella ragazza mi faceva questa sensazione che con le altre non avevo mai sentito.
In pochi istanti Isabel si avvicinò a me e disse:
-oi James
-oii figa la festa vero?
-ciao ragazzi!- disse Aisha
-ciao Aishaa non pensavo venissi- disse Isabel
-sopresaa! andiamo a prendere da bere?
-okay, ciao James- disse Isabel andando via
-ciao-

Dopo un po' andai verso la piscina mi tolsi la maglietta e mi buttai nell'unico buco rimasto lì dentro in mezzo alla gente ubriaca. Mi girai e vidi Isabel tra di loro (ubriaca pure) e corsi da lei
-Isabel, vedo che ti stai divertendo
-si- disse lei con la voce di una che aveva appena bevuto 10 bicchieri
-ti accompagno dentro- dissi tirandola fuori da lì
-lasciami!- gridò cercando di liberarsi sapendo che non l'avrebbe sentita nessuno in quel caos
Che sexy che era in costume pensai, notando che si era addormentata in braccio a me, la portai di sopra, nel mentre si era svegliata..
-Jamess! lasciami
-sei ubriaca
-ma no, sono solo un po' brilla-
-si certo- dissi buttandola sul letto
-tieni questa maglietta, sei fradicia e stai tremando
-no, sto bene così- disse sdraiandosi e girandosi di spalle per non farsi guardare negli occhi
Io mi sdraiai affianco a lei e la presi per la vita:
-dovrei smettere di salvarti alle feste
-ma smettila- disse cercando di liberarsi
Io la afferrai per la parte inferiore del suo bikini e iniziammo a baciarci e baciarci, fin quando lei non spostò la mia mano sulle mie labbra e disse:
-cosa succede perché stanno tutti urlando di sotto?-

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