"Che cosa è successo? "Domandò Logan vedendo Andrea andare via.
"Vai" lo Incitò Clary senza aggiungere altro.
Logan cercò di seguire Andrea , ma venne bloccato da Barbara.
"Non andare, resta qui con me" sussurrò con voce maliziosa. Se le circostanze fossero state diverse sarebbe rimasto con lei, ma in quel momento Andrea era più importante. Strattonò il braccio e si liberò dalla sua presa. Ma prima di andarsene vide Michael che si guardava attorno disgustato.
"Spero che ora voi siate felici, spettegolare su un ragazza che neanche conoscete!" Non urlò ma la sua voce era tagliente e fredda come il ghiaccio " Dovreste vergognarvi e chiederle scusa, soprattutto tu Barbara!"
"Ho detto solo la verità" si difese la ragazza.
"Solo Dio sa cosa vorrei fare ad ognuno di voi" continuò il ragazzo. Logan era ancora più confuso per questo corse verso la "sua ragazza " .
Trovò Andrea rannicchiata sul pavimento del corridoio con le mani sulle orecchie.
"Li hai sentiti ,vero?" Mormorò la bionda, senza aprire gli occhi " Dicevano
La ragazzina non è così innocente come sembra, sicuramente è un'altra preda temporanea di Logan, forse lo ha pagato con del sesso per farsi definire sua fidanzata" le sue parole era soffocate da dei singhiozzi che colpirono Logan dritto al petto." Sono come tanti avvoltoi che non vedono l'ora che io muoia, così da potermi mangiare... che immagine orribile, giusto?" La sua voce si era ridotta sempre di più fino a scomparire.
"Non devi dar loro ascolto" disse sicuro Logan, dopo essersi seduto accanto a lei.
"Sono così maligni" sussurrò Andrea mentre appoggiava la testa sulla sua spalla.
"L'Andrea di qualche settiman fa se ne sarebbe infischiata dei stronzate che dice la gente" commentò Logan.
"L'Andrea di qualche settimana fa non esiste più" ribatté la ragazza.
"Cosa ti ha portato a quel gesto?" Domandò ad un tratto il moro.
"Se te lo dicessi, tu penseresti che io sia pazza, e credimi ti porterei ad odiarmi" sospirò Andrea " e ora come ora non posso concedermi questo lusso" Logan rimase interdetto da quello che aveva detto, ma non lo diede a vedere.
"Solo se mi lasciassi potrei odiarti... anzi , non ti odierei neanche in quel caso" le confidò il ragazzo "Odierei me stesso perché di sicuro ti avrei fatto qualcosa di male... Non ti fermerei se tu vorresti lasciarmi, se tu mi lasciassi adesso non ti fermerei. Non ti merito". Una piccola lacrima scivolò lungo la guancia di Andrea e cadde sulla mano di Logan.
"Perché stai piangendo?"
"Credo di essere diventata una persone dalla lacrima facile" cercò di scherzarci su la ragazza " ultimamente sto piangendo troppo e anche d fronte ad altre persone . Davanti a Axel, Michael, te" Logan la bloccò abbracciandola.
"Puoi piangere quanto vuoi, anche senza un apparente motivo ... anche adesso , ma lo devi fare tra le mie braccia" A quelle parole lacrime amare iniziarono a bagnare il volto di Andrea.
" Sfogati" le sussurrò Logam , stringedola ancora più forte.
"Non capisco come tu riesca a sopportarmi, come tu riesca a confortarmi o a riuscire a farmi stare meglio" diede voce ai suoi pensieri Andrea.
"Forse perché sono pieno di talenti" gonfiò il petto orgogliosamente. La ragazza sorrise.
"Non avevo dubbi" commentò ironica.
"Credo di aver colto una nota ironica nella tua voce, amore"
" Odio fare la tua fidanzata, amore" Logan rise di gusto
"Invece io lo adoro... mi prometti che sarai la mia fidanzata ufficiale in futuro" Andrea rimase spiazzata da ciò che le aveva chiesto.
"Che vuoi dire?"
"Ti sto chiedendo di essere la mia finta fidanzata anche in altre occasioni"
"In poche parole essere la tua ragazza oggetto". Logan si accigliò.
"Io non la vedrei così, è solo un favore, mia nonna non è potuta venire a questo ballo, e la zia le avrà di sicuro raccontato di te. Non mi sorprenderei di vederla a Londra per incontrarti" le spiegò.
"Ok, credo che si possa fare"
"Quindi me lo prometti?" Disse Loga con l' entusiasmo di un bambino.
"Si, te lo prometto"
"Devi essere stanca, vuoi che ti porti in camera?" Cambiò discorso lui.
"Si"Andrea cercò di alzarsi, ma Logan la prese in braccio,e la costrinse a mettere le braccia attorno al suo collo.
"Che vuoi fare?" Chiese un po' divertita la bionda.
"Ti ho detto che ti avrei portato in camera, e lo sto facendo" rispose con ovvietà il ragazzo.
"Sei una canaglia" borbottò Andrea.
"Sai questa canaglia ti sta portando in braccio, e vuole una riconpensa, se la merita, no?" La ragazza divenne un pezzo di ghiaccio.
" Che genere di ricompensa?"balbettò in preda al panico.
"Mi basta un sorriso, non ti devi spaventare, non farò niente che tu non voglia" le sussurrò dolcemente. Andrea si rilassò visibilmente e si abbandonò tra le braccia di Logan, fino ad addormentarsi.
Quando arrivarono nella stanza di Andrea, Logan l'appoggiò sul letto, cercò di toglierle le scarpe, ma la svegliò.
" Che stai facendo?" Disse Andrea con la voce impastata.
"Ti sto togliendo i tacchi, se me lo permetti vorrei toglierti il vestito, così potrai indossare qualcosa di più caldo" sussurrò Logan.
"Io..."Era spaventata.
"Non voglio farti del male Andrea, fidati di me" la ragazza gli diede le spalle, così che lui potesse abbassare la zip del vestito. Nella penobra Logan osservò le cicatrici di Andrea, e un velo di tristezza gli copriva gli occhi.
"Mi dispiace" momorò appena.
"Perché mai? Non sei stato tu a procurarmele".
"Devi aver sofferto molto" continuò Logan.
"Ognuno ha delle cicatrici, solo che queste sono più visibili... ma di certo non è stata colpa tua Logan" lo rassicurò.
"Ma le tue..."
"Cosa? " lo interruppe la ragazza " cosa hanno di diverso?"
"Non lei hai fatte tu... voglio dire le cicatrici servono per ricordare i propri sbagli , non gli errori di un' altra persona" Andrea si girò verso di lui con gli occhi lucidi.
"Grazie"
"Ma non ho fatto niente " disse confuso " anzi ci perderemo i fuochi d'artificio"
"Sinceramente non mi importa molto" disse con non curanza e poi continuò
"Buonanotte Logan" gli sorrise dolcemente e gli diede un bacio sulla guancia.
"Ehm... buonanotte anche a te" rispose impacciato, per poi allontanarsi dal letto.
La mattina Michael irruppe nella sua stanza, e la svegliò poichè cadde miseramente sul pavimento. Era scivolato a causa del vestito di Andrea che giaceva lì per terra.
"Dio santo! Che succede?" Andrea si stropicciò gli occhi e notò le che le sue dita erano sporcne di nero. Si ricordò di non essersi struccata la sera prima, e si vergognò di sembrare sicuramente un panda.
"Volevo venirti a cercare ieri sera, ma Logan mi ha preceduto, e poi non potevo lasciare Clary da sola" iniziò Michael a parlare velocemente, per poi sedersi sul letto accanto ad Andrea.
"Come stai?" Continuò prendendole una mano per stringerla tra le sue.
"Io sto bene" alzò le spalle con fare incurante.
"Hai pianto però" ribatté il ragazzo "hai detto a Logan cosa ha fatto Barbara?"
"Ma adesso sto bene, vorrei solo che la famiglia di Clary e Logan non pensassero male di me" confessò abbassando lo sguardo " e no, non gli ho detto niente, e non lo farai anche tu"
"Perché no? E po non hai fatto niente di orribile, e poi se persona meravigliosa , non devi vergognarti di chi sei" la rassicurò.
"Non parliamo più di Barbara ... e Michael io non mi vergogno di chi sono, ma il fardello del mio nome, delle mie origini , sarà una costante nella mia vita"sospirò.
"Allora non renderlo un fardello". Andrea scosse la testa.
"Non è così semplice"
"Si, invece" controbatté Michael " devi solo fregartene di chi erano i tuoi genitori. Tu non sei tua madre . Tu ti chiami Andrea non Rose"
"Ti voglio bene... fratellone ". Michael le sorrise dolcemente, e l'abbracciò.
" Te ne voglio anche io, ma ora vatti a fare una bella doccia e poi vestiti " la incitò lui " voglio passare la mattinata con te"
"Ok" acconsentì " mi serve solo mezz'ora". Quando ormai Michael era alla porta , lui aggiunse " e togliti il trucco dalla faccia, sembri un panda" uscì veloce come un fulmine per non essere colpito dal cuscino che Andrea era pronta a lanciargli. Sorrise tra sè e sé e andò in bagno. Dopo essersi anche vestita, uscì dalla stanza. Trovò Michael ad aspettarla in salotto.
"Grazie per avermi portato questi" accarezzò il tessuto morbido dei jeans che indossava "quello stupido di Logan quando ha preparato la mia valigia non ha messo nessun tipo di pantalone" .
Michael rise. "Beh hai fatto bene a metterli, voglio fare una passeggiata con te".
"Per me va bene, un po' di aria, anche se fredda, mi farà bene". Indossarono i loro rispettivi cappotti.
"Sono felice che tu l'abbia detto. Ho avvisato Clary della nostra uscita" poi Michael le si avvicinò e le mise al collo una sciarpa color crema.
"Per non farti prendere freddo" le disse sorridendo, per poi baciarla teneramente sulla fronte.
"Dove andiamo?" Domandò la ragazza, quando scesero i gradini della villa.
"Clary mi ha detto che la proprietà è molto grande, potremmo visitarla" propose il ragazzo. Si ritrovarono nel delizioso giardino della proprietà circondato da un muretto a secco e attraversato da vialetti in pietra.
"È davvero bellissimo" si lasciò sfuggire Michael " quando sono arrivato ieri non ho avuto il tempo di ammirarlo".
"Dovresti vedere la serra, è meravigliosa" commentò Andrea, mentre osservava il sole pallido che si intravedeva tra le nuvole grigie.
"Credo che pioverà, queste nubi minacciano un bel temporale" continuò la ragazza, ancora con viso rivolto verso l'alto.
"Speriamo di no, sarebbe un peccato" disse triste Michael " Comunque mi piacerebbe molto vedere la serra".
"Allora andiamo" .
"Se il giardino è bellissimo, questa serra è indescrivibile" si complimentò il ragazzo. Osservò attentamente l'enorme sala dalle pareti di cristallo in cui il sole era l'unica illuminazione. Non c'era uno schema particolare, ma in ogni angolo i fiori brillavano come se ricoperti di rugiada. Alla fine si fermarono per sedersi su una panchina in legno.
"Andrea mi è venuta un'idea" esclamò ad un tratto Michael " torno subito". Detto ciò corse fuori. La ragazza era confusa, ma quando vide so fratello varcare la soglia della serra con in mano una chitarra, capì tutto.
"Ti sei portato anche una chitarra da Londra?" Chiese divertita.
"Certo che no" scosse la testa ridendo " me l'ha data Olivia, anche lei è una musicista, suona la chitarra e il basso" trillò felice.
"Quindi tu e Olivia....." lasciò in sospeso la frase, ma suo fratello capì dove volesse andare a parare.
"Non è come pensi, ieri abbiamo parlato molto" si giustificò lui arrossendo.
"Ma cosa pensi di lei?" Lo incalzò Andrea.
" Beh... ecco è una ragazza dolce e divertente.... è anche molto carina, adoro i suoi occhi, sono molto espressivi e brillanti. Poi abbiamo molte cose in comune. Amiamo musica, i film francesi .... e poi odiamo tutte e due la biologia" rise, coinvolgendo anche sua sorella.
"Ti piace" concluse Andrea.
"Non lo so".
"Allora faremo un piccolo test" propose la ragazze.
"Che tipo di test?" Domandò Michael con un misto di curiosità, ma anche confusione.
''Dobbiamo scoprire se ti piace"
"Che ne dici se ti suono una bella canzone? " cercò di sviare il discorso " hai qualche preferenza?"
"No... sorprendimi" disse la ragazza. Michael appoggiò prima la chitarra sul suo grembo per accordarla e poi iniziò a suonare.
Le dita di Michael pizzicavano agilmente le corde dello strumento, per poi accompagnare quella splendida melodia con la sua voce.
"Dove hai imparato a suonare così?" Chiese Andrea dopo che suo fratello ebbe finito di suonare la canzone.
Michael alzò lo sguardo e sorrise " Diciamo che mio padre ha speso un sacco di soldi per farmi prendere lezioni".
"Direi che il tuo insegnante ha svolto il suo compito egregiamente.... potresti dedicare una canzone ad Olivia". Suo fratello le diede un leggero schiaffo sulla mano per rimproverarla.
"Andrea!" La richiamò.
" Che c'è, sareste una bella coppia, insomma a qualcuno lo dovrai pur dare il tuo primo bacio, no?"
"Credo di si" sussurrò incerto.
"Quindi posso iniziare con il mio questionario?". Michael alzò gli occhi a cielo.
"Ok"Ok ok adoro questo capitolo , Logan è così dolcioso :3 e anche Michael... ma Logan lo è di più <3
Piccolo spoiler : godetevi queste scene dolci e romantiche perché ci sono nubi all'orizzonte.... muaaaaah
STAI LEGGENDO
Red
Fiksi RemajaIl rosso è dolore. Ma non è quel tipo di dolore che ti colpisce con una fitta leggera, o con un po' di amarezza. Il rosso è un tipo di sofferenza che ti colpisce all' improvviso, veloce come un fulmine, ti colpisce e basta. Una sofferenza che non si...