Timore Assecondato

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Mi sento sbagliata,
non importa quanto io sia cambiata,
quando mi guardo è sempre lo stesso
quello che vedo riflesso.

Sento ancora il bullismo che mi ha soffocata,
come se lo stessi ancora vivendo,
mi è rimasto impresso
così tanto che non trovo più un senso
nel vedere il cibo come un compenso,
vorrei non mangiarlo per non sentire il dissenso
che il mio corpo prova quando do il consenso.

Non voglio più sentire
da gente che non sa che dire,
che io non ci abbia provato a seppellire
quell'essere che non riusciva a snellire.

Ci avevo provato senza risultati,
ma poi qualcosa è cambiato
ma si è radicato,
in qualcosa di insensato.

La bilancia ora è mia nemica,
di un ossessione infinita,
di un numero che mi fa sentire intinta
di colpa e di sconfitta.

Adesso il cibo
è il mio più grande timore
che io mangiarlo possa oppure non possa
resterà un terrore,
subito dopo aver mangiato
non importa quanto io abbia consumato
corro subito in quel posto,
che mi lascia senza fiato
e se vedo che il numero si è alzato
inizio ad allenarmi senza fermarmi,
pensando al domani dove magari dovrei non sfamarmi.

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