➸Capitolo due

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"Amica mia spacchi" mi dice Aurora, dopo aver finito di pettinare i miei capelli.
"Anche tu Auri" le dico sorridendole. Era stupenda

In quel momento il mio telefono suona, era mia madre.

"Mamma, come va?" le domando.
"Io bene, te? Non sei più tornata dalla passeggiata" mi dice mia mamma.
"Scusa mamma, ma sono andata a casa dei vicini, e posso andare in discoteca con loro?" domando alla mia mamma.
"Si, stai a dormire da loro se vuoi e vogliono, domani mi racconterai tutto" mi dice lei.

Le metto giù e io e Aurora usciamo dalla stanza, e ci avviamo verso Pablo.

"Cazzo ma siete stupende, specialmente tu Blanca" dice Pablo, abbracciandomi.
"Ei, vai in macchina e pensa a guidare" dice sua sorella, al che Pablo si stacca da me e se ne esce dalla porta di casa.

"Dai andiamo, ora conoscerai il Barcellona" mi dice Aurora trascinandomi fuori da casa loro.

Lei era una ragazza solare, che amava uscire la sera.

Dopo mezz'ora siamo arrivati alla discoteca.

"Chi è questa bellissima ragazza?" domanda subito qualche ragazzo.
"Marc, calma i tuoi ormoni" dice Aurora.
"Mi scusi" dice il ragazzo, che si avvicina alla mia amica.
Io le lancio un occhiata e vado verso Pablo.

"Lamine piantala" sento dire da Pablo, al che mi metto a ridere.
"Che ridi tu, Bla?" mi richiama proprio il 6 del Barcellona.
"Aia, Pablo già innamorato, comunque su presentati, Bla" mi dice un calciatore, che non riesco a riconoscere.
"Mi chiamo Blanca, ho 16 anni e vivo a Barcellona, tutto qui, voi invece" dico guardando i ragazzi.

Tutti si presentano, ma quando arriva un ragazzo mi perdo nei suoi occhi, marroni, semplici ma magnetici.

"Piacere Blanca, Lamine" si presenta dandomi la mano.
"Lui è il più giovane della squadra" mi dice Gavi.

"Entriamo" dice Héctor.

Appena entriamo mi rendo conto che i ragazzi avevano optato per una discoteca elegante, avevano bei gusti.
Subito mi dirigo al balcone degli alcolici, ma vengo fermata da qualcuno.

"Puttanella" dice Matteo, iniziando subito a palparmi.
"Lasciami" urlo io.

Perchè tra tutti proprio lui. Aveva abusato di me nel periodo in cui stavamo insieme, non ho mai avuto il coraggio di parlarne con qualcuno.

Mi trascina in bagno, la paura che aumenta ogni secondo di più, ho avuto un periodo di merda, tra lui e la perdita di mio padre.

"Ora vedrai tutto quello che farò, sarà divertente" apre la porta del bagno e la richiude subito dietro di se.

Mi stava per togliere l'abito che indossavo, ma qualcuno entra dalla porta.

"Toglile le mani di dosso" urla questo ragazzo.
"Chi cazzo saresti? Sono il suo ragazzo, posso farlo" dice Matteo difendendosi.
"Il tuo peggior incubo, se non le togli le mani di dosso" dice il ragazzo, che ancora non riesco ad identificare, ero sotto shock.
"Su amore andiamo" mi richiama Matteo.

Il ragazzo si avvicina a Matteo e gli tira un pugno, al che Matteo cade e il ragazzo gli dice

"Se ti vedo ancora con lei, fai una brutta fine, e ora sparisci" urla questo ragazzo, al che Matteo si alza e se ne va.

"Ei Bla" mi richiama il ragazzo venendomi incontro.

Io facevo fatica a respirare, e quando lui se ne rende conto mi prende il viso tra le mani e mi aiuta a respirare come faceva lui.
Dopo un po' riesco a calmarmi e identifico subito il ragazzo.

"Lamine" riesco solamente a dirgli, mentre mi rimetto a piangere.
"È tutto finito" mi dice Lamine, accogliendomi nelle sue braccia per lasciarmi sfogare.
"Chiamo Pablo, che ti porta a casa, ok?" mi dice, aveva un tono di voce tranquillo, che mi aiuta a calmarmi ancora più di quanto già lo fossi.
"Lamine, non dirlo a Pablo o Aurora, digli che ho bevuto e sono ubriaca" gli dico, al che lui mi guarda male e dopo qualche secondo annuisce.

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