➸capitolo cinque

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"Mami" dice Héctor appena vede la sua ragazza, mentre io mi sistemo sul divano evitando totalmente Lamine.

"Niña" mi richiama proprio Yamal.
"Cosa vuoi?" dico da finta arrabbiata.
"Te" dice Lamine che si siede sul divano di fianco a me.
"Si ho sbagliato, ma veramente Pablo non c'entra un cazzo, ed è un meglio che andate d'accordo" dice scusandosi il ragazzo.
"Mh" dico io facendo la finta incazzata.
"Dai niña" mi richiama Lamine, abbracciandomi.
"Mai più eh" dico io guardando il ragazzo e ricambiando l'abbraccio.

"ECCOVI" urla Héctor.
Io e Lamine ridiamo.
"Héctor sei scemo del tutto" dico ridendo.

"Disco sta sera?" propone Ayla, che si becca uno sguardo infuocato da parte di Héctor ma alla fine io accetto e i ragazzi sono obbligati a venire.
"Siete controllate, viene tutto il barcellona" ci avvisa Lamine.
"Mhmh" dico avvicinandomi a lui.
"Dio Blanca" dice Lamine avvicinandosi al mio collo.
"Cosa c'è Yamal?" dico toccandogli il petto.
"Niña" mi richiama Lamine che aggiunge altro "tu giochi con il fuoco" dice al mio orecchio, al che io mi pietrifico.
"Capito niña?" dice lasciandomi dei lievi baci sul collo.

Io allora corro in camera da Ayla e ci trucchiamo e scegliamo gli abiti per la serata, intanto chiamo anche Aurora per invitarla e aiutarmi a scegliere l'outfit insieme ad Ayla.

Alla fine Aurora opta per un top e dei jeans corti. Ayla va per un abito aderente e lungo e io scelgo un abito nero corto.

"Andiamo giù dai" mi suggerisce Ayla e insieme andiamo verso la sala di casa di Héctor, dove troviamo i ragazzi.

"Siete stupende ragazze" dice Héctor che si paralizza a guardare la sua ragazza, erano stupendi insieme.

"Niña, è troppo corto" dice Lamine circondandomi i fianchi.
"E allora la tua camicia è troppo aperta" dico chiudendogli un bottone della camicia che aveva indossato.
"Gelosa?" dice il ragazzo che cerca di tirarmi giù il più possibile l'abito.
"Mh, non farti troppe fantasie Lamine" dico sorridendo.
"Quest'abito è troppo corto per gli altri, ma se fosse per me te lo toglierei" dice il ragazzo, questa volta mettendomi le mani sul sedere.
"Se fai il bravo questa sera magari" dico facendo un sorriso provocatorio e mi allontano da Lamine.

"Che guerra che è in atto tra voi" dice Ayla che mi sorride.
"Troppa attrazione penso" dico sorridendo.
"Andiamo" ci richiama Héctor.

Viene a prenderci Pedri.
"Blanca, Ayla siete bellissime" esclama l'autista Pedro.
"Grazie" diciamo io e Ayla in contemporanea mentre pubblicavamo su Instagram una storia.

"Ciaoo" ci saluta Gavi appena arriviamo alla discoteca.
"Ciao bellissimo" dico verso di lui abbracciandolo.
"Lamine sta bene? Mi sta guardando malissimo" dice Pablo.
"Fratello mio, lunga storia" dice Aurora che mi abbraccia.
"Giuro" dico ridendo verso Aurora.
"Io non vi capirò mai" dice esasperato Gavi.
"Basta fratello, entriamo" mi trascina dentro la discoteca Aurora.

"Un altro giro?" mi domanda per la terza volta Aurora, si ci siamo appartate il bar.
"Ovvio amo" dico verso Aurora che chiama il cameriere e ci porta i nostri drink.

"Oh ciao Marc" esclama Aurora appena arriva il ragazzo.
"Sei ubriaca fradicia, ma cazzo Aurora imparerai mai a contenerti?" sbotta Marc.
"Che cazzo vuoi? Posso fare quello che voglio!" esclama Aurora.
"Vieni qui" Marc prende in braccio Aurora e spariscono in mezzo alla folla, lasciandomi sola.

"Niña, sei ubriaca" esclama Lamine.
"Probabile" dico sorridendo.
"Perchè? Cazzo" dice Lamine sbuffando.

"Ora chiamo Pablo, e ci porta a casa mia" dice sempre il ragazzo prendendomi in braccio.

"Che facciamo sta sera?" domando io, si l'effetto dell'alcol si sente.
"Dormiamo. visto che sei ubriaca fradicia" dice il ragazzo, controvoglia.
"Ma io voglio divertirmi" dico urlando.
"E secondo te io no, è da tutta la sera che ti resisto" dice Lamine.
"Allora fammi tua" dico con la voce dolce.
"Cazzo Blanca" dice sbuffando.

"Pedri, ci porti a casa mia?" domanda Lamine al suo compagno di squadra.
"Si, ma io non mi prendo le responsabilità del fatto che Blanca potrebbe rimanere incita dopo questa serata. Quindi bellissimo" dice indicando Lamine "Se mai dovesse succedere sarai tu a parlarne con sua madre, e ti assicuro che non è la cosa migliore. Su andiamo" dice Pedri che ci accompagna alla macchina e si mette a guidare.

"Arrivati piccioncini, comunque scherzavo prima non volevo farti passare la voglia di scopare" dice Pedri fermando la macchina e facendoci scendere.

"Sta sera c'è solo mio fratello Keyne, che arriva tra 5 minuti con mio padre che dopo porta mia mamma in vacanza" dice Lamine che mi dice di andare in camera sua, ma io sono testarda e mi blocco in mezzo alla sala a guardarlo.
"Che ti prende Blanca, cazzo sei ubriaca, dovresti dormire in santa pace senza rompere il cazzo" dice esasperato Lamine.
"Ti sto rompendo? Dimmelo se è così, perchè sembra che sia un problema per te" dico incazzata, perchè si ubriaca ma mai non arrabbiata.
"Si, e sai perchè? Sei pesante, non si capisce nulla di te, rompi e pretendi le attenzioni, ti arrabbi per tutto" dice alzando la voce.
"Pure? Vuoi parlare di te? Giuro che sei identico a tutti i miei ex. Dovresti farti schifo da solo" dico urlando, probabilmente dopo sta litigata tornerò a casa senza voce.
"Come cazzo ti permetti?" dice con una rabbia negli occhi palpabile.
"Mi permetto perchè so che è vero" dico urlando comunque.
"Piantala cazzo" dice Lamine tirandomi uno schiaffo.

Io non faccio nulla, rimango ferma, paralizzata e schiacciata in me. Dopo 5 minuti mi risveglio e prendo il mio telefono chiamando Pablo, che mi dice che in 5 minuti è da me.

"Chi cazzo hai chiamato?" mi domanda il ragazzo.
"Mi hai tirato uno schiaffo, e vuoi sapere chi chiamo? Di sicuro gente più matura di te" dico uscendo di casa sua visto che Pablo era arrivato.

"Piccolina, come stai?" mi domanda il ragazzo appena salgo in macchina.
"Ti giuro, non ti lascio più sola con lui" dice Pablo abbracciandomi. Mette in moto la macchina, ma invece che andare a casa mi porta al MC e mi prende un McChicken con la coca cola e le patatine e per lui un Gran Crispy McBacon con le stesse cose mie.

"Così andrà meglio" mi dice mentre insieme mangiamo.
È stata una serata tranquilla, abbiamo parlato del più e del meno.

"Domani vieni a vedere la partita, così mi fai compagnia in panchina" dice cercando di convincermi.
"Contro chi giocate?" domando.
"Real Madrid" dice timoroso per la squadra.
"Si, ma solo per te" dico sorridente.
"Ovvio, sono il migliore insieme a Pedri" dice Pablo, alzandosi l'autostima.

Torniamo a casa e ci mettiamo a dormire, io sopra il suo petto e lui con le sue mani sui miei capelli.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29, 2024 ⏰

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