26.

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Mi svegliai con un senso di pesantezza nel petto. Anche se non ero dell'umore, decisi che non l'avrei fatto capire a nessuno, nemmeno a Claire. Dopo averla salutata con un sorriso forzato, mi chiusi in bagno per una lunga doccia calda, sperando di riordinare i pensieri. Lasciai che l'acqua calda lavasse via almeno una parte della tristezza che mi avvolgeva.

Dopo la doccia, mi truccai un po', cercando di coprire i segni del pianto della notte precedente. Feci una coda alta con i miei voluminosi capelli, lasciando due ciocche che mi incorniciavano il volto. Volevo apparire forte e sicura, anche se dentro di me sentivo solo fragilità. Scelsi un paio di jeans e una maglia più stretta del solito. Sapevo che mi avrebbero presa in giro per qualsiasi cosa, nascosta o no, quindi tanto valeva mettermi qualcosa che mi facesse sentire un po' più sicura di me stessa. Aggiunsi qualche goccia del mio profumo preferito, sperando che l'aroma mi desse un po' di coraggio.

Alla prima ora avevo matematica, una materia che non mi piaceva molto. Avrei preferito dormire, ma i miei pensieri erano proiettati ad altro. Oggi sarebbe stato il mio ultimo giorno con Leonard, e avrei dovuto cercare un altro lavoro. Non riuscivo a concentrarmi, i numeri danzavano davanti ai miei occhi senza senso.

La lezione di letteratura invece passò molto veloce. Mi piaceva davvero tanto. La spiegazione del professor Russell mi faceva immergere completamente negli argomenti, portandomi lontano dai miei problemi per un po'. Era un rifugio temporaneo, ma prezioso.

Finite tutte le lezioni, con il cuore in gola, mi avviai verso la casa del professor Mitchell. Speravo di vederlo solo per dirgli che avrei finito lì, che non sarei tornata. Mentre camminavo, i miei pensieri erano un vortice di emozioni. Avevo paura di incontrarlo, ma sapevo che dovevo affrontarlo. Non potevo lasciare le cose in sospeso.

Arrivata davanti alla porta, il mio cuore batteva forte. Alzai la mano per bussare, ma mi fermai un istante, esitando. Cosa avrei detto esattamente? Cosa avrei fatto se lui avesse continuato a essere freddo e sprezzante? Ma poi mi feci forza. Non potevo permettere a nessuno di farmi sentire così inutile.

Alla fine bussai. Dopo qualche istante, venne ad aprirmi Maria. Con un sorriso gentile mi salutò e mi invitò ad entrare. Mi disse che Leonard, stanco dalla scuola, stava dormendo, ma che fra poco si sarebbe svegliato. Mi fece accomodare sul divano e, per non perdere tempo, decisi di scrivere qualcosa al professor Mitchell. Volevo fargli capire che aveva sbagliato su di me, così, finito il mio lavoro lì, avrebbe trovato questa lettera.

Cercai nella mia borsa un quaderno e una penna, e poi mi sistemai comodamente sul divano. Mi fermai un attimo a riflettere su cosa scrivere. Volevo che le mie parole fossero chiare e decise, che non lasciassero spazio a fraintendimenti. Cominciai a scrivere.
Una volta finito rilessi la lettera un'ultima volta, sentendo il peso di ogni parola che avevo scritto. Volevo che capisse, ma soprattutto volevo sentirmi libera. Ripiegai il foglio con cura e lo misi nella mia borsa, pronta a lasciarlo sulla sua scrivania una volta finito il lavoro.

Maria tornò nella stanza, con un sorriso e una tazza di tè. "Leonard si sveglierà tra poco," disse dolcemente. Annuii, ringraziandola, mentre cercavo di calmare i battiti del cuore. Sapevo che presto avrei dovuto affrontare il mio ultimo compito lì, e poi lasciare quel capitolo della mia vita alle spalle..

Dopo poco, Leonard spuntò in salone con il suo solito entusiasmo contagioso. "Avaaa!!" esclamò correndo verso di me con le braccia aperte. Mi inginocchiai per accoglierlo nel mio abbraccio, cercando di non pensare al fatto che sarebbe stato uno degli ultimi.

"Tesoro," dissi, stringendolo forte. "Come stai oggi?"

"Bene!" rispose con un sorriso radioso. "Ho fatto un disegno per te!"

Mi porse un foglio tutto sgualcito con disegnati noi due sotto un grande sole splendente. Il mio cuore si strinse a quella vista. "È bellissimo, Leonard. Lo appenderò in camera mia," dissi con un sorriso, ma dentro di me sentivo un peso enorme.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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