Salto nel buio

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Giorno dopo

Giulia va a lavorare, finalmente più serena e tranquilla.

Ha convinto Andrea a lasciarla andare all'ospedale, per lui avrebbe dovuto rimanere almeno ancora un'altra mezza giornata a casa a riposare, ma lei non ha voluto sentire regioni: si sente riposata e in forze, non c'è ragione di stare a casa.

Finito il suo turno e salutato Andrea, prende la macchina e va a casa. Questa sera non si vedranno perchè Doc ha già organizzato da tempo una cena con Carolina.

Andrea vorrebbe passare anche questa serata con Giulia, ma ha voglia anche di vedere sua figlia. Vorrebbe dirle anche della notizia, ma con Giulia non ne ha ancora parlato, quindi decide di aspettare. Come si è ripromesso, vuole evitarle qualsiasi ansia o pressione inutile: quando sarà passato un pò di tempo daranno la notizia, non c'è fretta.

Giulia si fa una doccia e si dirige in camera. Davanti allo specchio, inizia ad osservarsi il ventre, che fra poco inizierà a cambiare e ad arrotondarsi. Proprio mentre si accarezza la pancia sente un movimento quasi impercettibile, segno che qualcosa dentro di lei sta iniziando a prendere forma.

È sorpresa, felice, ma non può non pensare a qualche anno prima, quando ha avuto la fortuna di vedere il suo bambino, sentire il battito velocissimo del suo cuore, durante l'ecografia che le aveva fatto Lorenzo. Era stata un' emozione grandissima, che lei e Lorenzo avevano condiviso.

La sua mente non può far altro che tornare a quei momenti, mentre si osserva allo specchio.

Segue il suo istinto, quello che sente di fare: apre l'armadio e cerca la foto dell'ecografia di quel giorno. In questi anni si è quasi dimenticata dove l'ha messa, ma proprio adesso le è venuto in mente. La trova, e la prende in mano. Il suo cuore accellera. Il cervello sembra quasi aver dimenticato, ma il cuore ricorda tutto di quel momento. Aveva avuto sin da subito l'istinto di proteggere quella minuscola creatura che avrebbe dovuto crescere dentro di lei. Aveva deciso di non rinunciare al regalo che aveva ricevuto. E invece nulla era andato per il verso giusto. Aveva perso tutto nel giro di pochissimo, qualche giorno.

Credeva di essere andata avanti, ma da quando ha scoperto di aspettare di nuovo un bambino, è come se fosse ritornato tutto a galla: i ricordi, le sensazioni, le emozioni, e soprattutto il dolore e il senso di vuoto.

Resta a guardare l'ecografia, e le vengono le lacrime agli occhi.

"Chissà come saresti stato, o stata" pensa tra sè e sè.

Sorride nel vedere quella minuscola creatura che ha portato ingiustamente in grembo per pochissimo tempo, che le è stata strappata via, insieme a suo padre, e un senso di vuoto e amarezza le avvolge totalmente lo stomaco e il petto.

Asciugandosi gli occhi, posa la foto dell'ecografia, e si infila sotto le coperte, sperando che il sonno arrivi presto.

-

Giorno dopo

Questa mattina Giulia non vede l'ora di andare in ospedale, è sicura che se rimanesse a casa continuerebbe a ripensare al passato, al suo bambino, che non può stringere tra le braccia, e a Lorenzo.

Per fortuna con il suo lavoro riesce a distrarsi, e il tempo sembra scorrere velocemente, senza che la sua mente sia occupata da pensieri e ricordi troppo dolorosi.

Arrivata a fine turno, vorrebbe rimanere ancora un pò, ma deve andare a casa: con sua delusione, non c'è nessuna emergenza a trattenerla.

Andrea la raggiunge in sala specializzandi e le propone una cena, così si accordano per vedersi poche ore dopo a casa di lei.

Giulia e AndreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora