La scossa

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Bar Milano

Giulia e Andrea entrano al bar Milano per una colazione prima di iniziare il turno.

"Per me una spremuta di melograno, grazie, Ivano" dice Doc, facendo l'occhiolino a Giulia

"Beh io allora prenderei una brioche integrale al miele"

"Benissimo, sono da voi tra poco" dice Ivano, che li vede sorridersi spesso al bancone, già da parecchio tempo, ormai ha capito che dev'essere tornato il sentimento che li legava in passato.

"Chi l'avrebbe mai detto, eh? Che ci saremmo ritrovati qui a fare colazione, di nuovo con la tua brioche e la mia super spremuta al melograno, insieme" afferma Andrea.

"Beh, si, dopo un pò avevo smesso di sperarci, ma eccoci qui"

Quando arriva la colazione e Ivano mette la brioche davanti a Giulia, d'improvviso lei avverte una lieve senso di nausea, e allontana il viso.

Doc se ne accorge: "Che c'è, non ti va?" le chiede

"No, no, è che ieri devo aver mangiato troppo pesante, non ho molta fame"

"Mangiane comunque un pò, ci aspetta un intero turno, meglio fare il pieno delle energie"

"Ha ragione, dottoressa!" si aggiunge anche Ivano

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Una settimana dopo

Negli ultimi giorni Giulia si sente stanca e ha uno strano mal di testa, però decide comunque di andare a lavorare, dopo aver preso una tachipirina, siccome Damiano è in permesso.

Passata la mattinata, la situazione non è migliorata, anzi, Giulia fatica quasi a tenere la concentrazione.

D'improvviso realizza di avere un ritardo.

Doc sta parlando con lei, ma appena non riceve risposta si gira e nota che è immobile, lo sguardo perso nel vuoto, e una mano a massaggiare la fronte.

"Giulia, mi senti?" le chiede.

Lei alza gli occhi, ritornando alla realtà.

"Si, scusa, non ti stavo ascoltando" risponde, continuando a mettersi una mano sulle tempie.

"Forse è meglio che vai a casa a riposare, ti vedo strana, hai mal di testa?"

"Un pò, però devo rimanere, Damiano è in permesso e Martina non c'è oggi"

"Damiano è appena tornato, è stato via solo qualche ora, puoi andare se vuoi"

"Va bene, allora ci vediamo"

"Riposati un pò, e fammi sapere"

"Si, non preoccuparti, sarà solo un pò di influenza" taglia corto lei.

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Esce dall'ospedale e prende la macchina, ma prima di rincasare passa in farmacia, tanto vale levarsi il dubbio subito.

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Casa di Giulia

Giulia appoggia la borsa sul divano, vorrebbe solo sdraiarsi e riposare, ma il dubbio l'assale, ed è più forte della stanchezza.

Va in bagno, e fa il test.

In quei tre minuti, che le sembrano eterni, ripensa a qualche anno prima, quando si trovava nella stessa situazione.

"È solo per sicurezza" pensa tra sè e sè, ma le sue gambe e le sue mani non smettono di tremare.

Quando è il momento, fa un respiro profondo, e gira il test.

Giulia e AndreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora