Capitolo 5

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Michael's POV
Oggi mi sono svegliato incazzato e non so manco perché. Devo dire che la giornata non è trascorsa benissimo, il ché ha aumentato il mio malumore. Quando siamo usciti di casa per andare in spiaggia me ne stavo sulle mie, e quando siamo arrivati sono andato a fare un bagno. L'acqua era gelida, e mi andava bene così, mi sarei ibernato presto d'altro canto. Odio la mia vita. Da quando nonno è morto, mia madre si droga e mio padre sta sempre al lavoro. Ma forse alla fine mi va bene così.
Ad ogni modo faccio il bagno da solo e i miei amici provano a raggiungermi, senza riuscirci.
Dopodiché pranziamo. Erano dei panini semplici, quelli che avevamo preparato, dato che ci siamo svegliati tardi.
Durante il pomeriggio Victoria stava leggendo, e i due piccioncini stavano ad un altro ombrellone.
Stavo anche io leggendo il Signore degli Anelli, quando mi arriva un messaggio. Appena vedo il mittente mi precipito nella nostra chat. Era Sofia.

Sofia

Ti vedo

In che senso?

Siamo entrambi nella Miami Beach
Dai, raggiungimi, ombrello 79

Arrivo.

Ero letteralmente paralizzato. Senza dire una parola mi dirigo dall'altra parte della spiaggia. Al numero 79 vedo Sofia. Wow. Era più bella che mai. Non ci credevo.
"Ciao" dico appena arrivo.
"Ehi" risponde lei dolce, "senti" continua.
"Si?" chiedo incuriosito e confuso.
"Allora, in questi due anni sono stata fidanzata con Victor, ma ho capito quando ci siamo lasciati che nessuno poteva essere come te, quindi ti sto chiedendo di rimetterci insieme" dice lei.
Beh, a dirla tutta lei ancora un po' mi piaceva e questa era la mia occasione.
"Anche a me tu piaci..." dico infatti.
Mi invita a sedere sulla sdraio e ci mettiamo a parlare. Ad un certo punto, però, lei si avvicina pronta per il bacio. Proprio mentre stavamo per unire le nostre labbra, arriva un tipo. Alzo lo sguardo. Victor.
"Oh tesoro, Sofia, andiamo a fare il bagno" dice. Sono abbastanza scioccato.
"Certo caro" risponde lei, "HAHAHAHAHA, davvero pensavi che mi sarei voluta rimettere con te? Che sfigato, togliti dai piedi" continua, rivolgendosi a me.
A quel punto non ci vedo più e scappo arrabbiatissimo verso il mio ombrellone.
Comincio a raccogliere le mie cose, con Victoria che mi fissa stranita.
"Torno a casa, Adam, dammi le chiavi" dico sul punto di andarmene. Lui me le dà.
"Ehi vengo con te", dice Victoria.
"No" rispondo negando.
"Che hai?" chiede insistendo.
"Nulla", rispondo, ma neanche io pensavo quel che dicevo.
"Non è vero" risponde Vic infatti, alzandosi e lasciando il suo libro sulla sdraio.
"Si invece" ribatto spazientito.
"HO CHIESTO CHE CAZZO HAI" sta per gridare Victoria, palesemente arrabbiata.
"Senti, mettiamo in chiaro che io ieri ero solo preoccupato, non provo nulla. Ci conosciamo da DUE GIORNI CAZZO! Mica mi fido di una sconosciuta, ragazzina. E ora, sparisci" dico arrabbiato dirigendomi verso l'uscita di Miami Beach. Ma le pensavo veramente queste cose?

Victoria's POV
"Senti, mettiamo in chiaro che io ieri ero solo preoccupato, non provo nulla. Ci conosciamo da DUE GIORNI CAZZO! Mica mi fido di una sconosciuta, ragazzina. E ora, sparisci" dice arrabbiato Michael, dirigendosi verso l'uscita di Miami Beach.
Sparisci.
Sparisci.
Quanto vorrei farlo, Michael, penso.
Non lo rincorrerò, non mi piace. Non si merita la mia attenzione, non se fa così.
Ho le lacrime agli occhi. Possibile che sono così imperfetta? Sono uno schifo, sono sensibile e troppo attenta ai dettagli. Michael aveva palesemente gli occhi tristi. Solo io mi accorgo di questi particolari?
"Vic, Vic" dice Adam.
"Cosa c'è" rispondo gelida.
"Cosa ha Michael?" chiede, pensando che io lo sapessi.
"NON LO SO CAZZO! SECONDO TE PERCHÉ GLIEL'HO CHIESTO!" rispondo arrabbiata e triste.
"Stai calma oh" si intromette Jennifer.
"Non sto calma" rispondo fredda più che mai.
"Sparisci" risponde Jennifer, schierandosi dalla parte del fidanzato.
"Con piacere, Lady" cedo io.
Cedo perché sono uno schifo.
Prendo le mie cose, chiudo l'ombrellone e i due non si degnano di salutare.
Almeno Adam ci prova, ma Jennifer rimane impassibile.
Appena esco mi immergo in me stessa. Piango più di quanto non abbia mai fatto.
"Perché sono così" mormoro in preda al panico.
Prendo le cuffie e attivo Spotify.
All'improvviso parte la canzone 10k scale, di Tananai.
Sul pezzo finale mi metto a singhiozzare cantando.
"Ho provato a starti accanto in tutte queste tue battaglie,
ma mi sento come sotto al sole
una Kinder Fetta al Latte" canto.
Lì, in quel preciso momento, mi vengono in mente tutte quelle persone che mi hanno aiutato ma che non ho mai aiutato.
Arrivo a casa,stacco le cuffie.
Cerco frugando nella borsa le chiavi di casa.
"Cazzo" dico, accorgendomi che non le ho portate.
Sono costretta a suonare, così lo faccio.
Michael apre, era l'unico in casa. Sto sempre piangendo.
Quando arrivo chiudo la porta. Michael è seduto sul divano ad ascoltare la musica,  lo vedo da come muove la testa. Mi sta fissando però, non ha gli occhi chiusi.
Lo fisso per un momento, sempre piangendo, e poi corro in camera nostra sbattendo la porta e chiudendola a chiave.
Là mi sono sfogata.
Poi Michael cerca di entrare.
"Apri" dice.
Faccio come mi dice. Avevo separato i letti.
Entra e come se non vedesse nulla, si mette nel suo tranquillamente.

Michael's POV
Quando Victoria era arrivata, stava piangendo. Ci siamo guardati e poi lei se n'è stata in camera per più di un'ora. Adam e Jennifer non c'erano quand'era arrivata. C'era qualcosa sotto.

Adam

Che è successo a Vic?

Ha litigato con Jennifer e con me più o meno

Spiega meglio

Avevo chiesto cosa avevi, e Vic ha detto che non lo sapeva arrabbiata e triste allo stesso tempo. Allora Jennifer si è schierata con me dicendole che doveva stare calma e poi le ha detto di sparire. Vic ha rimuginato un po' su quella parola, poi ha preso le sue cose e se n'è andata.

Cazzo...

Sparisci. È questo quello che aveva detto Jennifer a Victoria. Cazzo. Da quello che ho capito, Will, il suo ex, è veramente un coglione e le ha detto quella parola. Ma poi...
"CAZZO!" urlo nella stanza, dato che Victoria mi aveva aperto. Lei alza lo sguardo su di me, fa per aprir bocca ma alla fine non dice nulla.
Cazzo. Cazzo. Cazzo. Anche io avevo detto quella parola, quando mi ero arrabbiato con lei...
Lei...
Lei voleva solo aiutarmi.
Sono veramente un coglione. Ora non mi parlerà mai più e io la perderò e non saprò come fare, come era successo con...Sofia.
Ci sono rimasto di merda.
Quella sera abbiamo mangiato la pizza. Nessuno ha parlato, tranne la voce della mia testa di Sofia.

Victoria's POV
Durante la cena nessuno aveva parlato, tranne le voci della mia testa di Will, Jennifer e Michael.
Dopo cena sono tutti rimasti in soggiorno a vedere non so quale programma, mentre io sono tornata in camera. Ho scritto un po', ormai solo i personaggi della mia storia sono miei amici.
Sento bussare alla porta.
"Avanti", dico alzando la penna dal foglio.
Entrano Adam e Jennifer.
Adam si scusa imbarazzato e poi esce tornando in soggiorno, mentre Jennifer resta chiudendo la porta e avvicinandosi.
Mi tocca con la punta del dito.
"Ehi" dice.
"Ehi"
"Scusa non avrei dovuto dire quella parola, so quanto ti faccia male" confessa facendo un sorriso triste, "non avrei dovuto arrabbiarmi tanto" continua, "so che sei solo preoccupata per Michael, ma Adam gli ha parlato e mi sa che ora non sia in vena di parlare. È un bravo ragazzo, Vic, ha solo bisogno di tempo" conclude.
"Va bene" dico solo alzandomi.
"Mi dispiace" si scusa.
"Non fa null-" non faccio in tempo a finire la frase che lei mi abbraccia stritolandomi.
...
Michael's POV
Erano le 2 di notte e io non riuscivo a dormire. Sembrava che Vic riuscisse a farlo benissimo, invece.
Quando però sono passate le 4, ho capito che non era così.
Vedo il materasso muoversi, e all'inizio penso che stesse solo facendo un incubo, ma poi vedo la lampada accendersi e gli occhi grandi di Vic abituarsi all'oscurità notturna.
Mi fissa e io fisso lei. Anche io avevo acceso la lampada.
Dopodiché si china verso la sua valigia.
"Cazzo, dove minchia sono le pillole..." sussurra, ma abbastanza forte da farmelo soffrire.
"S-soffri d'insonnia?" chiedo.
"S-s-si..." balbetta, e capisce che anche io ne soffro.
Mi porge le pillole.
"Vuoi?" chiede infatti, "tanto ho la scorta" aggiunge.
Sorrido e le afferro.
"Grazie" dico guardandola negli occhi.
Lei ricambia il mio sguardo e non dice nulla, semplicemente torna a letto.
Dopodiché mi addormento dopo mezz'oretta.

{spazio autrice: ciao a tutti! in questo capitolo l'ira di Michael (Achille togliti proprio) si è scatenata. Povera Vic, cercava solo di aiutare. Tra i due ci sarà l'affinità tanto desiderata da Michael? Questo lo vedrete leggendo. Xo, Ele}

Broken Hearts ~ Giura Che Sei MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora