Capitolo 9

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3 settimane dopo...

Oggi mi sono svegliata di soprassalto sentendo picchiettarmi sulla spalla. Adam.
"Cretino, cosa fai?!" chiedo cercando di rimanere il più calma possibile, anche se vorrei urlargli qualche insulto abbastanza offensivo.
"Sono le 11 scema, alzati" mi ammonisce lui.
Io e Adam abbiamo un rapporto fraterno, ci conosciamo dalle medie e non gli farei mai un torto, così come lui non lo farebbe a me.
Mi alzo ridacchiando e vado in cucina, dove mi aspetta la colazione. Michael mi sta aspettando al tavolo e ha l'aria assonnata.
"Anche tu sveglio da poco" scherzo.
Lui annuisce solamente trattenendo un sorriso e comincia a mangiare i biscotti.
A me ha preparato una tisana fredda al limone, la mia preferita.
Dopodiché mi faccio una doccia veloce e mi cambio per andare in spiaggia.
Io e gli altri ci eravamo imposti un tema settimanale che erano gli dei greci. Anche se non sono bionda ho deciso di fare Aphrodite. Prendo un costume a due pezzi bianco e un prendisole del medesimo colore. Delle ciabatte da spiaggia bianche e una borsa di paglia, al cui interno metto il secondo libro della serie di Come Uccidono le Brave Ragazze.
Jennifer e Adam si sono già diretti in spiaggia quando esco dalla mia camera. Ad attendermi c'è Michael, in tutta la sua bellezza. Mi torreggia a petto nudo, dato che rappresenta Hermes. Ha solo un blazer quasi trasparente a coprirgli il corpo. Indossa delle ciabatte a cui ha attaccato delle ali di plastica e un costume bianco.
"Wow" esclama solo Michael.
Arrossisco e ci dirigiamo silenziosamente im spiaggia, con la mia musica in sottofondo.
Mentre ascoltiamo Reflections dei The Neighbourhood, Michael canta e mi perdo ad ascoltare la sua voce roca. Nel mentre arriviamo in spiaggia, dove ci stanno aspettando Jennifer e Adam.
Ci dirigiamo direttamente in acqua, dove faccio un bagno fresco facendo attenzione a non bagnarmi i capelli, i quali sono raccolti in uno chignon abbastanza disordinato.
Dopo il bagno rimango a riva a guardare le onde del mare. Mi metto a mo' di farfalla e traccio figure astratte nella sabbia bagnata.
"Che fai?" chiede una voce a me familiare.
"Guardo le onde" ammetto.
"Anche a me piace" dice e poi tutto intorno a noi tace. Sento solo il rumore delle onde che si staglia sugli scogli.
"Adam è andato a prendere dei panini, vieni a mangiare?" chiede Michael.
Annuisco e mi alzo. In effetti erano le 14:30 ed ero abbastanza affamata.
I miei panini erano entrambi con il prosciutto cotto. Per fortuna Adam conosce i miei gusti. Dopo i panini mangiamo un ghiacciolo. Io lo prendo alla menta, Michael al limone, Adam all'arancia e Jennifer all'anice.
Durante il pomeriggio leggo Brave Ragazze, Cattivo Sangue e arrivo a pagina 140. Poi, faccio una corsetta sulla riva assieme a Jennifer e infine un altro bagno. Volevo solo rilassarmi per conto mio. Così, assieme al mio materassino a forma di ghiacciolo rosa vado un po' più a largo, finché i miei piedi non toccano più. Gli altri stanno giocando a pallavolo in riva.
Sento le urla dei bambini e anche quelli dei ragazzi in mare, però sembra tutto tacere ad un certo punto. Ovvero quando socchiudo gli occhi. Non mi sono addormentata letteralmente, ma tengo gli occhi chiusi per rilassarli. Dopo un'oretta mi raggiunge Jennifer che prende il mio gommone e se ne va per i fatti suoi. Menomale, non avevo più voglia di stare sul materassino. Così mi faccio una nuotata fino a raggiungere le boe e torno indietro. Quando esco dall'acqua fa davvero freddo, dato che ha cominciato a tirare il vento. Prendo velocemente un asciugamano e me lo avvolgo intorno al mio corpo minuto.
Dopo due orette torniamo a casa.
Jennifer si fa la doccia per prima, dato che vuole andare a prendere la pizza.
"Vado e torno!" esclama facendosi sentire. Adam la raggiunge dopo poco bello e profumato e la convince ad andare con lei.
Così rimaniamo, come ormai di norma, io e Michael da soli. Penso che Jennifer e Adam lo facciano a posta.
"Capelli pazzi, io vado a farmi la doccia" annuncio e Michael annuisce.
Dopo essermi fatta una doccia calda, è il momento di lavare i capelli, dato che alla fine me li sono bagnati comunque. Me li lavo ed esco con ancora l'accappatoio in vita dal bagno. Vado in camera spalancando la porta. Michael, sul suo letto, sussulta e si volta nella mia direzione. Mi squadra da capo a piedi e rimane a bocca aperta. Dopo un po' balbetta delle scuse sincere.
"Che fai?" chiede quando si accorge del phon.
"Devo asciugarmi i capelli" rispondo.
"Ti posso aiutare?" ribatte e rimango spiazzata.
Impossibile, questo ragazzo mi riserverà molte più sorprese di quelle che mi sarei mai aspettata.
Siamo all'ultima settimana di giugno e si muore di caldo qua a Miami.
"Va bene" rispondo con un sorrisetto.
Così mi raggiunge in bagno e mi aiuta ad asciugare i capelli.
Poi vado a prepararmi in camera. Metto l'intimo e poi sopra, un vestitino bianco con delle frange colorate. I miei capelli rossi li lego in una coda alta che risalta il mio viso. Non mi trucco, metto solo della crema idratante.
Quando esco dalla camera, Jennifer e Adam sono appena rientrati in casa.
Appoggiamo le pizze sul tappeto e mettiamo dei cuscini per sederci.
"Altro che Aphrodite" commenta Jennifer e le sorrido facendole un cenno del capo, per ringraziarla.
"In quella pizzeria c'era un sacco di coda, non finiva più" commenta Adam mentre tutti cominciamo a mangiare, "ne vale la pena però" continua sorridendo con la bocca sporca di sugo.
Rido dalla sua espressione accigliata che assume quando Jennifer guarda male la sua bocca.
"Giochiamo a obbligo o verità" esordisce Jennifer, e io trasalisco dalla sorpresa.
Jennifer non è una tipa che fa questi giochi, ma chi sono io per giudicare in fondo?
Tutti annuiamo e il gioco comincia.
Sono io ad iniziare.
"Adam, obbligo o verità?" chiedo.
"Obbligo" dice subito lui, ovvio.
"Prendi uno spaghetto, mettilo dagli estremi nella tua e nella bocca di Jennifer e fate a gara a chi prende più pasta" ordino.
La gara comincia e con mia sorpresa viene vinta da Jennifer.
Ora è il suo turno.
"Vic, obbligo o verità?"
"Verità"
"Il posto più strano in cui ti sei limonata qualcuno?"
"Molto probabilmente il bagno di un treno"
Gli altri fanno una faccia disgustata e posso leggere i dubbi nel loro viso.
Ridacchio. Adesso è il turno di Michael, che chiede a Jennifer quando è iniziata la sua prima relazione.
Passano un paio di turni per ciascuno, e ora è il turno di Adam.
"Michael, obbligo o verità?" chiede al suo migliore amico.
"Obbligo" sfida lui.
"Bacia Victoria" esordisce lui.
Io rimango spiazzata. Ok tutto, ma questo no. Sono pronta a bestemmiare davanti a tutti, ma vengo interrotta dall'"Ok" di Michael.
Ora sono ancora più scioccata di prima. Lui accetta di baciarmi? Alzo la testa verso di lui, che però è già impegnato a fare una gara di sguardi con Adam, avendo una conversazione muta con quest'ultimo.
"C-come?" balbetto.
"Ho detto che va bene, facciamolo" dice lui fermo guardandolo negli occhi.
Si avvicina al mio posto alzandosi e poi mi fa girare verso di lui.
"Pronta?" chiede.
No che non sono pronta cazzo. Cazzo. Mi sto per baciare con il ragazzo che mi piace alla follia.
Oddio. Sono presa dal panico.
Il viso di Michael si fa sempre più vicino e ora posso sentire il suo battito accelerato e il suo fiato sulle mie labbra. Piano piano, le nostre bocche si incontrano, non facendo spazio però alla lingua.
Le labbra color amarena di Michael sono molto calde, e le sue labbra formano una coppia perfetta con le mie.
Il bacio dura sì e no qualche secondo, peccato. Michael si stacca e ha le guance a fuoco. Sono sicura di essere bordeaux, perché Michael mi fissa a lungo con una nuova luce negli occhi.
Finiamo il gioco e sparecchiamo. Verso le 23 mi dirigo in camera e prendo il mio pigiama. Faccio la mia skin care e tutta la mia night routine in bagno, lontana da occhi che non vorrei incontrare.
<<E se non è stato nulla per lui?>>
<<E se ti vede come una amica?>>
<<E se non gli è piaciuto il bacio?>>
Entro in camera e appena chiudo la porta mi trovo davanti Michael che torreggia su di me.
Presa dalla curiosità di sapere cosa ne pensava di quel bacio, non trattengo l'impulso di chiederglielo.
"Cosa è stato per te quel bacio?"
"Hahahaha dai era solo un gioco, per me era solo un bacio" risponde lui, "però sei brava a baciare Vic" continua sorridendo.
<<Te lo avevo detto>> commenta la vocina.
Solo...Un bacio. Certo. Avrei dovuto capirlo, per lui sono solo una amica trovata per caso in spiaggia. Che scema, ci sono cascata di nuovo.
Sento il mio cuore rompersi in mille piccoli pezzi, che non ha senso neanche raccoglierli.
Ho di nuovo il bisogno di tagliarmi, ma è meglio di no.
"Hahaha certo. Sono stanca, vado a dormire. Buonanotte" dico, cercando di rimanere il meno fredda possibile, per non fargli capire che ci sono rimasta malissimo.
"Buonanotte" mi augura lui.
Prima di stendermi sul letto prendo due pillole, dato che so che probabilmente chiuderò occhio per poco, e poi mi metto a letto spegnendo le luci.
L'ultima cosa che penso prima di appoggiare la testa al cuscino è: <<Faccio davvero così schifo?>>

Michael's POV
Ho la testa da un'altra parte alle 4 di notte. Ho provato a chiudere occhio, con scarsi risultati, dato che il pensiero di lei mi ha invaso tutto il tempo.
Io e Victoria ci siamo baciati. Era un bacio a stampo, ma ho sentito il sapore di lei invadermi la bocca e sento ancora il suo profumo fruttato addosso.
Non ho tolto i miei vestiti, perché non avevo le forze di fare nulla. O forse anche perché c'era il suo profumo impresso.
All'inizio ero un po' titubante ma mi sono preso coraggio e l'ho fatto. E tra tutti i  baci che ho mai dato, questo è stato il migliore. Peccato sia durato solo qualche secondo.
E quando è ritornata in camera, con il pigiama addosso, e mi ha chiesto cosa fosse stato per me quel bacio, avrei voluto semplicemente correrle incontro, annullare le distanze che ci separavano e baciarla, baciarla con tutta la foga che mi era rimasta in corpo, e farle capire che era stato tutto per me quel bacio.
Ma, come solo un cretino sa fare, ho risposto:
"Hahahaha dai era solo un gioco, per me era solo un bacio".
Ho visto la sofferenza nel suo viso, e per cercare di rimediare ho continuato dicendo:
"Però sei brava a baciare Vic".
Credo che la situazione non sia migliorata dopo quella frase, perché Vic è diventata pallida in viso e mi ha risposto con un:
"Hahaha certo. Sono stanca, vado a dormire. Buonanotte"
Dopodiché ha preso quelle stramaledette pillole che odio, e si è stesa a letto.
E lì, quando mi ha guardata l'ultima volta, giuro di averle visto una lacrima sfuggirle dal viso.
Mentre faccio questa riflessione mentale, sono le 4:15 di notte. Sono stanco di rimanere sveglio, perciò prendo una delle pillole di Vic e mi stendo. Prendo Il signore Degli Anelli e lo leggo un po', così dopo una mezz'oretta riesco finalmente a dormire, più o meno tranquillamente.

{spazio autrice: ciao a tutti ed ecco il capitolo 9 della storia! il rapporto tra Michael e Victoria sarà lo stesso? questo lo scoprirete leggendo! mi raccomando, se il capitolo vi è piaciuta, commentate e lasciate una stellina. Detto questo, mi metto al lavoro del capitolo 10 e vi auguro una buona serata. XO, Ele}

Broken Hearts ~ Giura Che Sei MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora