Mi sveglio nella stessa posizione in cui mi sono addormentato. Abbracciato a Vic.
Lei sorride nel sonno, penso che stia facendo bei sogni.
Così mi tolgo per lasciarle un po' di spazio.
Guardo l'orologio. Sono le 4 di mattina.
Hai dormito molto, Michael.
Tantissimo, commento tra me e me.
Devo svegliare anche Vic, dobbiamo essere in aeroporto alle 5.
"Amore" la chiamo.
Mugugna qualcosa, e un "Non ho voglia di alzarmi" e torna nella sua posizione.
Rido tra me e me.
"Mi lady" la chiamo ancora, "è tardi. Dobbiamo essere in aeroporto alle 5"
"Che palle" sussurra.
Si alza con difficoltà, e sbatte di nuovo, stavolta contro la scrivania.
"Ma porca puttana" sussurra, e stavolta rido fragorosamente.
Andiamo in cucina, e Adam e Jenny battono le mani.
"Cazzo volete, sono appena sveglia" dice Victoria.
Che animo nobile.
"Beh alla buon ora, tra quarantacinque minuti siamo al gate" risponde Jenny"
"Colpa mia se non dormo,vero?" replica lei, sorridendo.
Jennifer invece dopo quell'affermazione si limita ad annuire e a prepararci la colazione. Mangiamo e andiamo a prepararci e quando Vic esce dal bagno volevo solo strapparle i vestiti di dosso.
I capelli ramati sono raccolti in una coda alta, che le arriva fino a metà schiena. Ha dei pantaloncini neri e una maglietta corta con la scritta:
'In the morning don't talk me abt school, parents, homeworks and ships. So don't talk me in the morning'
Faccio una risatina e Victoria se ne accorge, infatti alza un sopracciglio.
Le indico la maglietta e ride anche lei.
Le porto la valigia, dato che non si regge in piedi.
Lei mette solo lo zaino in spalla e ci dirigiamo in aeroporto.
"Pronta?" le stringo la mano.
"Non ho paura degli aerei, Michael" replica.
"Hai paura e basta" rispondo, e lei abbassa lo sguardo.
Così le prendo il mento tra le dita e le alzo la testa, per farmela vedere.
La guardo avidamente, come se fosse di mia proprietà.
I suoi occhi azzurri mi inchiodano sul posto, e la coda, dato il vento, mi finisce in faccia, ma non è una cosa spiacevole.
"Ehi", sussurro, "andrà tutto bene. Promesso" le do il mignolo e lei stringe il suo, in una promessa infinita.
"Carta di credito e passaporto, per favore" dice una ragazza sulla trentina per farci passare al gate.
Adam e Jennifer ci aspettano subito dopo.
Porgiamo i documenti alla ragazza che ci fa passare immediatamente.
"Grazie" diciamo all'unisono, e andiamo verso l'aereo.
Vic non si regge in piedi.
Sta per morire, e non so se di sonno o di ansia.
Spero la prima.
Comunque ci accomodiamo ai nostri posti, e faccio andare Vic vicino ai finestrini, e mi porge un sorriso alla bene e meglio, e si allaccia la cintura tremando un po'.Victoria's POV
Stavo per morire d'ansia in aereo, letteralmente.
Farai schifo come fidanzata, Vic.
Lui ha fatto di tutto per te, e tu non hai ricambiato neanche un po' dell'amore che ti ha dato lui.
Chissà cosa pensa di te.
E se ti viene un attacco di rabbia in aereo? Come farai?.
Vic, non ti far prendere dall'ansia.
Vic, dormi un po'.
Vic fai quello, Vic fai quell'altro.
Quando i segnali indicano che si può togliere la cintura di sicurezza, quasi scappo fuori dal mio posto.
"Vic?" sento la voce di Michael, ma suona ovattata alle mie orecchie.
"Ehm...Si, devo...Andare in bagno. Sai, emergenze...Personali" dico cercando di usare tutta la nonchalance possibile.
"Sicura che non ti serva aiuto?" chiede lui, ascoltando pensieroso il mio frettoloso "No" e poi mi dirigo verso la prima hostess.
"Scusa?" dico, cercando di controllarmi.
"Si? Mi dica, ha bisogno di aiuto?" dice, leggermente preoccupata.
"In realtà...Si. Un po' di sostegno morale e dei calmanti, grazie.
Prende una bustina.
"Andiamo in bagno" dice.
Entriamo, e chiude immediatamente la porta a chiave.
Le gambe mi diventano molli, e cado in avanti, con l'hostess che mi regge faticosamente.
"Ehi mi senti? Sono Miriam, tu come ti chiami?" chiede lei.
Mi siedo a ridosso della porta.
"V-v-victoria" balbetto.
"Va bene, Victoria, mi dici cosa succede?"
"I-i-io...Sono preoccupata...Per il mio ragazzo. Perché andiamo in due licei diversi...E ho paura che trovi di meglio...Non vedi come sono fatta? Una...Che ha attacchi d'ansia...E non riesce a dormire senza una pillola" dico faticosamente.
"Guarda quello che ti posso dire è di non preoccuparti. Le relazioni se si fanno troppe preoccupazioni possono essere micidiali, ti parlo per esperienza. Ma...Quello che ti posso dire con certezza, è che il tuo fidanzato non si sarebbe messo con te se non avesse trovato in te una luce diversa dalle altre ragazze, se non avesse pensato che sei perfetta. Quindi, ora, Victoria, prendi un sorso d'acqua e questa bustina che, a parer mio, sa di ChupaChups all'anguria, e torna con questo sorriso stampato in faccia da colui che ti ritiene perfetta" fa questo discorso e io piango e rido e sorrido insieme, avevo bisogno di quelle parole da qualcuno che non conosce la mia storia e che però sa cosa si prova.
"Grazie, Miriam"
"Sono sempre qui"
Prendo il calmante, che come aveva detto Miriam sa di Anguria, e torno più serena di prima.
Ora le pare non le sento più, ora ho solo questo senso di pace interiore che mi avvolge con il suo calore.
'Grazie, Dio, per avermi portato Miriam' prego al cielo.
"Tutto ok?" chiede Michael.
"Si, amore, è tutto apposto" gli sorrido e accoccolo la testa nell'incavo del suo collo, in quel posto che è diventato mio ormai
Dopo poco mi addormento, pensando 'Grazie di tutto'
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Broken Hearts ~ Giura Che Sei Mio
RomanceVictoria Smith pensa di sapere tutto sull'amore. Almeno finché il suo fidanzato non la lascia per scappare con la sua ex. Michael Moore, invece, non ne ha mai saputo molto,a causa della sua ex fidanzata Sofia, ma ha cominciato a capire tutto quando...