Sogni avverati

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Non ebbi neanche il tempo di salire in macchina che Jake mi prese da dietro, eravamo entrambi bagnati e appiccicosi per il sale contenuto nell'acqua, inizio a farmi il solletico e io gli tirai uno schiaffo dolce sul braccio. Mi tirò su di peso così che io potessi abbracciarlo e circondargli la vita con le gambe.
< Ehy fiorellino cos'è questo affetto? > Mi chiese, la verità? Stavo per scoppiare a piangere, mi mancavano i miei genitori, anche se purtroppo non biologici, mi mancava Mamo, il mio Golden retriever.
< Nulla, lo sai che mi piace quando mi prendi in braccio > gli risposi, ma lui sapeva che stessi mettendo, gli bastava guardarmi negli occhi per capire che in quel momento ero a pezzi. Rimase in silenzio per qualche istante, mi fissò con quei occhi azzurri come il mare.
< Fiorellino, cosa succede? So che stai mentendo, non ti ricordi? Basta uno sguardo e ci capiamo.>
< Okay, beh... mi manca Mamo, mi manca Poppy, mi manca Arthur... mi mancano tutti..> In quel momento sentii il calore delle lacrime avanzare e la vista offuscarsi, per poi finire in un pianto..
< Ehy, fiorellino non piangere... ci sono qui io...> disse con tranquillità, ma nella sua voce c'era un filo di tristezza. Nel mentre disegnava piccoli cerchi con il pollice sulla mia schiena.
Durante il viaggio di ritorno nessuno parlò, Jake mi teneva stretta tra le sue braccia, era convinta che lui provasse qualcosa per me: i modi in cui mi trattava, mi guardava e mi parlava, erano diversi da quelli degli altri, o forse teneva solo a me? Arrivata in camera mi feci subito una doccia gelida, sperando potesse rigenerarmi. Sentii bussare, sapevo già chi fosse, Jake. Dai Jake entra dissi, ma... una voce diversa mi rispose.
< Non sono Jake, Maddy sono Havery. >
< Oh Havery, dimmi! >
< Emh.. ecco, so che forse non sei dell'umore giusto, ma... verresti con me a una festa in piscina? È sta sera. >
< Si volentieri. Te l'ha chiesto Jake vero? > Ne ero certa
<Cosa? No no, ecco... io vorrei uscire con te...>
< COSA? Havery tu vuoi uscire con me??> Havery mi piaceva da quando avevo cinque anni, abbiamo fatto tutte le scuole insieme!
< Si, c'è mi piaci... > IO PIACEVO A HAVERY?!
< Hahaha scherzo riuscito!! Nom farmi ridere Havery!> Lo sentii avvicinarsi, poi vidi una mano toccare il telo di plastica che mi copriva.
< Madeline, sono serio, io ti amo, ti amo da quando ti ho vista varcare la porta, al primo giorno della prima elementare...  Per le 19:30? Qui fuori da camera tua? >
< Passami l'accappatoio e abbracciami> Uscii dalla doccia e mi fiondai sentire le sue braccia forti stringere come non aveva mai fatto, voleva farmi capire che ero sua. Quando ci staccammo da quell'abbraccio gli presi il volto e lo baciai, doveva essere un bacio normale, a stampo... ma il mio corpo fece di testa sua e ammorbidì le labbra così che le nostre lingue si potessero intrecciare. Gli sussurrai a filo di labbra "Havery io ti amo dal primo istante che ti ho visto".

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora