Le Cicatrici Del Cuore

IL DIFFICILE CAMMINO VERSO LA RINASCITA

"siamo attratti da ciò che non possiamo avere e inseguiti da ciò che non vogliamo"

"in mezzo a mille persone, con la testa altrove"

"ci sono sensazioni che ritornano e ti spezzano in due, come se non se ne fossero mai andate"

"dicono che il tempo guarisca le ferite, ma più grande è la perdita, più profondo il taglio ed è più difficile nel processo di guarigione. Le cicatrici ci ricordano il nostro soffrire e rendono chi le porta sempre più determinato a non farsi più ferire"

"beh questa è la vita insomma non puoi sederti ed aspettare che accadano le cose migliori ma puoi tentare di perdonarti di essere felice, malgrado le peggiori"

"sai che hai davvero amato qualcuno quando non riesci a odiarlo anche se ti ha completamente distrutto"

"non ti sembra uno spreco, volersi e non dirselo?"

"arrivi ad un punto in cui non sai nemmeno come ti senti, se è delusione, tristezza, rabbia, sai solo che c'è qualcosa che non va"

"è difficile quando vuoi scegliere se allontanarti o provarci ancora un po'! È difficile soprattutto perché sai già cosa è meglio per te... ma non vuoi ammetterlo"

"non ti paragonare a nessuno, tieni sempre la testa alta e ricorda: non sei né migliore né peggiore. Semplicemente sei tu e questo nessuno lo può superare"

"stare da solo ti fa capire molte cose"

In una città in cui le luci brillano incessantemente e la vita sembra scorrere in un frenetico balletto di desideri e illusioni, Laura viveva un'esistenza apparentemente perfetta. Circondata da mille persone, con la testa altrove, era attratta da ciò che non poteva avere e inseguita da ciò che non voleva. Il suo cuore portava cicatrici profonde, segni di amori perduti e speranze infrante che ritornavano a spezzarla in due, come se non se ne fossero mai andate. Ogni giorno, Laura si trovava a lottare contro il ricordo di un amore passato, un amore che l'aveva completamente distrutta e che, nonostante tutto, non riusciva a odiare. Le parole non dette, le emozioni trattenute e i rimpianti silenziosi la tormentavano incessantemente. "Non ti sembra uno spreco, volersi e non dirselo?" si chiedeva spesso, intrappolata tra la paura di farsi male ancora e il desiderio di sentirsi viva. Arrivò ad un punto in cui non sapeva nemmeno più come si sentiva: delusione, tristezza, rabbia, tutto si mescolava in un tumulto che sembrava non avere fine. Stare da sola l'aveva costretta a confrontarsi con le sue paure più profonde, a riconoscere che a volte il tempo guarisce le ferite, ma le rende più difficili da sopportare. Tuttavia, la determinazione a non farsi più ferire la spingeva a rialzarsi, a cercare una via d'uscita. Un giorno, mentre il sole tramontava oltre l'orizzonte e le ombre della sera si allungavano sulle strade della città, Laura si trovò di fronte ad una scelta cruciale: allontanarsi definitivamente da quel passato che la teneva prigioniera o provare ancora una volta, rischiando di riaprire vecchie ferite. Era difficile ammettere cosa fosse meglio per lei, ma nel profondo sapeva che solo perdonandosi e permettendosi di essere felice, malgrado tutto, avrebbe trovato la pace. Con la testa alta e il cuore fragile, Laura si preparò a scrivere un nuovo capitolo della sua vita, consapevole che non era né peggiore né migliore di chiunque altro, ma semplicemente se stessa. E questo, alla fine, era ciò che nessuno poteva superare.