capitolo 11

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mi svegliai verso le dieci, oggi era sabato quindi fortunatamente non dovevo andare a scuola, scesi di sotto a fare colazione andai in cucina e ci trovai jayla e jaden, appena jay mi vide mi sorrise e mi disse:"buongiorno sele, dormito bene?" allora io stavo per risponderle, fin quando non vidi jaden alzarsi prendere la sua colazione dal tavolo e andarsene a mangiare in camera sua.

a quel gesto rimasi abbastanza scioccata non mi aspettavo che vedendomi, avrebbe preso le sue cose e se ne sarebbe andato via, pensavo di aver chiarito almeno con lui ieri sera, ma a quanto pare mi sbagliavo, pensai che appena finita la colazione sarei andata a parlargli.

a risvegliarmi dai miei pensieri fu jayla che mi disse:"ok qui c'è decisamente qualcosa che non va, jaden è da stamattina che si comporta in modo strano, te la senti di dirmi cosa è successo ieri sera? lui non ha voluto parlarne" così io una volta preso un bel respiro iniziai a dire tutto quello che era successo ieri, e le ho anche detto che javon ci ha visti in spiaggia.

dopo le mie parole lei con uno sguardo incredulo mi disse:"ascolta selene, devi assolutamente parlare con entrambi e chiarire la situazione, ti avevo chiesto di non far soffrire nessuno dei due, quindi per favore prima che facciano qualche cazzata, soprattutto javon, che possa farti restare di merda, ti conviene chiarci"

si fermò per un istante e poi riprese a parlare e disse:"ah e non dimenticarti della festa di stasera, ti direi anche di non venire perché ci sono anche loro due, e immagino che gli animi siano ancora scossi tra di voi, però devi esserci per forza, perché voglio farti conoscere il mio gruppo di amici, e poi voglio farti divertire un pò senza pensare ai problemi",

dopo quello che ha detto jay, andai da lei ľabbracciai e le dissi:"maro grazie amore mio non so come farei senza di te, te lo giuro" a quelle parole lei sorrise e mi abbracciò più forte.

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una volta finita la colazione senza pensarci due volte mi diressi in camera di jaden, bussai per fargli capire che c'èra qualcuno fuori la porta, ma dato che non ricevetti nessuna risposta decisi di entrare lo stesso, appena aprì vedi jad disteso sul letto a petto nudo col telefono in mano,

appena mi vede sbuffò e disse:"nessuno ti ha dato il permesso di entrare, ora esci" così io dico:"volevo solo parlare con te jad, prima in cucina mi sei sembrato molto strano, pensavo che la questione di ieri si fosse chiusa" allora lui mi rispose:"pensavi male allora, io ieri sera ti ho solo detto:"stai tranquilla non è successo nulla", e infatti non mi sto comportando male con te, ma non dimenticherò facilmente quello che mi hai detto, quindi per il mio bene e anche per quello di javon preferisco stare il più lontano possibile da te, non dico che non voglio parlarti mai più, però ora credo che sia meglio così per tutti".

a quelle parole totalmente inaspettate delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso, ci ero rimasta di merda avevo appena perso il mio migliore amico e questo non me lo sarei mai perdonata, ľunica cosa che riuscì a dire fu:"oddio jad adesso mi sento uno schifo, non pensavo di averti fatto così male, spero che tu possa perdonarmi prima o poi" sentendo le mie parole confuse mischiate tra i singhiozzi si alzò e venne verso di me per poi abbracciarmi, gli volevo troppo bene,

mi sentivo protetta non volevo staccarmi da quell'abbraccio, però ad un certo punto jad mi disse con tono calmo:"ora però è meglio se vai" a quelle parole io annuì, ma proprio mentre stavo per staccarmi sentimmo la porta della camera di jad aprirsi...ERA JAVON MA CHE CAZZO DI SFIGA OH, aveva in mano un caricabatterie e mentre apriva la disse:"eh jad ti ho riportato il tuo caricat-" appena mi vide però si zittì e disse:"oh ma vaffanculo" ed escì sbattendo la porta, perfetto che bel casino.

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