capitolo 14

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il mio vestito è questo

mentre quello di jay è questo

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mentre quello di jay è questo

una volta pronte scendiamo al piano di sotto, dove ci aspetta jaden, indossa una camicia bianca, un pantalone blu semplice, e come scarpe indossa le air force, beh direi oufit semplice da d'effetto

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una volta pronte scendiamo al piano di sotto, dove ci aspetta jaden, indossa una camicia bianca, un pantalone blu semplice, e come scarpe indossa le air force, beh direi oufit semplice da d'effetto.

appena ci vede dice:"ma che belle che siamo questa sera" a queste parole io sorrido, mentre jayla risponde:"decisamente jad, siamo delle bombe" dopo aver detto ciò scoppiamo a ridere tutti e tre,

finché jad non interrompere questo momento dicendo:"comunque non per fare il guastafeste di turno ma mi sa che selene dovrà andare insieme a jav alla festa perché io devo portare già mia, linda e jay in macchina e di conseguenza non ci stiamo tutti."

dopo aver detto questa frase io sbianco e dico:"perché devo andare proprio io con javon? e poi non è nemmeno detto che venga" jad non perde tempo a rispondere:"tranquilla verrà ľho visto prima di sopra mentre si stava preparando, comunque sia ti tocca andare a te perché lui non farebbe salire nessuno sul suo nuovo gioiellino, inclusa jay".

nuovo gioiellino ma di che sta parlando, pensai tra me e me, di getto rispondo:"e credi che faccia salire me? dopo quello che è successo non mi guarda nemmeno più in faccia" ma jad incurante delle mie parole scrolla le spalle ed inizia ad uscire, mah chi lo capisce pure a lui.

prima di seguire il fratello fuori la porta jayla mi dice:"tranquilla sono sicura che risolverete presto, ora io vado vi aspettiamo fuori la villa, mi raccomando sei la festeggiata amore ricordati di non fare tardi",

non dico nulla annuisco e basta, e senza indugiare troppo esce anche lei dalla nostra abitazione.

sono passati più di dieci minuti da quando jad e jay sono usciti, stavo quasi per perdere le speranze, credevo che non sarebbe più sceso di sotto e che sarei dovuta andare a piedi fino alla villa, ma fortunatamente tutti questi pensieri vengono subito repressi dal suono che emettono le scarpe di javon lungo le scale.

una volta sceso qui in cucina sembra sorpreso di vedermi, indossa una camicia nera con il primo bottone sbottonato, un pantalone sempre nero elegante, e come scarpe indossa le dunk bianche e nere, direi che si è proprio applicato stasera,

lo vedo che mi fissa e si porta una sigaretta alla bocca, oh non credevo che un ragazzo che pratica sport a livello agonistico potesse fumare, quando alza il braccio per accendersi la sigaretta non posso fare a meno di notare ľorologio che porta al polso, questo ragazzo è proprio ipnotico;

quando espira il fumo dalla bocca me lo butta tutto in viso, e dopo che la nuvola di fumo si dissipa nell'aria mi dice:"mi fissi da quando sono qui, so di essere irresistibile, ma non credo che al caro thomas faccia piacere vedere la propria ragazza inebetita da un altro",

le mie guance divampano e cercando di risultare impassibile dico:"io e thomas non stiamo insieme, e invece di dire queste cazzate pensa ad accompagnarmi al mio compleanno prima che io faccia tardi", lui di colpo sgrana gli occhi credo che non si aspettasse di dovermi accompagnare,

stranamente alle mie parole  non ribatte, esce direttamente dalla casa e io decido di seguirlo, una volta fuori mi accorgo subito della moto parcheggiata vicino casa, rimango paralizzata per una manciata di secondi, finché lui non si avvicina a me e dice:"tieni metti questo" e mi porge il casco, senza ribattere faccio come dice e salgo con lui sulla moto, stringendolo forte per paura di cadere.

skip time

dopo un buon quarto d'ora ci troviamo fuori la villa, e dopo averci riflettuto per tutto il viaggio prendo coraggio mi avvicino a javon e gli dico:"oggi non mi hai fatto nemmeno gli auguri"

le mie parole però, sembrano averlo ferito perché con una mano si sfrega i capelli dietro la nuca e con gli occhi pieni di tristezza dice:"visto che non stavamo parlando più non sapevo se fosse il caso di farteli oppure no",

poi fa una breve pausa per poi avvicinarsi al mio orecchio e sussurrarmi:"però se vuoi possiamo sempre rimediare". a queste parole io resto spiazzata e lui sembra accorgersene perché sul suo viso sorge un ghigno divertito.

allora io infastidita dico:"senti lascia perdere non dovevo proprio dirtelo", stavo per allontanarmi ma prima che potessi farlo lui mi afferra per un posto e mi fa voltare nella sua direzione, avvinghiandomi a lui, mi cinge i fianchi con un braccio, e avvicina le dita dell'altra mano al mio mento così da poter avvicinare il mio viso di più a se,

e a un soffio dalle mie labbra mi sussurra dolcemente:"buon compleanno luna" in quel momento tutto il mio autocontrollo è andato a farsi fottere, volevo solo una cosa da lui adesso, un bacio, volevo sentire le sue labbra sulle mie, poterle assaporare, e da quello che leggo nei suoi occhi sembra volerlo anche lui...

senza pensarci troppo, stavamo per avvicinarci, per la prima volta dopo tanto tempo senza respingerci ľun ľaltra,

ma qualcosa o meglio qualcuno ci interrompe...~cazzo penso tra me e me, ora è la fine~

perché la persona che si sta avvicinando come una furia nella nostra direzione è thomas...

SPAZIO AUTRICE

eiei amici sono tornata, scusatemi per ľassenza ma ho passato un periodo davvero molto brutto, spero che con questo capitolo io mi sia fatta perdonare (più o meno hihihi), restate aggiornati per il prossimo perché la festa di compleanno di selene deve ancora iniziare come si deve🤭🤭 bacii💕💕

sei la mia luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora