4.

633 27 0
                                    

L: "che cazzo vuoi dusan?"

D: "senti, possiamo andare in un posto da soli? ti vorrei parlare , magari senza tutta questa gente." dice dusan respirando affannosamente.
L: "beh sei fai veloce e se proprio devi, ok.." dissi poi io sbuffando.

cioè non si era manco degnato di salutarmi e ora si presenta da me per "parlarmi"? mah.

Andammo in un posto con meno confusione e finalmente iniziò a parlare.

D:"senti Lucia, so che in questo momento neanche mi dovresti guardare in faccia, però il fatto è che io me ne sono pentito di ciò che ho fatto e-"

L: "nono dusan tu ora mi hai rotto il cazzo, vieni da me come se nulla fosse successo tra di noi, non hai avuto manco le palle di salutarmi ed ora ti sei pentito?" dico interrompendolo bruscamente.

D:" senti Lucia, mi dispiace da morire e non so come farmi perdonare, vorrei solo un ultima chance" dice infine dusan con gli occhi lucidi.

beh si vede che è sbronzo eh.

L:" dusan, vattene." dissi con gli occhi lucidi. "non ti voglio più davanti, vattene".

Dusan fece il contrario, iniziò ad avvicinarsi a me. io ovviamente mi allontanai ma dietro di me c'era un muro e proprio per questo andai a schiantarmi proprio lì. Lui iniziò a baciarmi con foga, molto probabilmente ubriaco marcio, senza sapere ciò che stava facendo.
Provai in tutti i modi a liberarmi, le sue mani lasciavano scie incandescenti sul mio corpo e non potevo sopportarle ancora a lungo.

L:"aiut-" provai a dire, ma dusan mi tappò la bocca.

D:" non mi vuoi più? che peccato allora ti devo riconquistar-" per fortuna qualcuno arrivò e lo spinse facendolo cadere a terra.

Cazzo, era Kenan, proprio lui.

K: "Vieni qua, Lucia." Disse in modo severo guardandomi dalla testa ai piedi.

Lo ascoltai ed uscimmo fuori il locale, finalmente direi. Cominciai a tremare, sia per il freddo della serata che cominciava a farsi sentire, sia per l'accaduto inaspettato con Dusan.

K:" che cazzo ti ha fatto Dusan?" disse stringendo i pugni dal nervosismo.

L: "niente, nulla di importante" dissi quasi balbettando.

K:"pensi che io sia nato ieri? si vede da 1 centimetro di distanza che sei terrorizzata"

L: "veramente Kenan, non è stato nulla" dissi per provare a farlo calmare.

Kenan mi guardò con sguardo serio, come se fosse stata colpa mia.

L:"ora magari è stata colpa mia?"

K:" beh la prossima volta magari non sparire dal locale per andartene con il tuo ex, no?"

L:" come cazzo fai a sapere che dusan è il mio ex?" dico alzando un po' la voce per il nervosismo.

K:" me l'ha detto la squadra, prima che tu te ne andassi da sola con lui" dice poi Kenan sospirando.

L:" ma mi spieghi quali problemi ti affliggono? cioè prima di pomeriggio fai quello gentile, poi fai lo stronzo e ora magicamente ti preoccupi per me come se fossi mio fratello? ma deciditi eh" dico urlando. "guarda che sei vuoi puoi tornare dagli altri, tanto si sa che ti hanno obbligato a venirmi a cercare " rispondo infine sbuffando.

K:" hai finito o devi ancora parlare?" dice facendo un sorriso da stronzo.


il resto nel prossimo capitolo...

~spazio autrice~
eii vi volevo ringraziare per le 300 letture, è un traguardo che non mi aspettavo di superare con questa storia. sono veramente contenta che anche se con pochi capitoli, la storia vi sta piacendo. Mi volevo scusare se per alcuni giorni non ho pubblicato altre parti, ma ho avuto impegni. Dunque se vi è piaciuto il capitolo, come sempre lasciate una stellinaaa🫶🏼❤️

~•i hate you•~ |Kenan yildiz|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora