10.

201 8 3
                                    

era passato circa un mese da quando avevo ricevuto quelle rose e da quel momento io e il turco non abbiamo più parlato.
wes ha cercato in tutti i modi di convincermi a parlargli,magari per risolvere.
ma la vera domanda è: risolvere cosa?
non siamo mai stati nulla,se non fosse stata per quella notte,quella dannatissima notte con yildiz.

Il campionato nel mentre,non va' proprio benissimo.
sì va avanti soltanto tra pareggi inutili e odiavo vedere la squadra triste per le partite.
Il turco in particolare,nelle ultime partite non sta facendo un granché.
È come se avesse la testa ad altro, qualcosa che gli tormenta la testa e non lo lascia,gli si vede dalla faccia.

In questo momento siamo a casa di weston, siamo messi sul divano ed io parlo un po' con le ragazze: India e Vanja ; invece i ragazzi stavano giocando a fifa.

tra i ragazzi c'erano: wes, andrea,fabio,il turco e mio fratello.

Lucia: ragazzi posso provare a fare una partita? tanto sono sicura che vi straccio.

vidi kenan fare un sorrisino,come se mi volesse sfidare.
ma ovviamente io lo ignorai completamente,come faccio già da un mese.

weston: beh bambolina, se proprio ci tieni ad essere stracciata,sei la benvenuta.
disse weston ridendo insieme ad andrea e gli altri.

SKIP TIME:
beh che dire,avevo stracciato tutti,compreso il turco.
l'unico problema? il turco , dopo la partita a fifa,era sparito e me ne ero accorta solo io.
ma dove cazzo se ne è andato?
non so nemmeno perché mi importa così tanto di lui dopo tutto quello che ha fatto.

Decisi di alzarmi dal divano e andai nel terrazzo senza farmi vedere dagli altri.
Era lì.
Stava piangendo.

Lucia: kenan?
dissi con la voce tremante a causa del freddo che si faceva sentire.

kenan: lucia,vattene.
disse singhiozzando.

Non lo avevo mai visto piangere in quel modo, e mai mi sarei aspettata di vederlo così.

lucia: kenan cosa è successo? perché piangi?
chiesi preoccupata,anche se sapevo di star facendo l'ennesima cazzata.

kenan: lucia cazzo, ma ci senti? ti ho detto vattene.
disse poi lui,facendo scattare l'ira che teneva in sé.

lucia: no, non me ne vado kenan.
mi sedetti accanto a lui.

Kenan scoppió nuovamente in una valle di lacrime e senza dire una singola parola si appoggiò sul mio petto, sfinito dal pianto.
Non potevo che avvolgere le mie braccia attorno a lui e stringerlo a me.

Lucia: shhh kenan,non me ne vado. io sono qui e resterò qui, sta tranquillo, è tutto apposto.
provai a tranquillizzarlo.

passarono minuti e finalmente il suo respiro divenne regolare.

Lucia: ora puoi dirmi che ti è successo?

Kenan: kuçuk,tutto va male. Ho iniziato la stagione malissimo,ogni cazzo di partita faccio più errori che altro e non ho segnato nemmeno un goal. Dopo che ho preso la dieci dovrei fare almeno 1 goal a partita,cazzo.
disse lui stringendosi a me:

Lucia: kenan ma che cosa dici? lo sai che sei uno dei migliori e poi ci stanno gli errori. Proprio quelli sono ciò che ti rendono migliore mentre giochi. Mi prometti che da oggi crederai di più in te stesso?
dissi,ma vedendo che avevo lo sguardo abbassato gli presi il viso con le mie mani e glielo alzai.

Lucia: quindi?

Kenan rimase un attimo spiazzato dal mio gesto ma rispose subito dopo.
Kenan: va bene kuçuk,lo prometto.

Lucia: quando mi spiegherai cosa vorrà dire kuçuk?
dissi io sorridendo leggermente.

Kenan: forse,un giorno, chi lo sa.
disse lui ridendo.

Me ne stavo per andare ma lui mi prese dal braccio,facendomi tornare seduta come prima.

kenan:kuçuk,ora mi sono stancato. Dobbiamo seriamente parlare.

kenan:senti,sono dispiaciuto,veramente tanto per tutte le cazzate che ho fatto. kuçuk,ti supplico di perdonarmi perché non voglio più sentirmi questo peso addosso che mi tormenta la testa da un mese.

Anche io ero stanca,stanchissima di stargli lontana.
In fondo il turco non mi è mai stato indifferente,proprio per niente.

Lucia: perdonato,yildiz.
mi feci scappare un sorrisino e gli detti un bacino nella guancia, per poi scapparmene dove gli altri erano rimasti.

KENAN'S POV
cazzo.
semplicemente cazzo.
finalmente mi ero tolto quel fottuto peso dalla testa e aveva accettato le mie scuse dopo più di un mese.
A quel punto decisi anche io di tornare dagli altri se non fosse che quel bacio sulla guancia aveva lasciato il segno del rossetto di lucia.

wes: KEN CHE CI DEVI DIRE.
gli altri si guardarono scioccati, per poi guardare me.

Lucia: okok, stavolta c'entro io...

continue...

spazio autrice
eilà ragazzi,mi dispiace tantissimo per essermi assentata per mesi ma come vi ho già detto ho molti impegni ultimamente e non ho avuto idee per continuare la storia.
spero che con questo capitolo mi abbiate perdonata almeno un pochino,ci vediamo al prossimo e come sempre se vi è piaciuto lasciate una stellina e commentate ❤️🫶🏼

~•i hate you•~ |Kenan yildiz|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora