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-Che caldo oggi!- disse Giorgia, la mia migliore amica. Stavamo facendo shopping in centro dato che erano iniziati i saldi e non potevamo fare a meno di andarci.
-Che ne dici di fermarci a prendere qualcosa di fresco in quel bar?- dissi indicando un locale che faceva angolo.
-Andiamo-
Entrammo e ci mettemmo sedute in un tavolino, il bar era grande, c'erano molti tavolini e infondo c'era un piccolo palco. Un cameriere si avvicinò a noi, era tutto tatuato, capelli neri e occhi marroni, ci lasciò i menù dicendo che sarebbe tornato poco dopo.
-Cosa ne pensi del cameriere?- mi chiese Giorgia incuriosita
-Mh, non male- risposi con aria indifferente
-Guarda che..- iniziò a dire ma il cameriere si avvicinò per prendere le ordinazioni.
-Io un thè freddo alla pesca- dissi sorridendogli.
-Anche per me- disse la mia amica.
-Perfetto, arrivano subito- disse il cameriere allontanandosi e lasciando un foglietto sul tavolo con scritte le nostre ordinazioni.
-Stavo dicendo che ho visto come lo guardavi- disse lei riprendendo la frase che aveva lasciato a metà.
-È carino ma...- dovetti fermarmi perché il cameriere stava tornando con la nostre bibite.
-Grazie- dicemmo all'unisono.
Lui ci sorrise e si allontanò.
-Ma?- disse Giorgia in attesa che io finissi la frase.
-Niente, lasciamo prendere-
-Allora ti piace eh?-
-Ho solo detto che è carino, non iniziare con le tue solite fantasie per favore- dissi un po' scocciata. Quando finimmo le nostre bevande Giorgia mi diede i soldi e io andai a pagare, mentre mi dirigevo alla cassa con in mano quel pezzo di carta con le nostre ordinazioni mi accorsi che non c'erano scritte solo quelle ma anche il nome del cameriere che ci aveva servito, si chiamava Francesco. Quando arrivai alla cassa lui stava asciugando dei bicchieri che aveva appena lavato, non appena mi vide si avvicinò alla cassa e pagai
-Grazie mille- disse sorridendo -Posso sapere come ti chiami?- chiese gentilmente.
-Beatrice - dissi arrossendo.
-Allora Beatrice, stasera suono con la mia band qua, ti va di venire insieme alla tua amica?-
-Oh, certo, grazie dell'invito- dissi non smettendo mai di sorridere e sentendo le guance andarmi a fuoco.
-Allora a stasera- disse e mi allontanai.
Quando tornai da Giorgia aveva un'aria perplessa
-Come mai ci hai messo così tanto?- chiese con aria irritata e allo stesso tempo incuriosita.
-Francesco, il cameriere, ci ha invitato a sentire lui e la sua band stasera, io ovviamente gli ho detto che ci saremo- dissi con finta aria noncurante.
-Io l'avevo detto, io l'avevo detto, io l'avevo detto- si mise a canticchiare.
-Dai adesso basta, devo prendere un vestito per questa sera- dissi dirigendomi verso la vetrina di un negozio dove vidi un bellissimo vestito, era corto sopra il ginocchio, blu e con delle piccole ancore sparse su tutto il tessuto.
-Voglio provare quello, è stupendo- dissi indicandolo.
-Dai andiamo- disse Giò entrando nel negozio. Provai il vestito e lo comprai poi passai alle scarpe, presi un decolletè bianco è una piccola borsetta dello stesso colore delle scarpe.
-Sarai bellissima, ora devo prendere qualcosa anch'io- disse mentre andavamo verso un altro negozio. Alla fine lei prese un vestito rosa fino al ginocchio con un fiocco dietro,vscarpe nere e borsa rosa come il vestito. Ci dammo appuntamento a casa mia alle 21.

Spazio me
Ecco il primo capitolo, come vi sembra? Fatemi sapere

-Giulia ✌🏻

Quella di sempre •DearJack•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora