KEVIN
Grace se ne va via infuriata.
<<Ok Sarah, la scenetta può pure finire qui>> dico io, mentre la bionda muove eccitata il suo culo sodo contro il mio cazzo.
<<Ma Kevin, io pensavo di piacerti!>> piagnucolare lei.
Rispondo con uno sbuffo e raggiungo Grace nei bagni, per farle capire chi ha vinto questa battaglia.
<<Senti, ma che problemi hai?>> pronuncio mentre apro la porta del bagno.
<<Cazzo Kevin, che ci fai qui?>> Dice Grace mentre si compre la faccia.
<<Ma che cogliona, perche di compri?>> ridacchio io.
Si toglie le mani dal viso e mi dice:
<<Kevin, tu, tu, non capisci cazzo, sei un presuntuoso di merda! Non capisci mai quando esageri, perché pensi solo a te stesso!>> ha gli occhi rossi e lucidi.
<<Perché cazzo stavi piangendo? Chi é stato?>> mi preoccupo.
<<E me lo chiedi anche?>> ridacchia nervosa.
<<Che ho fatto, guarda che hai iniziato tu!>> dico in mia difesa.
<<Kevin, tu non capisci quando é il momento di smetterla cazzo!>> mi guarda zitta per qualche secondo e poi esce dal bagno sbattendo la porta.
Che cazzo ho combinato?
Una volta tornato a casa mi butto sul letto come una persona depressa, finché una notifica di Jack mi distrae.
Ehi amico, passo per casa tua?
Si vieni,penso di aver combinato
un casino, sto di merda cazzo.
Wow, arrivo subito così mi dici 🫣
Passa qualche minuto e Jack suona al campanello, mi alzo sbuffando e gli apro la porta, me lo ritrovo con una vaschetta di gelato al cioccolato in mano mentre mi sorride a trentadue denti.
Rido a mia volta, e lo abbraccio.
A volte mi chiedo "ma perché sto coglione é mio amico?" Poi mi rendi conto che nessuno sarebbe venuto da me con del gelato per farmi sentire meglio.
Entriamo in casa, iniziamo a mangiare il gelato e nel frattempo gli racconto tutto quello che é successo stamattina.
<<Aspetta un secondo, a te piace Grace?>> mi chiede ridacchiando.
<<Cosa? No, no, sai io le ragazze le uso e basta, ahah.>> scherzo io.
Jack diventa improvvisamente cupo e mi guarda in modo serio.
<<Non farlo, non devi dirlo più Kevin, hai capito?>> mi rimprovera lui guardandomi male.
<<Scusa amico, stavo scherzando>> rispondo un pó stranito.
<<Ora vado ci sentiamo dopo.>> continua mentre si alza e si dirige verso la porta.
Ehi fratellone, arrivo a casa tra poco,
Prepara qualcosa che ho fame
Un messaggio di Katlin.
Oi Katlin ora mi invento qualcosa,
Torna veloce che ora diventa buio.
Sono abbastanza protettivo con mia sorella, ma con qualsiasi cosa a cui tengo alla fine.
Non so cucinare una minchia tranne dei tramezzini, quindi riprendo il telefono e ordino del McDonald's prendo quasi tutto il menù, poiché non so bene cosa voglia Katlin.
Il Mc arriva dopo circa 20 minuti ma di Katlin non c'è traccia.
Cazzo se mi preoccupo.
Mi metto sul divano ad aspettare quella cogliona di mia sorella, ma cazzo, passa un sacco di tempo.
1 ora.
2 ore.
Cazzo.
Cazzo.
Cazzo.
GRAZIE DIO!
Squilla il telefono.
É Jack.
<<Kevin, c'è Katlin nel mio salotto.>>
<<Oh mio dio, grazie Jack, cento subito a prenderla.>>
<<Ok, ti aspetto.>>
Metto giù la chiamata e mi endo conto di avere gli occhi lucidi.
Quella cogliona é riuscita a farmi piangere.
SPAZIO AUTRICE
Allora, questo capitolo é molto corto, lo so scusatemi ahah.
Diciamo che mi serviva per introdurre il capitolo successivo.
Ditemi se vi sta piacendo la storia e se volete consigliarmi qualcosa allora ditemi.
Spero di aggiornare domani ma non so se ci riesco.
💋
