i was only falling in love
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CHIARA
17 anni prima…
«Mi ha chiesto di accompagnarlo al ballo di fine anno Sofia!» urlo emozionata nel salotto di casa della mia migliore amica.
«Cioè, tu mi stai dicendo che Daniel D’addetta ti ha chiesto di fargli da accompagnatrice per la festa di stasera? Colui che fino a ieri ti prendeva in giro? Questa situazione mi puzza Chiara, non trovi anche tu?» mi domanda con sguardo preoccupato.
«Probabilmente vuole farsi perdonare per quello che ha fatto durante questi anni, che dolce, sapevo che nascondeva un lato tenero dentro di sè, insomma, da qualche parte» provo a difenderlo io, anche se riconosco che Sofia non ha tutti i torti.
«Non credo voglia “farsi perdonare” come dici tu, anzi forse ti vuole ferire di nuovo. Ma se tieni tanto ad andare insieme a lui ti aiuto a vestirti e truccarti» mi propone allora.
«Non posso andare con una maglietta, magari con una felpa sopra, un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica?» domando retorica, odio mettermi quei vestiti attillati che stanno bene solo sulle altre.
«Lo sai anche tu che il dress code non è adatto ad un ballo, vai a farti la doccia, ti trovo un vestito che ti copra il più possibile, sarai più a tuo agio nel metterlo» mi da una pacca sulla spalla spingendomi in bagno, mentre lei si dirige in camera per prendere il vestito.
Sotto la doccia penso e ripenso a quello che è successo oggi a scuola, a lui che mi ha rincorso per i corridoi con un mazzo di rose rosse, all’imbarazzo che mi ha colorato le guance per tutti gli occhi che mi sentivo addosso mentre parlava e al mio “si” sussurrato quando mi ha chiesto di andare al ballo con lui.
Forse ho finalmente trovato quello giusto per me, proprio come leggo nei miei libri.
Finita la doccia rigenerante ed esauriti anche i film mentali che mi hanno appannato il cervello nell’ultima mezz’ora, decido di uscire dalla doccia ed indossare l’intimo che sono andata a recuperare a casa mia prima di venire da Sofia.
Salgo le scale e imbocco il corridoio, fino ad arrivare alla camera giusta. Apro la porta e trovo una montagna, letteralmente, di vestiti lanciati a sproposito sopra il letto al centro della stanza.
«Mentre tu eri a rilassarti, io ho lavorato solamente per te, guarda quanti vestiti ti ho tirato fuori. Ora devi solamente scegliere quale ti piace di più» mi sorride la ragazza da dentro l’armadio.
Mi avvicino al letto, timorosa degli stracci sottili che ci troverò sopra, e inizio a rovistare alla ricerca di un vestito che arrivi almeno a sotto il ginocchio.
Casualmente, ne trovo uno davvero carino. È nero, con uno spacco sulla gamba e una scollatura non troppo pronunciata davanti. La schiena è coperta da un pezzo di pizzo dello stesso colore del vestito.
«Mi metterei questo Sofia, ma ha lo spacco» mi lamento. La mia migliore amica, di tutta risposta, alza gli occhi al cielo, esce dalla porta e mi chiude in camera sua. Sospiro e indosso il vestito.
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𝐵𝑅𝑂𝐾𝐸𝑁 𝑇𝐻𝑅𝐸𝐴𝐷 || Daniel D'Addetta
FanfictionChiara e Daniel sono poli opposti. Lei è il sole, lui la luna. Lei è il bicchiere mezzo pieno, lui mezzo vuoto. Lei è solare, timida ed empatica, lui stronzo, estroverso e donnaiolo. Dopo 17 anni si ritrovano nuovamente per uno strano scherzo del...