Capitolo 8

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Mi alzo a causa di una suoneria proveniente dal mio telefono. Sto per mandare a fanculo il mondo, alle 6:30 di mattina, ma non appena vedo chi mi sta chiamando un sorriso appare sul mio volto.
"Sorellina!!" esclama subito la voce sempre tenera di mia sorella.
"Ruby!!!" la saluto io emozionata e sorpresa da questa chiamata.
"Come va lì?" chiede facendo l'occhiolino, e io capisco che intende in fatto di ragazzi.
"Bene" sorrido sincera.
"Voglio il racconto cretina" ridacchia lei sottovoce probabilmente per non svegliare i nostri genitori, che sono ancora a letto.
Vado nella mia camera e chiudo la porta per non far sentire a Jenny nessun rumore.
"Beh allora, intanto Will è qui a Miami..." dico cercando di continuare ma la sua espressione si acciglia e ho capito che vuole fare il primo commento.
Infatti dalla sua bocca esce un: "COSA?" palesemente urlato e io la ammonisco perché ha svegliato Jennifer.
Infatti quest'ultima arriva in camera e mi guarda con un sopracciglio inarcato, ma appena si accorge che sono in chiamata con qualcuno si avvicina e sbircia dalla mia spalla.
"Ciao Ruby!" saluta.
"Tesoro ciaoo" ricambia.
Anche se mia sorella ha tre anni in più di noi, abbiamo un rapporto fraterno e lei e Jenny vanno molto d'accordo.
"Vabbè poi?" chiede impaziente e curiosa mia sorella.
"In pratica qua insieme a me e Jennifer ci sono anche il suo fidanzato con il suo migliore amico. Lui si chiama Michael e..." dico, ma vengo interrotta da Jennifer che urla dalla cucina diretta a mia sorella:
"RUBY TUA SORELLA È COTTAAAA"
"Dai com'è sto tipo?" chiede sempre più interessata lei.
"Dopo ti mando la foto. Comunque è dolce, simpatico, gentile, bravo, protettivo, appiccicoso il giusto e affettuoso" cerco di fare la descrizione di Michael più accurata, ma non sarebbe mai abbastanza.
"Sembra un bel tipo" commenta Ruby, e io annuisco.
"Si quel tipo è abbastanza figo" dice la voce di Jennifer, che esce da una bocca piena di biscotti.
"Sorellina ora devo andare, mandami la foto che la guardo ok? Un bacione" mi saluta dopo altre chiacchere e domande questa volta rivolte a lei e al suo stage a qualche ora da Miami.
"Va bene Sore ciao" saluto io agitando la mia mano.
"Ciao Rubyy" saluta anche la mia migliore amica, e anche quel saluto viene ricambiato.
Quando stacco la chiamata mando la foto che viene commentata con un <<Che fregno. Sembra quello giusto>> e io rispondo ridendo.
Poi, dopo colazione, Jennifer chiama Adam. Lui le dice che tra poco usciranno dall'ospedale e verranno a casa.
Così mi preparo e metto un costume azzurro e un prendisole giallo.
Preparo la borsa e attendo l'arrivo dei due seduta sul divano.
Quando suonano il campanello, Jennifer è già sulla porta ad aprire.
Michael entra e ha l'aria distaccata, ma appena mi vede un sorriso si fa largo sul suo viso, facendo vedere le fossette adorabili che ha.
"Ciao cercaguai!" mi saluta.
Poi va diretto in camera senza sentire il mio saluto. Anche Adam si reca nella sua camera e si preparano. Dopo una decina di minuti escono dalle rispettive camere. Michael mi prende le mani. Non ho neanche il tempo di chiedergli cosa sta facendo che mi ritrovo sulle sue spalle. Jennifer mi fa l'occhiolino e io divento bordeaux in viso.
"Michael mettimi giù" ordino con gentilezza.
"Mai" risponde.
Quando arriviamo in spiaggia, Michael non mi mette ancora giù. Mi sfila il vestito e mi sento male mentalmente. Caso strano mi fa piacere che mi sfili il vestito con quelle sue mani delicate. Poggia la mia borsa a terra e si dirige a riva. Entra in acqua, con ancora me sulle sue spalle e all'improvviso mi butta in acqua.
Risalgo su dopo poco e gli schizzo l'acqua sui capelli.
"Sei impazzito?" chiedo ridendo come una matta.
"No" risponde seguendo la mia risata.
Stiamo in acqua per un po' e poi usciamo.
"Per colpa tua adesso mi devo lavare i capelli" lo incolpo picchiettandogli la testa.
Lui mi mette un braccio intorno alle spalle e dice: "Lo dici a me?".
Rido per l'espressione accigliata che ha assunto. Ormai mi ero abituata alla sua presenza,era da una settimana che eravamo là in quella casa insieme e mi ha sempre fatto piacere la sua compagnia.
Dopo pranzo mi sdraio per prendere il sole e metto le cuffie. Avvio la mia playlist preferita e la musica parte.

"Oh, I love it and I hate it at the same time,
you and I drink the poison from the same vine,
Oh I love it and I hate it at the same time"
                 
                              Daylight~David Kushner

Canto questo pezzo di canzone e all'improvviso sento una voce che non è né la mia né quella di David cantare la stessa identica canzone. Mi volto verso sinistra e vedo Michael seduto sulla sdraio accanto alla mia che accompagna la mia voce mentre canta con la sua.
"Conosci questa canzone?" chiedo guardandolo con una serietà che non mi aveva mai visto in viso.
"Conoscerla è dire poco, questa canzone mi ha salvato la vita" risponde sorridendo a bocca chiusa.
Vorrei dirgli che sì, anche a me ha salvato la vita, quando volevo oltrepassare il confine tra casa mia e quel ponte, ma mi trattengo, sorridendogli di rimando.
La sera mi lavo i capelli e li piastro, mi metto un pantalone a zampa fucsia e un top dello stesso colore, un paio di tacchi bianchi e una borsetta dello stesso colore. Io e gli altri usciamo e andiamo verso il nostro ristorante preferito.
Ordiniamo da mangiare e quando arriva gustiamo tutto.
Andiamo verso le giostre e facciamo un giro.
"LO ZUCCHERO FILATOOO" urlo vedendo il banchetto in mezzo alla strada.
"Vuoi?", chiede Michael.
Annuisco e ci dirigiamo verso al carretto rigorosamente fluo.
"Salve, uno zucchero filato grande" ordina Michael. La signora comincia a prepararlo.
"Mi bastava anche quello piccolo" lo ammonisco.
"Lo devo mangiare anche io, cretina" ride lui.
Mi unisco alla sua risata. Paghiamo lo zucchero filato e ci dirigiamo nella spiaggia libera. Michael riflette su non so cosa e mangia lo zucchero filato.
"Ho sempre pensato che l'amore vero non esista. Almeno, da due anni la penso così" comincia Michael. Perché fa a me sto discorso?
<<Non ti illudere, Victoria>> dice la vocina nella mia testa, ma non la ascolto e invece dentro la mia testa risuonano le parole dette dalla voce roca di Michael.
Gli faccio un segno come a dirgli di continuare.
"Ma forse non è così, perché ho capito che le persone possono dare molto amore, come nel caso di Adam e Jennifer. Quindi ora aspetto che la mia anima gemella si faccia viva" conclude lui.
Rimango abbastanza delusa, sinceramente mi aspettavo di più.
<<Te lo avevo detto>> dice quella stramaledetta voce, e devo trattenere l'impulso di urlare un'imprecazione volgare.
Quando torniamo a casa, è mezzanotte e un quarto, e io sono abbastanza stanca. Così mi preparo e vado a letto.
"Buonanotte cercaguai" mi augura Michael.
"Buonanotte capelli pazzi" saluto di rimando.
Appena la mia testa tocca il cuscino, mi addormento profondamente.

{spazio autrice: ciao a tutti! ecco il capitolo 8 della vostra amata storia! questo è un po' più piccolo, anche perché ho intenzione di mettervi il più grande colpo di scena nel capitolo 9. Grazie per essere arrivati fin qui e, mi raccomando, commentate e mettete una stellina. XO, Ele}

Broken Hearts ~ Giura Che Sei MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora