Ciao, mi chiamo Maria Grazia. Da dove iniziare? Da quando riesco a ricordare, più o meno. Ricordo quella sera in cui hanno chiamato mio padre per portare all'Ospedale mio nonno paterno perché stava male; in realtà stava male da giorni, ma non voleva chiamare il medico, metteva sempre gli altri al primo posto. Poi ricordo il pianto di mia madre di notte, pensavo si sentisse male lei, in quel periodo non aveva una buona salute, ricordo che io e mia sorella siamo dovute andare a casa di mia nonna materna e lì ho sentito la verità: mio nonno non c'era più. Avevo dieci anni. Il mio amato nonno, anche se spesso quando ero bambina non l'ho trattato molto bene, nonostante il suo amore incondizionato, ma ero una bambina un po' particolare, ho pianto anch'io quella notte, di nascosto da tutti e tutto. Non ricordo come io abbia reagito a questo lutto all'epoca, ma le maestre dicevano a mia madre che ero strana, ero cambiata e ancora oggi non l'ho superata, al solo pensiero mi vengono le lacrime agli occhi. Inizio poi il primo anno delle scuole medie, scolasticamente parlando tutto bene, studio con impegno e prendo bei voti; il problema sorge per le relazioni con i miei compagni di scuola. Incontro un ragazzo della terza, ai tempi per me bellissimo, mentre io ero un rospo, brutta e grassa, fatto sta che mi prendo una cotta immensa per questo ragazzo, vado proprio in fissa, addirittura inizio a scrivere un diario segreto per sfogarmi sulla mia situazione, perché inizio anche a soffrire di bullismo a causa di questo ragazzo. Tutta la scuola mi prendeva in giro, tranne il mio migliore amico, che tentava di tirarmi su. Inoltre scopro l'amore per la musica, decido di scegliere la pianola come strumento, ma imparo in fretta, sono appassionata e divento la più brava della classe, tanto che sono privilegiata nell'uso della tastiera del professore di Musica. Passa l'anno e arriva l'ultimo giorno di scuola, giorno in cui avrei avuto la recita scolastica, interpretavo una dottoressa. Da quel giorno cambiò la mia vita...
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La mia storia
General FictionVi racconto la mia storia, una storia ricca di alti, molto alti, e bassi, molto bassi.