mi ha salvato

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Eris Brown:
Stasera un po' come tutti i sabati  sarà una serata molto movimentata perché insieme a Lucia e le altre mie migliori amiche abbiamo deciso di andare in discoteca e io non ho la più pallida idea di cosa mettermi mentre Lucia che è a casa mia dall' ora di pranzo ha già scelto cosa mettersi.
<<Eris ti ho detto che con quel vestito rosso stavi bene perché non vuoi mai ascoltarmi>>mi dice queste parole mentre io presa dall' indecisione sto letteralmente mandando in disordine il mio armadio.
Lei ha deciso di mettere un vestito fucsia a maniche lunghe,molto corto con uno scollo a V.
<<Lucia! Ecco ho deciso che indosserò questo!>> gli esclamo mentre lei si sta spogliando per mettersi il vestito.
Il vestito che ho scelto è un abito nero molto corto e scollato eh sì come dice Lucia si vedono tutte le mie forme.
Prima di iniziare le superiori e conoscere nuove amiche ero molto insicura di me stessa e della mia famiglia.
Essendo figlia del presidente d’america volevo addirittura fare delle lezioni private a casa con insegnanti molto nobili ma mamma mi diceva che era meglio una scuola perché così potevo fare nuove amicizie e conoscere nuovi ragazzi.
Dopo di ché inizio a piastrarmi i miei lunghi capelli neri corvini.
<<Lù hai deciso come truccarti?>>le chiedo mentre mi dirigo verso il bagno per truccarmi.
<<Si,penso di fare un trucco abbastanza semplice non molto complesso>>mi risponde quando già ha preso il contenitore con tutto i tipi di fondotinta e correttore.
<<Eris alla fine come và con quel ragazzo con cui ti stavi sentendo verso la fine della scuola non vi siete più sentiti?mi pare si chiama Jackson>>
<<Mhh no non mi ha più scritto siamo solo usciti un paio di volte.>>
<<Secondo te dovrei mettere questa matita verde sotto l’occhio?>>gli chiedo facendogliela vedere.
<<Secondo me ti metterebbe in risalto i tuoi grandi e splendidi occhi verdi smeraldo>>
Dopo un quarto d'ora che ci siamo finite di truccarci ci mettiamo le scarpe e la mia guardia del corpo ci accompagna in discoteca.
Perché si ho una guardia del corpo si chiama Clara ed ha 35 anni è una tipa molto fredda e cruda ma io dico le persone così perché non si godono un po' la vita!
                           ………….
<<Dio Eris ma quanta gente c’è! sarà tutta la scuola!>>dice mentre ci immergiamo nella gente che oramai già non è più di testa.
Intanto Lucia si è sparsa tra la gente e avvicinata ad un gruppo di ragazze.
Così decido di andare a prendere qualcosa da bere e proprio vicino al bancone dei cocktail intravedo Allison.
<<Ei Alison come va?>>chiedo dandole una piccola carezza sulla spalla per fare si che lei si accorga della mia presenza.
Dal suo aspetto capisco che è ubriaca perché continua a balbettare cose senza senso.
<<Allison guarda tu sei completamente ubriaca forse è meglio se chiami a casa perché in queste condizioni non puoi andare da nessuno parte e l’ho dico per il tuo bene>>
<<Allora Allison…>>
<<Si?>> Mi domanda avvicinandosi a me.
<<Senti che ne dici se ti accompagno in bagno così ti lavi un po' la faccia e ti riprendi un pochino?>>
<<O-ok>>
Sono sicura che se sta' così ci deve essere un motivo è ridotta malissimo...
Quando saliamo le scale per andare verso il piano di sopra lei riesce a malapena a camminare.
Arrivate alla porta del bagno le dico di calmarsi un po' e di chiamare a casa per farsi venire a prendere.
Dopo circa dieci minuti esce e mi dice che ha chiamato a casa e che abitando vicino alla discoteca suo padre sarà qui tra 10 minuti.
All’improvviso nella borsa squilla il telefono ed è Clara.
Eris vedi che io mi allontano un attimo devo vedermi con una persona"
va bene non preoccuparti"
Dopo aver risposto scendo al piano di sotto e decido di uscire fuori alla discoteca per prendere un po' di aria perché viste le troppe persone non si respira.
Mi siedo su una panchina poco distante dalla discoteca e essendo che non so cosa fare decido di stare un po' con il cellulare.
All’improvviso da dietro qualcuno mi ha preso il telefono.cazzo è Jackson dio questa non ci voleva ed il bello e che ci sono anche i suoi amici.
<<Eris da quanto tempo eh che non ci sentiamo…>> mi dice questo da dietro sussurrandomelo nell' orecchio.
<<Jax senti forse è meglio che io entri dentro>>dico con voce tremante e spaventata.
Intanto siamo circondati da tutti i suoi amici:Mavor, Christian, Jonathan.
<<Ragazzi vi prego lasciatemi stare non vi ho fatto nulla per favore>>dico.
Il mio viso è coperto da lacrime e le mie gambe stanno tremando mi sento completamente circondata come se stessi chiusa in una gabbia stretta.
Mi manca l’aria e ho paura che succeda quello che ormai è il mio destino.
Jackson mi prende per le braccia e mi mette su le sue spalle mentre tutto il gruppo dei suoi amici è dietro di noi.
Dopo poco mi sbatte contro un muro e inizia a toccarmi,baciarmi e possedermi senza la mia volontà.
Intanto Mavor sta filmando tutto con il suo telefono mentre Christian e Jonathan ridono come dei pazzi scatenati.
<<Jax di prego non farmi del male non arrivare a quel punto io non c’è la faccio ti scongiuro…>>dico piangendo a dirotto.
<<Tranquilla tesoruccio ora tu sei mia e ti posso fare quello che voglio lo sai?>>
Nel mentre che dice queste parole da non molto lontano intravedo un uomo che sembri avvicinarsi verso di noi.
È alto ed anche molto muscoloso ma non riesco a vedere il suo viso perché è coperto da una specie di fascia nera che fa intravedere solo gli occhi che sembrano essere di colore azzurro ghiaccio.
Proprio mentre Jackson mi sta alzando la parte di sotto del vestito,l'uomo inizia ad attaccare e combattere con gli altri ragazzi mentre Jackson rimane a fissare quel che stava succedendo.
ma che è un ninja!
Dopo più o meno pochi secondi Mavor Christian e Jonathan sono sdraiati a terra senza le forze e hanno i visi ricoperti di sangue.
Jackson si allontana da me e aiuta a gli amici ad alzarsi e riprendere le forze.
<<Giuro che ti prenderò figlio di puttana!>>
Dopo che si sono allontanati io sono ancora azzeccata al muro sconvolta per quello che hanno appena visto i miei occhi.
L’uomo mi guarda e dopo di ché si volta e inizia ad andarsene ma io cerco di raggiungerlo per parlargli.
Cazzo mi ha salvato la vita!
<<Eiii scusami grazie mille per avermi aiutato davvero posso sapere il tuo nome?>>
Ma lui di queste parole sembra non dare importanza perché continua a camminare e ad allontanarsi da me.
L'uomo ormai si è davvero allontanato parecchio e dopo quello che stavo per subire non ho le forze per raggiungerlo.
Ma sono sicura che ti troverò uomo da gli occhi di ghiaccio.

to do extremes:Fino a gli estremi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora