"ti ho trovato"

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<<Tu chi saresti?>>sono le uniche parole che riescono ad uscire dalla
Mia bocca.
Mi trovo sulla soglia della porta intimorita e spaventa da quello che hanno appena
visto i miei occhi.
L’uomo più fedele di mio padre e' steso sul letto senza vita e il suo viso e' completamente ricoperto di sangue.
Davanti a lui c'è un uomo molto alto e robusto, vestito tutto di nero e ha una
pistola in mano con la quale ha ucciso quell'uomo.
L’uomo quando sente le mie parole non si gira anzi fa dei passi avanti per scappare via dalla finestra ma io prima che lo facesse corro verso di lui e cerco di fermarlo…
L’ho prendo per il braccio…ma cosa…
Il mio corpo dopo secondi è completamente azzeccato contro il muro e quando sposto lo sguardo noto che vicino alla mia testa ci sono le braccia dell’uomo che mi tengono stretta vicino al muro.
"Non alzare lo sguardo Eris non farlo"
Lui e' a pochi centimetri dal mio viso…siamo così vicini che addirittura riesco a sentire il suo odore e' come se sapesse di rose profumate.
Riesco a sentire anche il suo respiro che e' così intenso e profondo.
il mio penso che se si avvicina di più esplode"
Lui sposta le sue braccia un' po' più in basso verso le estremità delle mie braccia e avvicina il suo viso ancora più vicino al mio come se cercasse di ottenere un contatto visivo.
“Eris secondo me non solo vicino"
Inclina il viso avvicinandosi al mio orecchio premendo le sue labbra carnose sul mio lobo creandomi un profondo brivido che mi percorrere per tutto il dorso schiena.
Intanto il mio sguardo e' puntato verso il pavimento ma so che il suo sta penetrando proprio dentro i miei.
Ho come la sensazione che i nostri corpi talmente vicini si siano uniti in un unico corpo anche perché lui continua a premere il suo contro il mio ed e' come se in qualche modo anche le sue labbra stessero cercando le mie proprio come lo sguardo.

to do extremes:Fino a gli estremi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora