Bagnate,
le coperte erano sempre bagnate all'alba, quando Claire si svegliava.
Gli incubi non la lasciavano dormire, erano ormai sei mesi da quando era stata "congedata con onore" dall'esercito, le era rimasta una spilla niente più.
Sospirò sonoramente e uscì dalle lenzuola scacciando via l'incubo che la ossessionava ormai da mesi.
Pov Claire:
Sento suonare il telefono e automaticamente scatto, chi potrà essere alle sette del mattino?
Poggio di fretta il mio caffè, mi schiarisco la voce e rispondo.
"Pronto?"
Dall'altro capo del telefono una voce familiare
"Hey Claire, sono Tom, senti ho un lavoro da proporti"
Roteo gli occhi
"ti ho già detto che non mi interessa, sto aspettando la chiamata dall'esercito e poi dovrò ricominciare gli allenamenti"
Dall'altro lato del telefono sento come uno sguardo triste, una voce cupa.
"Senti Claire, non puoi stare in attesa del nulla e non puoi stare rinchiusa in casa per sempre, è un buon lavoro, pagano bene ed è comunque nel tuo campo"
"Di che si tratta?" dico girando noiosamente il mio caffè
"Dovresti fare la guardia del corpo a una celebrità, è stata pedinata e stalkerata più volte ed ha avuto anche delle effrazioni in casa, mi hanno chiesto un nome affidabile e ho dato il tuo"
Rido piano
"Davvero Tom? Una celebrità?"
"Senti so che non è qualcosa che ami, ma puoi tenere la mente impegnata e fare anche un po' di soldi, ti lascio l'indirizzo, domani alle 9 hai il colloquio"
Non mi fa rispondere che mi comincia a dettare l'indirizzo che appunto velocemente in una busta delle lettere aperta.
"Hey aspetta, come si chiama?"
riesco a malapena a finire la frase che butta giù.
"Che bastardo" dico ad alta voce tra me e me, scuoto la testa e vado a fare una doccia.
Sciolgo i miei capelli ricci con difficoltà e mi lavo la faccia, devo prepararmi per domani, cosa devo dire? chi sarà poi?
Scuoto la testa e continuo la mia routine, è solo un colloquio dopo tutto.POV Billie
"Col cazzo Finneas! Ho già le mie guardie del corpo, non se ne parla"
Mi butto sul divano frustrata passandomi una mano tra i capelli, lui si siede cauto accanto a me.
"Senti capisco che non ti va a genio l'idea, ma è un ex militare, sa il fatto suo e le tue guardie non stanno H24 con te, lei si"
Mi giro furiosa
"sai che odio la violenza e tu mi vuoi affidare a un ex militare? e che cos'altro, dovrà vivere nel mio letto per tenermi sotto controllo?"
Lui si alza mettendosi davanti a me
"Senti so che l'idea non ti entusiasma ma se lo sto facendo è per il tuo bene, la faccenda si sta facendo molto seria e tu lo sai, dalle almeno il beneficio del dubbio"
Mi sorride dolcemente e io sbuffo piano
"Va bene, ora andiamo?"
Lui annuisce soddisfatto.
Non ho bisogno di una guardia del corpo ma so che tutte le persone care a me stanno cominciando a preoccuparsi e dopotutto è solo un colloquio, penso tra me e me.Buonasera! Spero che la storia possa piacervi, ho preso ispirazione dalla canzone "The diner".
Se vi piace questo capitolo fatemelo sapere! Buon proseguimento a tutt* :)
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Bodyguard
FanfictionClaire deve affrontare il suo passato e il suo presente da guardia del corpo, accetterà se stessa e Billie? Billie farà lo stesso? Dovrete leggerlo per scoprirlo.