i giorni seguenti alla baita furono abbastanza tranquilli,
Claire però non riusciva a non pensare a quella notte, alla sua ammissione di colpa, al suo tormento e forse ciò che non le dava più pace era l'idea di perdonarsi, l'idea che Billie non la guardava con occhi diversi.
In quel momento la più piccola dormiva sul divano, le labbra carnose semichiuse e la pelle bianca in contrasto con i suoi capelli neri corvino fecero imbambolare per qualche istante Claire, che giurò ancora una volta a se stessa che avrebbe fatto di tutto per proteggerla.Pov Billie:
dopo quello che mi ha detto Claire ho avuto la percezione di vedere i suoi veri occhi, senza quell'alone che la perseguitava, eppure mi sfugge, spesso.
Credo si senta in imbarazzo o forse a disagio all'idea che qualcun'altro sappia ciò che è successo laggiù,
i giorni erano passati in una quotidianità quasi asfissiante, Claire era sfuggente e io invece ero richiamata a lei come una calamita.
Provo qualcosa, o almeno credo, per lei.
Non avevo mai pensato all'eventualità che mi potessero piacere le donne, eppure mentre Claire lava i piatti io la guardo di nascosto.
I capelli ricci che le cadono sulla schiena, che con la luce del sole sembrano tendenti al rosso;
la sua schiena coperta da una canottiera mi permette di vedere ogni suo muscolo tendersi a ogni movimento e la sua pelle sembra chiamare il mio nome.
È questo l'amore? dopotutto ho solo 21 anni e non credo di averlo mai provato davvero.
La fama mi ha avvolta così forte che non ho mai avuto tempo di pensare a questo eppure adesso che paradossalmente ho solo tempo di pensare, mi logora.
Credo che amare Claire sarebbe come fare un viaggio in una montagna russa, tra il paradiso e l'inferno.La giornata come sempre è passata, e le due ragazze stavano sul porticato, Billie con la sua tisana e Claire con una birra in mano.
"Claire?" dice la più piccola a spezzare il silenzio
"mh?" dice guardando avanti la più grande
"tu hai mai amato qualcuno?"
Claire si gira, deglutendo forte e incrociando lo sguardo di Billie, annuisce
"e com'è l'amore?" chiede
Claire sorride alla domanda forse più difficile del mondo.
"ti avvolge, senza asfissiarti, ti riscalda ma senza bruciarti e faresti qualsiasi cosa per lei, daresti la tua vita per lei. Permetti di stare tra le mani dell'altra e ti fidi ciecamente perché potrebbe schiacciarti da un momento all'altro, credo sia questo l'amore, fiducia incondizionata e passione. "conclude la più grande senza distogliere lo sguardo da Billie che dal suo lato invece le si illuminano gli occhi, come ad aver appena scoperto qualcosa che ha già davanti agli occhi.
"quante volte hai amato, Claire?" dice piano e impercettibilmente si avvicina alla più grande
"una..o forse due" sussurra alla fine guardando le labbra di Billie, così vicine da poter essere ancora una volta inebriata dal suo odore, si chiede involontariamente che sapore possano avere le sue labbra, la sua pelle,
che cosa si provava a baciarla, a passare una mano tra i suoi capelli e stringerla con delicatezza.
Si chiese in un istante cosa avrebbe provato se avesse sentito il respiro di Billie mischiato al suo e cosa avrebbe provato a sentirla tanto vicina da potersi mescolare a lei.
E le sue domande hanno una risposta, quasi immediata.
Non si sa chi si sia avvicinata così tanto all'altra, non si sa come i loro respiri si stavano già fondendo in quella notte buia illuminata solo dalle stelle sopra le proprie teste.
Eppure quando le loro labbra, finalmente, si scontrarono dolcemente il cielo sembrò più luminoso, tutto d'un tratto le due ragazze respirarono, di nuovo, un aria diversa, la loro.
Passarono minuti, forse ore a darsi dei baci leggeri, dei baci che si darebbero due amanti lontani da troppo tempo, carichi di passione e di delicatezza, come se una delle due si potesse rompere da un momento all'altro.
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Bodyguard
FanfictionClaire deve affrontare il suo passato e il suo presente da guardia del corpo, accetterà se stessa e Billie? Billie farà lo stesso? Dovrete leggerlo per scoprirlo.