Capitolo 7

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Il giorno dopo di quel fantomatico equilibrio non era rimasto più nulla.
Dopo la sera prima una tensione pressava sulle due, Claire e Billie però cercavano di restare tranquille, fin troppo.

Pov Billie:
Caldo, sento caldo da ieri sera, mi prudono le gambe al pensiero delle sue mani su di me, eppure non riesco a smettere di pensare ai suoi occhi, di una tonalità più scura,
ma non quel verde scuro che ho visto quella volta presa dal panico,
no era un verde ben diverso e credo che lei se ne sia accorta.
Continua a tenersi affaccendata da tutta la mattina e i nostri brevi dialoghi sono pieni di tensione, quando rientra a casa un po' sudata dopo aver controllato tutto il perimetro non posso far altro che guardarla per qualche secondo, mentre si asciuga la fronte dal sudore.
"Claire?" le dico
"Si?" risponde la riccia, quasi un po' imbarazzata
"vorrei fare un bagno nel lago, oggi si muore di caldo"
Claire si immobilizza, vedo i muscoli ancora lucidi dal sudore stringersi, come ad avere un crampo.
Sorrido internamente, "allora non me lo sono sognata" penso tra me e me.
"umh, si certo però" la interrompo
"però non posso andare da sola e quindi verrai con me, lo so" roteo gli occhi sapendo già la sua risposta.
Lei sorride, "vado a cambiarmi"

Effettivamente la giornata era molto calda, ma respirare un po' di aria pulita avrebbe dato modo a entrambe di schiarirsi le idee,
mentre Claire è già nel portico con i piedi a mollo nel lago, Billie cercava un telo dal suo borsone e dopo poco la raggiunse.
Ed è così che vide di nuovo, in modo più nitido e alla luce del sole gli occhi della più grande brillare, dietro uno strato scuro di verde, leggermente più intenso.
Si lasciò guardare ancora una volta, facendosi consumare per qualche attimo dalla più grande facendo finta di non rendersene conto e infine si tuffò nell'acqua ghiacciata del lago, rinfrescandosi dall'aria e dal sole caldo di quella giornata e dagli occhi di Claire che la seguivano dappertutto.

Pov Claire:
Credo che Billie se ne sia accorta, o almeno credo.
C'è una strana tensione da ieri sera e credo di aver esagerato, dopotutto è la mia datrice di lavoro nonché colei che devo proteggere.
Non posso mischiare le due cose e dopotutto non so nemmeno se a lei piacciono le donne.
Ricordo ancora quando lo dissi ai miei genitori, nulla mi aspettavo, eppure mio padre, nonostante fosse vecchia scuola se così possiamo dire la prese bene, sperando di potermi vedere felice un giorno.
Sorrido al pensiero.
"a che pensi?" Billie poggiata sul tronco vicino ai miei piedi, i capelli all'indietro e delle gocce d'acqua che scendono sul suo collo la rendono idilliaca, più del solito.
"a nulla, stupidaggini" dico vaga
"non stai morendo di caldo? fai l il bagno pure tu" dice tirandomi dalla caviglia
"non ti permettere, sto bene qui" la guardo
Lei mi sorride, solo con l'angolo della bocca, un sorriso per nulla promettente, i suoi occhi color ghiaccio diventano in un secondo di un blu scuro.
Freddo,
l'acqua fredda mi aveva avvolto in un secondo, le braccia di Billie mi avevano attirato in acqua.
"maledizione! è ghiacciata!" dico imprecando
Ride, la sua risata echeggia in tutto il bosco, musica, forse è questa la vera musica?
"sei scivolata in un attimo" continua ridendo
"scappa Billie"
lei mi guarda interrogativa e io comincio a nuotare nella sua direzione.

La giornata era continuata in quel modo, come due ragazzine al primo amore, la leggerezza dell'acqua le aveva aiutate a rilassarsi, Claire dopo tanto tempo si sentiva leggera, forse come prima di partire o forse anche di più.
Quando uscirono però un solo telo era poggiato sul legno.
"Prendilo tu" dice Claire
"se la mia bodyguard si ammala che facciamo?" dice incrociando le braccia sotto al seno.
La più grande ancora sentendosi immersa tra quel lago e quegli occhi, in modo quasi involontario prese il telo e avvolse entrambe, sentendo però il corpo ghiacciato ma caldo della più piccola schiacciato contro il suo.
Entrambe consumate dai brividi, che cercavano di convincersi fossero dettate dal freddo restarono intrecciate a bearsi del calore di entrambe, nel silenzio dei loro cuori che andavano più veloci di quanto dovrebbero.
"quando potrò ascoltare della tua nuova musica?" dice Claire tenendo ancora stretta Billie
"non sapevo ascoltassi la mia musica" dice alzando un po' lo sguardo dalla spalla della ragazza
"ognuno ha i propri segreti, giusto?" le dice sempre con un tono troppo basso
"tu ne hai fin troppi" dice la più piccola guardandola,
a quel punto non sapevano più realmente di cosa stavano parlando,
se della vita privata di Claire, della musica o del loro rapporto che diventava ogni secondo sempre più ambiguo.
Un boato però interrompe quella strana e direi densa magia che si era creata in quell'abbraccio così lungo che ormai le due erano asciutte, già da un po'.

Buonasera a tutti! spero che il capitolo vi sia piaciuto e se si, sarebbe bello leggere delle vostre recensioni o pensieri a riguardo!
Ci vediamo alla prossima ;)

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