Sopra le due occhiaie della stanchezza
i miei occhi si aprono.
Odo il canto quotidiano dei passeri,
ma, osservando meglio fuori, vedo
sfumature che aggraziate ballano
nel cielo.
Noto la Luna che cade giù;
è il sole che cauto sale sempre
di più.
Raggi illuminano le piantine
ricoperte di rugiada.
Il mondo si risveglia e ricomincia a vivere:
È l'attimo dell'alba,
fuggente,
In cui rinasco,
dopo aver superato il momento
del velario stellato.
In cui muoio tra le masse sognanti.
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𝙸 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚒 𝚍𝚎𝚐𝚕𝚒 𝚒𝚗𝚐𝚎𝚗𝚞𝚒
PoetryI sogni, che belli che sono, spesso si associano a cose piacevoli , che solo la mente può immaginare, spesso sono anche bizzarri oppure ci sconvolgono così tanto, pertanto:saranno forse incubi? Sì, lo sono, ma le persone questi incubi non se li asp...