2

15 2 0
                                    

Si sta avvicinando sempre di più. Non riesco ad alzarmi, penso di essermi slogata una caviglia. Sento Ethan urlare il mio nome.

Poi buio improvviso.

Dopo qualche secondo riesco a sentire le grida e a tratti vedo l'alpha e i gemelli che combattono poi uno di loro mi prende in braccio e mi porta via.

«Cosa sta succedendo?» chiedo con la voce tremante.

«Sta tranquilla Ava, ti sto portando al sicuro»

Mi sveglio, probabilmente molte ore dopo dall'accaduto, Scott mi sta tenendo la mano. Sono nella stanza di un ospedale e provo un dolore incredibile alla testa.

«Scott» bisbiglio, ma mio fratello riesce comunque a sentirmi.

«Come stai? Tutto bene?» mi chiede lui avvicinandosi. Mi metto seduta e sposto la maglia troppo lunga che indosso, non deve essere mia. Noto che la mia gamba è fasciata.

«Scusami, io dovevo ascoltarti, mi dispiace».
Le lacrime iniziano a scendermi lungo le guance.

«Io sarei dovuto venire con te»
Anche mio fratello sta piangendo.

Ci abbracciamo e per un momento sparisce il dolore. Quando sono stata attaccata la notte precedente non ho avuto il tempo di realizzare di essere stata morsa, adesso però ho paura della reazione che avranno mia madre e tutti i miei amici quando dirò loro di essere diventata un licantropo. Di una cosa però sono certa:
tutti loro mi amano e mi accetteranno così come sono.

Mi tolgo la fascia, ovviamente sono guarita, scendo dal letto ed esco dalla camera.
Vedo Lydia corrermi incontro, mi abbraccia e io ricambio. Insieme a lei c'erano anche Derek, i gemelli, Allison, Stiles, Malia, Liam e... Isaac.

Isaac Lahey, semplicemente il ragazzo che mi piace da quando vado a scuola.
È sempre stato la mia cotta, lo seguo nei corridoi, mi metto nel tavolo vicino al suo a mensa, vado a vedere i suoi allenamenti di lacrosse e nonostante questo non ho mai avuto il coraggio di parlargli. Quando ho scoperto che Derek lo ha trasformato la prima cosa che ho fatto è stata implorare Scott di prenderlo nel suo branco e quando finalmente ci sono riuscita ecco che quel cretino di Isaac inizia a darmi fastidio.

Perché si, il suo passatempo preferito è infastidirmi, un giorno mi ha perfino fatto credere che stesse per uccidermi facendomi morire di paura per poi vederlo scoppiare a ridere istericamente come un imbecille.

Io non so il perché mi tratta in questo modo, le altre sono convinte che in fondo lo fa solo perché sono l'unica a dargli corda e non hanno tutti i torti. Io non lascio correre niente e mi innervosisco ogni volta che lui si avvicina a me per provocarmi.

«Che ci fa lui qui?» chiedo riferendomi al ragazzo dai bellissimi capelli biondi ma troppo stronzo per farmi credere che sia lì solo perché in qualche strano modo tiene a me.

«Non lo so, è venuto con Derek, non ha rivolto parola a nessuno per tutto il tempo» mi risponde Stiles.

Lo guardo, lui ricambia e mi sorride.
Aspetta un attimo.
Mi ha davvero sorriso o sto sognando?
Si alza e viene verso di me.

«Non vedo l'ora di incatenarti durante la luna piena» mi dice a bassa voce in un orecchio.

«Vaffanculo» gli rispondo con annesso anche un bel dito medio.

Si allontana, penso stia andando verso le macchinette del cibo così decido di seguirlo dopo aver salutato gli altri.
Lo osservo mentre prende a calci il distributore inceppato che non gli aveva dato i suoi amati Reese's.

«Lo rompi così» dico andandogli vicina.
Non faccio in tempo a finire la frase che decide di tirare un pugno sul vetro per spaccarlo, estrae almeno dieci merendine di cui tre ne da a me.

«Sei solo un maleducato»

«Ava ti prego mangiatele e stai zitta»

Quanto vorrei andare lì e sfracellargli la faccia con i miei nuovissimi artigli.
Poi però penso che è veramente troppo bello per rovinare anche solo una minima parte del suo viso così rassegnata me ne torno in camera e mangio ciò che Isaac mi aveva spontaneamente regalato.

Amore soprannaturale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora