I fiocchi di neve attecchiscono al suolo lenti e inesorabili. Li fisso come incantata. Ed ogni volta che li ammiro, sembra che il tempo si fermi.

Ne prendo uno tra le mani, ma non dura mai molto, si scioglie appena entra in contatto con la mia pelle.

Vorrei riuscire anche solo per un attimo a tenerlo tra le dita ma so che per una come me è impossibile.

A differenza degli abitanti di questo Regno, il mio sangue è fin troppo caldo.

"Evelia, smettila di giocare, dobbiamo andare a lavorare."

Lavorare? Il lavoro implica una paga, dei giorni liberi, non essere trattata alla stregua di una schiava senza poter avere la possibilità di riposare.

Io vengo solo sfruttata. È così da quando sono stata deportata.

La guerra mi ha portato via tutto: la libertà, la mia casa ma soprattutto la mia famiglia.

Ognuna di noi è stata mandata in un paese diverso. Prego solo che alle mie sorelle sia andata meglio che a me.

Da quel giorno non ho più avuto notizie di loro.

Ma non mi sono arresa, per tutto questo tempo ho cercato degli indizi, qualsisia cosa che potesse ricondurmi a loro. Anche solo farmi sapere che stiano bene.

Sfortunatamente non sono riuscita a trovare nulla. Non è così facile avere accesso a queste informazioni.

"Vuoi sbrigarti?"

Alyra sbuffa sonoramente e mentre lo fa rivoli di fumo escono dalla sua bocca.

Il freddo qui è pungente, ti entra fin dentro le ossa con lo scopo di farti morire congelato. Ma la mia padrona è abituata a queste temperature, lei e tutti gli abitanti nascono con la capacità innata di sopportare il gelo ma soprattutto di poterlo usare a loro vantaggio.

La seguo tra le vie della città di Gemma, e mentre lei non fa che entrare nei negozi in cerca della miglior stoffa da comprare, io rimango fuori a contemplare il panorama che mi si stanzia davanti.

Le case sono a schiera, quasi appiccicate una all'altra, tutte ricoperte di neve candita. Non si riesce a distinguerle tranne per il motivo che ognuna ha intagliato dietro la porta: lo stemma della loro famiglia.

Solitamente vengono raffigurati degli animali tipici delle montagne e più sono pericolosi, più il casato è potente.

E ciò significa che bisogna fare attenzione. Perché potresti imbatterti in un nobile.

E mai, dico mai irritarne uno.

Sono facilmente suscettibili e anche per la minima cosa a loro non congeniale, tentano di farti condannare.

Anche in questo luogo sperduto e dimenticato vi è un tribunale e solitamente chi vi finisce in mezzo non ne esce più vivo.

La sentenza è sempre una e sempre la stessa: condanna a morte.

Ed è per questo che cerco di tenere un profilo basso, di non attirare l'attenzione. Se solo sapessero il mio segreto, la mia vita sarebbe finita.

Il rumore di un campanello mi distrae dai miei pensieri. Mi rendo conto che la signora ha appena terminato le sue compere e sta aspettando che io vada a prenderle le borse.

A Heart of Ice and FlameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora