Sono passati un paio di giorni da quando successe quella cosa,Zac mi disse che lo aveva fatto per farmi sentire bene,ma che da parte lui non c'era nulla se non un grande bene.
Io concordai,ma da quella mattina continuai a tagliarmi,Zac mi stava vicino eh,ma ormai é come se fossi in un altro universo.
Le mie giornate erano:
fumare
tagliarmi e tornare a dormire.
Della bambina se ne prendeva cura Zac che stava spesso da me,e quando mi chiedeva perché stessi sempre a letto,rispondevo che stava andando tutto male e basta.
Zac mi stava dando una mano,con la bambina e praticamente mi manteneva lui,ma più mi stava vicino più mi mancava l'aria,tanto che iniziai a mangiare sempre di meno,non mi importava più di nessuno,soprattutto di me stessa.
Ogni tanto Sami e gli altri venivano a casa a trovarmi,ma io stavo sempre troppo fatta per capire cosa dicessero.
Sta mattina Zac insistette sul fatto che dovevo mangiare qualcosa,e finimmo a litigare.Z:ti prego mangia
J:che cazzo te ne frega di me
Z:hai già fumato?
J:lasciami in pace
Z:no,muoviti alzati
J:Zac aspetta,non ho i pantaloni
Z:ti aspetto fuori dalla stanza tra due secondi
Disse con tono arrabbiato.
Ovviamente dei tagli non sapeva nulla,ogni volta che mi chiedeva gli dicevo sempre che non avevo nemmeno più una lametta.
Uscii dalla stanza e trovai tutti i ragazzi fare colazione,a casa mia eh.
J:oh,ciao a tutti
tutti:ciao Jas
Mi sedetti vicino a Sami,e appena sentii l'odore del cibo dovetti correre in bagno.
Z:Jas tutto bene?
J:si Zac tranquillo
Z:apri la porta
Così,senza controbattere lo feci.
Z:perché hai vomitato?
J:non mi sento bene
Z:certo sei tutta fatta
J:solo poco
Z:devi iniziare a prenderti cura della bambina
J:non puoi farlo tu?
Z:Jasmine cazzo,sei tu o io il genitore?se non eri in grado di tenerla,perché non sai tenere te stessa,allora dovevi abortire.
Iniziai a piangere,ma sta volta a lui non fregava nulla,mi lasció lì in bagno e andò via con i suoi amici,tranne Sami,lui restò con me.
S:ei che é successo ?
Mi alzó,ormai ero seduta sul pavimento.
J:Zac ha ragione
S:che ti ha detto?
Gli spiegai tutto mentre singhiozzavo
S:beh si da una parte ha ragione,ma ha sbagliato a dirlo,e poi lo sai che lo fa perché ti vuole bene Jas
J:non mi vuole bene davvero
S:perché dici questo?
J:ti ricordi la sera in discoteca?Beh tornati a casa mi toccó e mi disse che da quel giorno ci sarebbe stato lui con me,e che non voleva perdermi.
Inizia a piangere ancora
S:shh stai tranquilla,respira
J:il giorno dopo mi disse che lo fece solo perché mi voleva bene ma che da parte sua non c'era nulla. Io mi sono fidata ancora dopo l'ultima volta,sapevo di star sbagliando.
S:non ti sei sbagliata,solo che Zac non riesce ad avere cose serie
J:allora non doveva toccarmi,o non doveva dirmi quella frase
S:si hai ragione,ora però vestiti e andiamo in quartiere
J:non mi va
S:la bambina ha bisogno di uscire con sua mamma Jas,le manchi
J:ok va bene,10 minuti e arrivo.
Mi vestii e non mi truccai nemmeno,misi i pantaloncini e una felpa di Zac,in quel momento non mi importava dei tagli,volevo solo chiarire con lui e riabbracciarlo.
Sami mi portó da gli altri,e appena mi avvicinai caló il silenzio,
J:perché tutti zitti
Ma:nulla,come stai?
J:non si vede dalla faccia ?
Mo:e non solo
Z:stai zitto coglione
Avevo già capito di cosa parlasse momo.
B:mami,giochiamo?
J:a cosa amore mio?
B:con la bambola
J:va bene,vado in macchina a prenderla
lasciai la bambina a Sami e andai.Pov's Zac
Cazzo,era così bella,e io non mi ero nemmeno accorto dei tagli,soffriva troppo,e io mi stavo allontanando.
Dopo quella sera mi sono reso conto di amarla davvero,ma avrei rovinato tutto,anche se ora ho rovinato lei.
Aveva quei capelli così belli,e la voce distrutta,gli occhi erano ancora rossi,ma nonostante questo quando mi guardava brillavano.
Sono stato un coglione e lo sono anche ora,che invece di parlarle lascio che si laceri ancora di più.
Giuro che la tiro fuori da tutto questo,e che se ci sarà bisogno,al posto suo soffrirò io,ma prima devo sistemare le ultime cose per uscire del tutto dai guai.
Z:Mohamed,potevi evitare quella battuta
M:fra non era una battuta,era incoraggiamento
Z:figa impara a stare zitto
Am:in realtà se dobbiamo dirla tutta qua é solo colpa tua
S:prima mi ha spiegato tutto e ho fatto finta di non sapere nulla,fra era distrutta perché si é fidata ancora
Z:ho sbagliato lo so
Az:mh cosa te lo fa pensare,che sia arrivata a non badare più a sua figlia?
Z:state zitti,vi ho già spiegato che poi le parlo minchia
B:papi,giochi anche tu?
Z:no amore,non mi va,magari dopo
Stava tornando con in mano la bambola,e con un sorriso rivolto a sua figlia,uno di quelli che fanno finta di essere veri,ma che in realtà portano solo sofferenza.
Si misero a giocare,ma Bea per sbaglio le si aggrappò alla coscia,e le riaprì un taglio ancora non cicatrizzato.
J:avete un fazzoletto ragazzi?
B:mami scusa
J:amore mio fa nulla
La bambina di mise a piangere e lei anche con tutta la gamba piena di sangue la calmó.
S:arrivo vado su a prendertelo
Lui era così amico di lei,mi dava quasi fastidio,ma so che le sue intenzioni erano del tutto buone.
Z:sta sera andiamo al sushi?
tutti:si,va bene
ma lei non rispose
Mo:tu non vieni?
J:nono sto a casa
Am:dai Jas vieni,tanto paga Momo per tutti
J:allora vengo ahahaha
Mo:no pago solo per le mie due fidanzate
lo guardai malissimo,loro erano mie.
scese sacky con il fazzoletto e lei iniziò a pulirsi.pov,s Jas
dopo quella frase di momo Zac lo guardó ma malissimo,che si fotta sto stronzo.
La sera andammo al sushi e io mangiai tantissimo,sotto obbligo dei ragazzi.
J:Momo cosa devo fare per ringraziarti
M:mah una pompa va bene
arossii,mi sentivo in imbarazzo
Z:smettila di fare il coglione
Mo:stavo scherzando fra,stai tranquillo
Zaccaria non sembro tranquillizzarsi,io tornai con loro in quartiere e fumammo un po' poi io andai a casa insieme a Zac che si fermò da me.
J:non pensi sia ora di parlare
Z:di cosa ?
J:di come mi hai trattato oggi
Z:sai che lo faccio perché ti voglio bene
J:si Zac continui a ripeterlo ma a me sembra non te ne freghi nulla
Z:che cazzo ne sai di ciò che provo io
Alzó la voce
J:non urlare tua mamma ci sente
J: e comunque oggi quando stavo male non hai esitato nemmeno un minuto ad andartene
Z:pensi che mi faccia piacere vederti stare così male per colpa mia?
ormai stavamo urlando
J:che cazzo ne sai che è per colpa tua
Z:non sono coglione,hai iniziato a star male dopo quella sera. E mi dispiace ma per ora non possiamo avere nulla
J:chi ha mai detto che voglio avere qualcosa con te,ci sono rimasta male solo perché sapevo che mi sono fidata ancora una volta della persona sbagliata
Z:ah scusa se ho dato per scontato che tra di noi ci potesse essere qualcosa
J:non ho mai detto nemmeno questo
semplicemente se non mi vuoi io che cosa ci posso fare
Z:non ho mai detto che non ti voglio,é questo il punto
J:e allora cosa ci ferma
Z:io ci fermo,non ti porto in mezzo ai guai con me Jas
J:ma quando ne uscirai io non so se saró qua ad aspettarti
Z:infatti io voglio solo che tu stia bene,non che tu pensa a me
J:ma tu mi hai toccato facendomi sentire amata,e mi hai detto quelle parole così belle
Z:io ti toccherei altre 100 volte,ti ridirei quelle parole all'infinito,ma fammi tirare fuori dai guai,e se sarai ancora qui ad aspettarmi,non dovrai nemmeno esitare sul fidarti o no,ma per ora rimaniamo amici che é meglio così
J:ok va bene,ora vado dalla bambina che piange
Era tutto così strano,abbiamo urlato come pazzi,abbiamo chiarito,ma sappiamo che ora torneremo ad ignorarci. Io e Zac amici non si può,e io non lo aspetterò nemmeno,quindi anche se vivremo nella stessa casa praticamente e dormiremo nello stesso letto,siamo due estranei che si amano.
Addormentai la bambina e fumai,mi misi vicino a lui nel letto.
Vicino ma distante ,così distante che in nostri corpi nemmeno si sfioravano.________________________________
Piangoooo,Zac che cosa combini?
questo capitolo é uno dei più lunghi,è uno di quelli in cui ho messo tutto il cuore.
Spero che vi piaccia e scusate per gli errori🎀🎀
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sei la mia dipendenza
Fanfictionlei già una figlia lui cerca di scappare ancora dai guai