Capitolo 13

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2 settimane dopo...

Ormai siamo alla seconda settimana di luglio e comincio a pensare che Vic non si risveglierà. Jennifer sta sempre peggio, e Ruby e i suoi genitori non stanno meglio. Anche io e Adam stiamo malissimo, ma cerchiamo di essere forti per gli altri. L'unica sempre indifferente è Megan. Continuo a pensare che nasconda qualcosa.
Come da routine ci dirigiamo in ospedale, sta volta tutti insieme. Lasciamo un momento di privacy ai parenti di Victoria e poi, quando li vedo uscire, sempre in lacrime, entriamo noi.
Prima parlano Adam e Jennifer, che le raccontano più che altro che stanno cercando chi l'ha investita con quella cazzo di macchina nera.
Megan non si degna di salutarla ed esce fuori insieme alla coppia.
Poi vado io. Il girasole che le ho portato due settimane fa adesso è piantato in un vasetto, i medici se ne prendono cura.
"Ehi, Vic, mi manchi. Non riesco a resistere senza di te. Svegliati, per favore, per favore, ti supplico svegliati" faccio un discorso breve, dato che era tardi e io e Meggy saremmo tornati di pomeriggio. Le stringo la mano e esco dalla stanza. Andiamo al Mc Donald's sotto casa nostra e poi risaliamo. Nessuno riesce a stare allegro. Verso le 3 di pomeriggio Megan si mette a guardare la tv insieme a Jennifer, e prova a consolarla, con scarsi risultati.
"Dai Jen, vedrai che si risveglierà" non era per nulla triste, anzi era la più allegra del gruppo. Jennifer continua a dire che non ce la fa più senza di lei e che se non si fosse svegliata avrebbe fatto un casino.
Dice che se non si sveglia andrà finalmente da suo nonno e lei non riuscirebbe a vivere una vita tranquilla, quindi si farebbe investire anche lei.
Tutti proviamo a calmarla, riuscendoci un po'. Ruby è nella sua stanza d'albergo, e non ho idea di cosa faccia, perciò le mando un messaggio.

Ruby

Che fai?

Mi deprimo, tu?

Ruby, smettila, sono sicuro che tua sorella non sarebbe per nulla contenta

Lo so, ma non riesco a vivere senza il pensiero che lei sia in rischio tra la vita e la morte

È difficile, però prova a essere forte

Ci proverò

Brava

Proviamo a spezzare il tempo giocando ad un gioco da tavolo, ma è impossibile visto che quasi tutti ci distraiamo. In seguito vado a farmi una doccia fresca. Poi mi preparo mettendomi dei pantaloncini neri e una felpa del medesimo colore, visto che tirava un po' di vento, e delle Nike bianche. Anche Megan si prepara e spariamo dirigendoci in ospedale.
"Cosa vuoi fare in ospedale?" chiede Megan durante il tragitto.
"Fare un po' di compagnia a Vic" spiego e lei annuisce sovrappensiero.
Quando arriviamo in ospedale e chiedo se ci sono delle novità, il medico dice di no,come al solito.
Andiamo nella stanza C25 e lì vedo Victoria. I macchinari dicono che ha sempre i parametri stabili, ma negli ultimi giorni ci sono state molte reazioni a delle strette di mano, e il dottore ha detto che le probabilità che si risvegli si sono alzate.
<<Prega per lei, scopri la verità per lei>> dice la vocina nella mia testa, e ormai questo pensiero è fisso nel mio cervello.
Ad ogni modo, oggi è la prima volta in cui Megan parla a Vic. Dice delle frasi semplici, ma almeno le parla. Dopo una mezz'oretta, però, mi stupisce dicendo:
"Andiamo via?"
"Cosa?! No!" esclamo irritato.
"Eddaii" insiste.
"No, Megan" taglio corto.
"Perché no? Ormai ci sono io al posto di Vic, su" continua lei, e ora sono veramente arrabbiato.
"Megan, ti rendi conto che la tua migliore amica è in coma? Perché non ti interessa di lei? Perché ogni volta che veniamo in ospedale hai l'aria annoiata? Perché non hai pianto una singola lacrima? Perché la maggior parte delle volte che veniamo qua non la degni di un saluto? Lei quando sei arrivata a casa nostra è saltata dalla gioia, sclererebbe se sapesse che tu non le parli mai e mai. Che cosa nascondi Megan? Perché fai così? Cos'è che ti turba? Che a me interessa? Perché si, a me interessa lei ok? È in rischio di vita, non mi posso non preoccupare eh" sbotto, e lei comprende che io ho capito qualcosa, anche se l'unica che mi deve delle spiegazioni è lei.
"Vuoi la verità quindi?" fa un finto sguardo triste. Io annuisco e lei inizia il racconto.
"In pratica quando ho conosciuto Vic, ho saputo che lei conosceva Jennifer che è la fidanzata di Adam che è il tuo migliore amico. E tu mi mancavi da morire, mi mancavi veramente tanto. Ripenso ancora oggi alle elementari come ai miei momenti più felici. Quindi io mi sono finta sua amica per arrivare a te. Perché io volevo rincontrarti, ed ero sicura che anche tu lo volessi. Allora da quando ci conosciamo, quindi dal liceo, mi sono avvicinata a loro due.
E poi ho saputo che in vacanza sareste venuti tutti, compreso te, qua." prende un respiro profondo.
"Quindi vi raggiungo non solo per passare del tempo in libertà ma anche per riincontrarti.
E quando ti ho rivisto ho pensato che tu fossi diventato più bello che mai. E ho capito subito che tu fossi veramente tanto interessato a Vic. Si vedeva nello scintillio dei tuoi occhi quando la vedevi o parlavi di lei. Perciò, dato che io volevo mettermi con te e l'ho sempre odiata, ho pensato ad un modo per togliermela di mezzo. Io conosco Will e Oliver, il ragazzo che ti ha preso a pugni,e anche loro la odiano, quindi mi sono alleata con essi. E quale modo migliore se non ucciderla? La macchina era di Will, e lui e Oliver l'hanno guidata investendola. Lei adesso è in coma, ma a me sarebbe stato indifferente se fosse morta" conclude.
Sono letteralmente paralizzato dalla sua confessione. Lei voleva solo riavvicinarsi a me, e ha investito Vic? Non ci posso credere. L'ira piano piano si trasforma in collera e poi in odio per questa ragazza che credevo gentile ed educata.
"Scusami? Tu mi vuoi dire che la hai sfruttata per arrivare a me?" chiedo quasi urlando.
"Si...ma non me ne pento e non mi lasciare per favore" supplica e devo trattenere l'impulso di tirarle uno schiaffo.
"VATTENE, ORA" urlo e lei si rabbuia. Menomale.
"No per favore" delle lacrime le escono dal viso ma so che sono false.
La caccio dalla stanza e provo il dolore che proverebbe Vic.
Chiamo immediatamente Jennifer, che viene in ospedale assieme ad Adam e Ruby.
Racconto l'accaduto e loro sono scioccati quanto me.
"Come possiamo fidarci?" chiede Adam.
"Nelle stanze ci sono le telecamere di sicurezza, potete vedere benissimo che lo ha detto"
Andiamo dalla sicurezza lasciando Vic con i medici. Loro sono diffidenti all'inizio, ma poi ci lasciano passare. Filmo la telecamera che riprende la scena.
"Scusa, non dovremmo andare dalla polizia?" rompe il silenzio creatosi tra di noi la voce di Ruby, che ora libera la vendetta, la voglia di prendere per il culo i tre con la polizia.
"Si, io rimango qua però" risponde Jennifer, e Adam annuisce.
Così se ne vanno nella stanza di Vic, e rimaniamo da soli io e Ruby.
"Come stai?" chiedo.
"Ora abbastanza bene" e mi fa un sorriso sincero dopo settimane di sconforto.
Senza dire una parola andiamo dalla polizia.
"Buongiorno ragazzi, avete bisogno di qualcosa?" chiede un'agente di polizia bassina e bionda, sulla trentina d'anni.
"Si vorremmo denunciare delle persone, per tentato omicidio" spiega velocemente Ruby.
L'agente, che si chiama Madison Collins, annuisce con un cipiglio preoccupato.
"Ok, potete spiegarmi accuratamente la situazione?" chiede.
"Si certo" dico e continuo, "2 settimane e mezzo fa, la nostra amica Victoria Smith è stata investita da un'auto nera" comincio, "e oggi abbiamo scoperto chi guidava e chi ha organizzato il tentato omicidio" continuo.
"Sapete nomi e cognomi di queste persone?" ci guarda negli occhi Madison
Noi annuiamo e Ruby li recita a memoria: Megan Rock, Will Robinson e Oliver Milligan.
"Come potete dimostrare che siano stati veramente loro?" chiede l'agente Collins, che intanto sta prendendo appunti su un taccuino e annuisce.
Facciamo partire il filmato e alla fine di questo, la Collins ha la bocca spalancata in una piccola O.
"Oggi Megan mi ha detto che sarebbe andata da loro, per 'umiliarli' anche se so che è andata da Oliver e Will per dire altro" ammetto e l'agente sembra molto interessata.
"Per caso sapreste dirmi dove potrebbe trovarsi?" chiede, e sapevo che mi avrebbe fatto questa domanda, infatti prendo il telefono e apro Snapchat. Vado sulla mappa e poi su "I miei amici" e schiaccio il profilo di Megan.
"Ora si trova in via The Amicis" dico, e la ragazza si segna anche quello.
"Grazie ragazzi, ora potete uscire, siete stati utili" dice e noi ringraziamo cortesemente, "un'ultima cosa, mi lasciate un numero di telefono, così posso chiamare se ho delle novità?" dice alla fine e io rilascio il mio numero di telefono.
Poi usciamo salutando e, chiudendo il portoncino d'uscita, risuona l'eco della voce ad un walkie talkie dell'agente, che dice:
"Codice rosso. Denuncia a tre ragazzi per tentato omicidio, via The Amicis, richiedo rinforzi, passo".

{spazio autrice: ciao a tutti! ecco l'atteso capitolo 13! Beh, tutto è bene quel che finisce bene no? Michael ha lasciato Megan e hanno denunciato quest'ultima, Oliver, e Will. Vi mando un bacio e ci vediamo nel prossimo capitolo. XO, Ele}

Broken Hearts ~ Giura Che Sei MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora