Condividere la pista con quelli di Hockey solo perché uno stupido tubo si era rotto, che odio.
Avrei dovuto ridurre i miei allenamenti la metà per tutta una settimana.Pazienza, almeno abbiamo gli allenamenti la mattina fino al primo pomeriggio e non dal tardo fino a sera. Avrei odiato il fatto di andare a letto tardi.
Continuai a pensare solo a questo anche mentre uscivo dallo spogliatoio maschile di quella stupida palestra di hockey che ovviamente non sapevano tenere neanche bene in ordine uno spogliatoio.
Mentre mi legavo i lacci dei pattini sulla panchina dietro ai pannelli di plastica che dividevano la pista dagli sfalti, sentì due voci femminili familiari a me, uscire dallo spogliatoio femminile. Erano Taylor ed Eleonor.
<<Ciao Harry. Pronto per questo fantastico allenamento in questa fantastica palestra>> disse Taylor in modo ironico mentre si sistemava la coda bionda.
<<Non vedo l'ora guarda>>
<<Dai Harry magari incontriamo qualcuno di carino>> disse Eleonor.
<<El pensi davvero che fra quelli di hockey ci sia qualcuno col cervello paragonabile alla dimensione delle loro divise? Non credo proprio. E poi ti ricordo che ci odiano a loro volta quindi non ci proverei neanche>> ammisi mentre mi alzavo per entrare in pista.
Mi riscaldarmi un po' mentre dagli spogliatogli uscì Nick con la stessa espressione non emozionata che avevamo tutti noi.
<<Oh vedo che anche tu Nick non sei molto felice di questo cambiamento>>
<<Per favore Taylor, già ho la nausea per quanto puzza quello spogliatoio. Ma io dico, non è così tanto difficile tenerlo pulito?>>
Risi perché capivo che tipo di dolore provasse. <<Tranquillo Nick, ti capisco amico>> dissi mentre mi avicinavo a loro e sterzando con i pattini per fermarmi.Nick ed Eleanor pattinavano in coppia mentre io e Taylor eravamo singoli. Mi avevano proposto in passato di fare coppia con lei ma nessuno dei due se la sentiva di stare in coppia sopratutto perché a me non andava di dover tenere in aria una ragazza e a lei di essere lanciata in aria ogni due per tre, quindi ci andava bene così.
<<Dai ragazzi non vediamola in negativo, magari questa è una buona occasione per riapacificarsi con quelli di hockey>>
Non c'è mai stato una vera ragione del perché noi di pattinaggio artistico e quelli di hockey ci odiassimo. È così e basta, ma credo lo sia da ogni parte del mondo. Odiavamo sia la squadra maschile che femminile della città, e loro noi a loro volta.
<<Non credo proprio Eleonor, questa guerra non finirà mai, lo sai pure te>>
Capì che avevo già sprecato troppo tempo in chiacchiere per quanto già poco tempo avevo, e decisi di iniziare ad allenarmi.
<<Oggi devo allenarmi con qualche axel quindi mi scuso già se vi finirono addosso>>
<<Non saresti tu se non lo facessi almeno una volta H>>
Tutti risero e risi anche io, perché in fondo Nick aveva ragione. Ero bravo a pattinare, anzi, sono il campione della regione, ma il mio obbiettivo era ben oltre. Dovevo allenarmi per le nazionali quest'anno e avrei dovuto farlo per bene.
La mattinata andò bene. Ognuno si esercitava con quello che doveva perfezionare e nessuno era venuto a disturbarci. Nessuna traccia della squadra maschile di hockey, o almeno, fino alle quattro di pomeriggio, quando da fuori iniziammo a sentire delle voci di ragazzi avvicinarsi alla pista.
<<Eccoli gli osurpatori>> replicò Taylor, uscendo dalla pista per iniziare a togliersi i pattini e fu così seguita anche da Eleonor e Nick.
Io decisi di fare giusto alcuni ultimi axel. Non avrei ucciso nessuno hockeysta se avessero aspettato due minuti in più per entrare in pista.
Iniziai a patinare. Sentivo le mie gambe sempre più leggere ad ogni passo che facevo e quando decisi di fare finalmente il mio salto, qualcosa mi volò fra i piedi, facendomi perdere l'equilibrio e facendomi cadere per terra.
Alzai lo sguardo per vedere cosa fosse quell'oggetto e notai che era un discetto di hockey. Qualcuno me l'aveva lanciato proprio dritto fra i piedi per farmi cadere.Mi girai verso la direzione da cui proveniva e vidi un gruppo di ragazzi tutti con la stessa divisa da hockey azzurra e bianca.
Lanciai a ciascuno di loro uno sguardo di odio, odio puro. Chiunque fosse stato a farmi finire per terra me l'avrebbe pagata.<<Su principessa sui pattini, alzati e lasciaci la pista che è già tardi>> Disse uno con i capelli biondini e un lieve accenno di barbetta.
<<Fanculo>> dissi mentre mi alzavo in piedi per dirigermi verso l'uscita della pista, passando proprio affianco a quel gruppo di stupidi pompati.
<<Che c'è? La principessa si è fatta male? Poverina>> ripetè lo stesso ragazzo che parlò prima.
<<Su dai Luke non essere antipatico come sempre>> lo interruppe un'altro ragazzo della squadra abbastanza alto, con i capelli castani e così anche gli occhi. Liam, mi pareva si chiamasse così perché spesso passava per la nostra struttura di pattinaggio. A volte mi pento che i due edifici dove stanno le nostre piste siano così vicini, perché più del dovuto mi tocca incontrare certi soggetti come quelli della squadra di hockey.
Io detti un ultimo sguardo fulminatorio al ragazzo che a quanto pare si chiamava Luke, e me ne andai verso gli spogliatoi.
Taylor e gli altri due se ne erano già andati, ma sapevo che mi stavano aspettando fuori dalla palestra.
Ero furioso. Odiavo quelli di Hockey. Così pieni di se come dei palloni gonfiati e senza cervello.Stetti per aprire la porta dello spogliatoio quando anche essa a sua volta fu aperta dall'interno da qualcuno che mi andò contro.
Riconobbi subito la divisa azzurra e bianca della squadra e stavo già per laciare un altro insulto a quest'altro membro della squadra quando, alzando lo sguardo sul suo volto, ogni parola offensiva che volevo dire, scomparì semplicemente.

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Ice on Break || Larry Stylinson
FanfictionCosa succede se un giorno la pista di pattinaggio artistico si rompe e i pattinatori sono costretti a condividere la pista con la squadra di hockey maschile della città? Louis, uno dei migliori giocatori di hockey della sua città incontrerà in ques...