Il pomeriggio successivo, sempre alla solita ora, era il turno per i pattinatori di far cambio con noi di hockey.Dopo la chiaccerata della sera precedente con Harry, quando tornai a casa, non riuscì a smettere di pensare quanto quel ragazzo sembrasse in gamba. Insomma, tenere testa a Luke quando fa lo stronzo non è cosa da poco.
Uscì dello spogliatoglio per primo e mi ritornò in mente il commento che aveva fatto Harry per via della puzza in esso, e mi scappò un sorriso.
Mentre stavo per entrare in pista, notai con la coda dell'occhio, una figura seduta in panchina affianco a me.
Era Harry.
<<Ciao Harry>>
Lui, che era chino a slegarsi i lacci dei pattini, non si era accorto della mia presenza e appena sentì il suono della mia voce richiamarlo, scattò subito con la testa verso di me.<<Oh, ciao Louis. Allora hai sentito che ti ho urlato il mio nome ieri sera mentre te ne andavi>> disse distogliendo leggermente lo sguardo ed arrosendo lievemente.
Io risi e annuì con la testa mentre mi avicinavo a lui.<<Sei ridicolo con quella divisa enorme. Amalapena riesci a camminare>> disse ridendo.
<<Hey! Intanto non indosso una tutina attilata in gara con sopra strass e glitter>>
Lui roteo gli occhi ma mi regalò comunque un sorriso, accennando due fossette sulle guance.<<Hey Louis, parli con le principessine adesso?>>
Neanche il tempo di girarmi verso la voce alle mie spalle, che notai subito lo sguardo irritato di Harry, e appena mi girai, un sorrisino beffardo sul volto di Luke.
<<Luke che cosa ci eravamo detti ieri al proposito di non discutere e avere buoni rapporti con quelli di pattinaggio?>>
<<Lo so Louis, infatti sto solo salutando la principessa della pista nient'altro. Ciao principessa>> disse alzando una mano verso Harry.
Lui a sua volta rispose con un dito medio.<<Su ragazzi, basta distrazioni e andate in pista>> disse Liam mentre usciva dallo spogliatoio.
Lanciai un'ultimo sguardo di scuse ad Harry ed entrai in pista.
Appena tutti i componenti della squadra entrarono, Liam si diresse verso Harry mettendogli una mano sulla spalla chiedendogli scusa, ed Harry con un sorriso abbastanza falso, si alzò dalla panchina e se ne andò.Li capì che probabilmente ero l'unico della squadra a cui stava simpatico.
Finiti gli allenamenti anche di quel giorno, mentre tornavo a casa e mi avicinavo a quella di Harry, mi chiedevo se fosse ancora fuori sul porticato. Come ad aspettarmi.
E fu così.
Appena intravisi la sua figura snella ed alta da lontano, alzai un braccio per salutarlo. Lui fece altrettanto.
Quando arrivai proprio davanti a casa sua mi fermai, come avevo fatto la sera precedente.<<Come sono andati gli allenamenti?>> mi chiese.
<<Bene credo. Zayn è caduto un paglio di volte oggi e Niall non riusciva a smettere di ridere ogni volta che accadeva, allora Liam l'ha mandato in panchina per mezz'ora>>
Harry rise.
Era sempre una risata cristallina e sincera.
<<Che strani che siete in quella squadra, Niall è quello biondino mentre Zayn quello castano che sembra un gangster?>><<Accurato>>
<<Mentre Liam deduco sia il vostro capitano, giusto?>>
<<Esatto>>
<<Beh, oltre te e e loro tre, gli altri mi sembrano dei grandissimi stronzi>>
Risi perché pensare al paragonare uno come Ed "stronzo" era molto ironico.<<Ecco, in realtà non lo è nessuno, oltre si a Luke quando vuole. In realtà siamo tutti delle ottime persone, devi solo conoscerci meglio>>
Lui rimase zitto a fissarmi con uno sguardo che non mi diceva niente, anche perché non risucvo del tutto a vederlo al buglio, con l'unica cosa che ci faceva luce i lampioni per strada.
Dopo alcuni secondi di silenzio, che mi parverò un'eternità, iniziai ad incamminarmi verso casa.
<<Hey comunque se vuoi, solo se vuoi ovvio, dopo i tuoi allenamenti puoi restare a guardare i nostri>><<Per perdere tempo così per guardare un gruppo di sfigati colpire un dischetto invece che riposarmi? Idiozie>> disse ma in modo ironico, senza un sottofondo offensivo.
<<Però se ti va, dopo i tuoi allenamenti invece, ti invito in casa mia per una tazza di te, niente caffè se no non dormo bene. Infondo sei anche un mio "vicino" di casa, quindi è meglio conoscersi>>Questo suo invito fu totalmente inaspettato da parte sua che mi lasciò un'attimo senza parole.
<<Per me va benissimo. Domani sera va bene?>><<Benissimo>> disse sorridendomi.
Io gli sorrisi a mia volta ritornando a camminare, tenendo stretto il borsone sotto il braccio mentre con l'altra, lo salutavo, come la sera precedente, e lui ricambiò.Nel tragitto restante, notai che mi batteva forte il cuore. Ma perché?
Mi misi una mano sopra il petto per sentirlo meglio e mi resi conto che ero anche accaldato in faccia. Perché tutto questo?Arrivato a casa, mi guardai allo specchio, ed oltre il viso arrossato, avevo anche le pupille dilatate. Non capivo.
Stavo male? L'aria fredda mi avrà fatto prendere un raffreddore con i capelli ancora bagnati per via della doccia?Andai in cucina per prendere una pastiglia per sicurezza, ma col passare dei minuti ero ancora messo male come prima.
Li capì.
Non ero malato. Ma probabilmente provavo qualcosa per Harry.Infondo è un bel ragazzo, ma io non so nulla di lui, non lo conosco per niente. Com'è possibile?
A quei pensieri, decisi di spegnere la luce della cugina ed andare a dormire, ma mentre mi mettevo a letto, mi tornò in mente quello che avevo detto ad Harry meno di mezz'ora fa.
"Domani sera va bene?"
Domani.
Sera.
Domani sera sarei andato a casa di Harry.
Harry ed io da soli, in casa sua.Mi misi subito seduto colpendomi ripetutamente la fronte e dandomi dello scemo per avergli proposto una cosa del genere.
Ma oramai il danno era fatto. Tanto non deve per forza essere una cosa romantica, semplicemente una cosa fra due amici e vicini di casa che si vogliono conosce meglio. Infondo Harry non prova niente per me quindi non c'era nessun problema.
Decisi che per oggi era troppo e che ci avrei pensato domani a questo piccolo problema. Quindi mi misi sotto le coperte e mi addormentai.
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Ice on Break || Larry Stylinson
FanficCosa succede se un giorno la pista di pattinaggio artistico si rompe e i pattinatori sono costretti a condividere la pista con la squadra di hockey maschile della città? Louis, uno dei migliori giocatori di hockey della sua città incontrerà in ques...