Io ed Hector eravamo ancora abbracciati.
<<Vabbene adesso andiamo a casa?
Ti disinfetto un pochino >>
luí fa il cenno del sì.
Presi le sue guance tra le mani e gli diedi un bacio sulla fronte.Successivamente andammo alla moto e arrivammo a casa , senza farci vedere dai nostri genitori andammo nel bagno della mia camera, e lui si sedette sul bordo della mia vasca con le gambe aperte , io presi il disinfettante con un panno e mi misi in piedi dentro le sue gambe, gli disinfettai prima le ferite che aveva in faccia , ovvero sulle labbra e sulla guancia , quando passai il panno sulle ferite strizzó un po gli occhi per il dolore, una volta finito
<<Vabbene ti ho disinfettato la faccia, e.. adesso ti dovresti togliere la camicia>>
dissi un po imbarazzata
<<okay>>
piano piano si slaccia i bottoni della camicia, che era un po sporca di sangue.
Disinfetto per bene tutto il petto e l addome , successivamente passo alle mani, che erano completamente distrutte.
<<Grazie carotina>>
<<Di niente coglione>>
<<Comunque devo dirti una cosa>>
dissi io
<<Dimmi>>
<<Io e Marc.. stiamo
insieme>>
Hector passa da una espressione felice a una mista tra rabbia e tristezza,
<<Da quanto>>
<<Da poco dopo la festa a casa sua>>
si alza e mentre se ne sta andando dice
<<Sono felice per voi>>
penso che fosse ironico.Adesso avrei chiamato Marc e glielo avrei detto.
Stavo dormendo e sento qualcuno che mi tocca la spalla , mi alzo di scatto e vedo Hector
<<Che cazzo ci fai qui?!>
<<Carotina stavi urlando...
che hai sognato?>>
<<Ho fatto un sogno su mia madre>>
<<Ah mi dispiace >>
<<Tranquillo..
vuoi restare qui stanotte?>>
<<Come vuoi tu Carotina>>
<<Posso chiederti una cosa?>>
<<Dimmi>>
<<Ma tuo padre?>>
<<Mio "padre" abbandonó me e mia madre quando avevo 5 anni , qualche anno fa ritorno da me , per i soldi , per la fama che avevo acquisito, quando lui mi aveva sempre detto che non sarei arrivato da nessuna parte e quindi lho mandato via>>
lo abbracciai
si mette sotto le coperte con me , e entrambi ci stiamo guardando negli occhi
<<Anche al buio riesco a vedere il colore acqueo dei tuoi occhi>>
mi accarezza una guancia
<<anche le lentiggini >>
io mi avvicino a lui , stiamo letteralmente a 5 cm di distanza, allora lui mi prende per la vita , mi avvicina a lui e azzera le distanze tra di noi facendo combaciare le nostre labbra, non era un bacio passionale, era un bacio quasi d amore.
Mi si le mie mani sulla sua nuca e lui mi stringeva sempre di piu vicino a lui dalla vita,dopo un po ci stancammo per mancanza di fiato e sorridemmo, come due bambini.
Appoggiai la mia testa al suo petto mentre gli facevo i grattini .
In quel momento non abbiamo pensato alle conseguenze, a Marc, al fatto che i nostri genitori stiano assieme , alle loro reazioni, in quel momento c eravamo solo io e lui , senza rumori di sottofondo.
<<Buonanotte Carotina>>
mi guardó e mi alzó il mento per poi baciarmi
<<Buonanotte>>.
Ci addormentammo cosí , abbracciati e senza pensieri, che però prima o poi devono arrivare.La mattina dopo era un altro giorno di scuola, quindi solita sveglia alle sei e mezza , vidi Hector nel letto con me che dormiva ancora, e li arrivarono i sensi di colpa per i mille motivi per cui io e lui non potevamo mai essere niente.
<<Hai finito di guardarmi Carotina?>>
non sapevo come comportarmi, gli dovrei parlare di questa cosa, pensai ma , se per lui non fosse stato niente ?
mi iniziai a fare mille paranoie
<<Ivet?>>
vidi solo dopo una mano che mi passava davanti la faccia
<<Ti eri impallata?>>
mi spuntó un piccolo sorriso
<<Giá>>
<<A che pensavi?>>
<<A quello che è successo ieri notte>>
<<E cosa ne pensi?>>
il sorriso che avevo in faccia mi sparí
<<Che ce ne dovremmo dimenticare, fare finta che non sia mai successo niente>>
<<Non ti è piaciuto?>>
<<Si credimi , ma noi non possiamo , sto insieme al tuo migliore amico, i nostri genitori sono insieme, ti immagineresti la loro reazione?>>
<<Hai ragione, ma era tanto per ,
per me non e stato niente>>
<<Perfetto , non dobbiamo dirlo a nessuno>>
<<Nessuno>>Tutti e due ci iniziamo a preparare e arriviamo a scuola , subito Marc viene da me e mi saluta con un bacio , finalmente potevamo essere una coppia a tutti gli effetti.
La giornata è stata molto tranquilla e noiosa , dopo scuola Marc sarebbe venuto a dormire a casa mia, non vedevo l ora.
Il pomeriggio Maria e mio padre volevano parlare a me e a Hector, avevo paura che ci avessero scoperto e penso anche lui, non ci ho parlato tutto il giorno.
Cosí andiamo dai nostri genitori.
mio padre attaccó
<<Vi volevamo parlare di una cosa molto importante >>
io ed Hector co guardammo negli occhi con paura
<<Noi abbiamo deciso di sposarci>>
disse Maria
Io sorrisi subito e li andai ad abbracciare e Hector con me.
Se lo meritavano .Spazio autrice
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𝗤𝘂𝗲𝗱𝗮𝗿𝗺𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗴𝗼 𝗵𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗲𝗹 𝗮𝗺𝗮𝗻𝗲𝗰𝗲𝗿|| 𝘏𝘦𝘤𝘵𝘰𝘳 𝘍𝘰𝘳𝘵
RomanceIvet ha sempre avuto una bella vita , fin quando sua madre mori in seguito di leucemia , così dopo mesi il padre si trova un altra compagna e quindi lei è costretta a trasferirsi a Barcellona..