𝗝𝘂𝗻𝘁𝗼𝘀

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Il giorno dopo a casa eravamo solo io ed Hector , scesi giu per fare colazione e vidi un uomo che non avevo mai visto fuori il cancello di casa.
cazzo mi tocca chiamare il coglione, pensai,
<<Hector c è un uomo al cencello>>
dopo due minuti scese , appena lo vide , vidi i suoi occhi diventare più lucidi.
<<Hect chi è>>
non rispose e guardó fisso l uomo
<<Hector dimmi chi cazzo è , mi stai facendo spaventare >>
<<è mio padre cazzo!>>
urló contro di me
porca troia , pensai
lui salí sopra di fretta e furia , cosí decisi di andare a parlare io con il padre.
Andai fuori ma l uomo entro dentro la proprietà
<<Buongiorno>>
mi disse l uomo
<<ma non si vergogna?
A ripresentarsi dopo anni , solo dopo che il figlio ha fatto successo?
Ma non si sente una merda?>>
<<Senti ragazzina->>
Hector apparí li e diede un pugno in piena faccia al padre, successivamente mi prese la mano e mi portò nel primo posto che capitava, ovvero in uno sgabuzzino.
<<Che cazzo ti prende, è un uomo pericoloso >>
non riuscivo a guardarlo negli occhi
<<Volevo fargli capire che era stato un coglione , mi dispiace , non avrei dovuto >>
ci fu un momento di silenzio.
mi accarezzó la guancia e i nostri visi si avvicinarono sempre di più, quando erano a 1 mm di distanza dissi
<<È una cosa sbagliata >>
<<peró mi sembra giusto>>
<<anche a me >
lui mi bació , lentamente e con tanta passione.
Se non fossimo in questa situazione forse gia ci saremo tolti i vestiti da dosso.
Mi chiese l accesso con la lingua e glielo diedi , lui aveva spostato le sue mani dalle mie guance alla mia vita stringendomi sempre di più a lui, e io avevo le mani sulla sua nuca.
<<mi fai impazzire >>
disse lui mentre approfondí sempre di piu il bacio .
<<aspetta >>
<<che succede?>>
<<dovremmo chiamare la polizia >>
<<vabbene faccio io>>
Hector chiama la polizia, che sarebbe arrivata il prima possibile.
<<Non mi lasciare avvicinare a te di nuovo, potrei perdere il controllo>>
disse lui
<<perdilo questo controllo Hector>>
gli dissi questo mentre gli tenevo le guance e ci guardavamo negli occhi ,
sorrise e mi bació di nuovo , non duró tanto dato che sentimmo le sirene della polizia, quindi uscimmo dallo sgabuzzino e andammo dalla pattuglia.
Dopo poco trovarono il padre di Hector e lo arrestarono .
Lui andó nella sua camera, in seguito andai anche io nella sua camera.
<<come stai? >>
mi misi vicino a lui e gli misi una mano sulla sua spalla
<<bene , credo >>
<<mi dispiace di aver fatto tutto questo casino >>
<<Carotina mi hai fatto un piacere , mi tormentava, adesso se ne andato per un po di tempo.
E se non ci fossimo chiusi in quello sgabuzzino, non sarebbe successo quello che e accaduto .>>
<<giá.
Approposito devo dirti una cosa abbastanza divertente adesso che siamo in questi rapporti.
Quando una volta Marc mi fece venire non gridai il suo nome, ma il tuo>>>
<<cosa dici>>
si mise a ridere e io con lui
<<Anche io devo dirti una cosa o meglio devo ricordaterla, ti ricordi la prima notte che abbiamo dormito assieme, ed eravamo entrambi ubriachi?
Bene ti ho fatto un ditalino e tu hai finto di dormire>>
<<ma che dici , no non è vero, non me lo ricordo >>
mi misi a ridere
<<te lo giuro>>
mi straiai sul letto e mi misi le mani in faccia
<<dai adesso non essere imbarazzata>>
<<come posso non esserlo>>
lui si sdraió vicino a me e mi prese le mani
<<non coprire il tuo bel faccino Carotina>>
mi bació a stampo
<<se vogliamo continuare non dobbiamo dirlo a nessuno , neanche a i nostri migliori amici>>
dissi io
<<era ovvio carotina>>






<<Comunque nessuno mi ha mai fatto l effetto che mi fai te>>
disse lui
<< che ne dici di fare un bagno in piscina>>
<<Sei malato , è novembre
Si mette il costume in bagno e andiamo in piscina.
lui si butto subito,
<<Dai vieni>>
<<Non ci penso proprio >>
<<non ti diverti mai eh>>
mi abbassai per parlargli da piu vicino
<<non e vero>>
finita di dire questa frase mi prese per la mano e mi butto in piscina, spoiler avevo un vestito bianco , quindi era diventato trasparente
<Cristo quanto e fredda , sei un coglione>>
lui mi veni vicino ,  misi le mani intorno al suo collo  e mi prese le gambe e me le mise intorno a lui.
Mi spinse dolcemente alla parete della piscina e mi sfioró tutto il corpo.
Ci stavamo baciando in un modo non proprio casto.
Sentivo la sua presenza.
lui si stacco un attimo
<<finchè non ti sentirai pronta al cento per cento non faremo nulla>>
<<grazie Hect>>
<<il nostro prima bacio non e mai stato niente, era tutto per me.>>
io gli sorrisi e ci continuammo a baciare.


spazio autrice
sclero
e adesso come faranno i nostri due protagonisti?
se vi è piaciuto il capitolo mettete una ⭐️e un commento se vi va

𝗤𝘂𝗲𝗱𝗮𝗿𝗺𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗴𝗼 𝗵𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗲𝗹 𝗮𝗺𝗮𝗻𝗲𝗰𝗲𝗿|| 𝘏𝘦𝘤𝘵𝘰𝘳 𝘍𝘰𝘳𝘵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora