L'inaugurazione

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POV IAN

Entriamo nel negozio, un panificio bizzarro e poco isolato.
Sembra una discoteca, si vede che Terry fa le cose in grande per essere una panetteria da quattro soldi.
La stanza è grande, al centro c'è il bancone e ai lati qualche tavolo con le sedie.
Una decina di loro bevono fino a schiattarsi la gola e altri cinque ballano la macarena. Okay, è un posto di pazzi.
Due ragazze ci guardano continuamente. La mora, mi fa qualche occhiolino mentre la bionda lancia occhiatacce a Michey.
«Le vedi quelle? Immischiamoci tra la folla» grida Mik.
Come? Non era gay?
Si avvicina alla bionda e la incomincia a baciare, gli tocca i capelli e gli sbottona il primo bottone della camicia.
«non qui»
la bionda lo prende per mano e lo porta nello sgabuzzino.
Ma scherziamo? Sono estremamente geloso. Non dovrei?
La mora si avvicina dicendomi:
«Ti va di ballare? Mi chiamo Hanna»
Annuisco lentamente e ci immischiamo tra la folla.
Hanna incomincia a muoversi ma non ha capito che non mi interessa e sopratutto che non so ballare.
«La conosci a quella bionda affiancata a te due minuti fa?»
Le urlo azzardatamente.
«Si chiama Eleonor. È sempre con qualche ragazzo, proprio adesso si è preso al figlio del proprietario. Tu lo conosci?»
« Si. Siamo amici, più o meno»
Mi fermo per un secondo «devo andare»
« come? Non vuoi festeggiare?»
Mi dice lei, dandomi un freddo bacio che io rifiuto silenziosamente.
«scusami» mi allontano da lei.
Cerco in ogni dove Michey ma non lo trovo. Entro nello sgabuzzino e trovo Mike affiancato alla ragazza mentre si baciano con passione.
«Ian, cazzo. Te ne vai?»
« Ma....Non eri gay?»
«Ti stai zitto? non qui»
«Ci sono orari per essere omosessuali? sei uno stronzo!»
Sbatto la porta e me ne vado via, correndo.
Come si è permesso di dire certe cose? pensavo che tra noi ci fosse qualcosa.
Sento una mano toccarmi la schiena.
«Ian» è Michey.
«Lasciami andare»
«Ian. Scusami....Non...»
«Non cosa?»
«Non andartene»
«Tu non mi vuoi, vero?»
«E chi lo ha detto?»
«Non so. Forse il tuo "sono etero"?»
«Se mio padre scopre che sono gay, mi taglia la testa.»
«Allora perché mi hai portato?»
«Perché non voglio stare lontano da te.»
«Beh. Allora sta con me e non con riccioli d'oro»
Mi allontano con angoscia. Mi sono comportato male? Davvero ci tengo a Michey.
«Ian»
mi giro.
«cosa vuoi adesso?»
si avvicina a me, quasi correndo e mi bacia.
Okay. Sto sognando? provo una strana sensazione che non so spiegarmi.
Si stacca da me.
«Cos'era questo?»
«Ian. Non possiamo stare insieme. Mio padre ci ucciderebbe. Scusa»
Se ne va di nuovo dentro, perché Eleonor la sta aspettando.
Perché sono così stupido? mi sdraio sull'erba bagnato e riposo gli occhi.

Heart Attack || GallavichDove le storie prendono vita. Scoprilo ora