Alex

20 2 0
                                    

Tutto andrà bene alla fine, e se non va bene significa che non è la fine.
[sconosciuto]

Alex era un ragazzo semplice, ogni mattina si svegliava preparandosi la sua solita tisana calda con due chiucchiaini di zucchero, come piaceva a lui; Alex apprezzava saper cogliere la felicità nelle cose più semplici, come la sua tisana al Tulsi.

Le sue giornate erano tutte mediocri;
passava le giornate a guardare la sua serie preferita, accompagnato dal pranzo, un pranzo molto semplice, che solitamente era a base di uova e noodles.
A volte gli capitava anche di uscire nel pomeriggio tardo, per andare a trovare sua sorella o per fare qualche regalo ai propri cari, di fatti Alex era una persona facilmente amabile, così tanto che era circondato da un gruppo persone fedeli a cui voleva molto bene.

Ciò non nasconde il fatto che Alex è sempre stato molto duro con se stesso, così tanto da non essersi mai reso conto di quanto facesse splendere l'anima agli altri. Alex odiava la sua vulnerabilità, la sua sensibilità ma soppratutto la disponibilità che dava agli altri, poiché pur di esserci per gli altri era disposto a far di tutto, e di conseguenza alcune persone hanno colto l'occasione per sfruttarlo.
Alex si odiava così tanto che le notti per lui diventarono sempre più difficili da affrontare, ogni notte era come perdersi in un buio oscuro, dove si ritrovava da solo con i suoi pensieri; certe volte alex si sentiva soffocato dalle sue stesse parole così da affogare in quel mare di giudizi, opinioni cattive espresse da se stesso, il suo più grande nemico; di conseguenza Alex passò molteplici notti insonnie, notti in cui neanche lui era capace di trovare il suo respiro, e dove gli attacchi d'ansia prevalevano su tutto. Sua sorella; Vaniglia, aveva cominciato a preoccuparsi molto per Alex e di conseguenza iniziò a prendersi cura di lui.
Ma i pensieri di Alex diventarono sempre più forti, e quel buio divenne così denso da trafiggerlo dritto nell'anima.

Neanche Alex sa quante notti ha passato a lottare contro i suoi pensieri, a provare a parlarsi senza mai riuscire ad arrivare a se stesso, senza mai riuscire a richiamare la sua stessa attenzione; così, perso nel buio, cominciò a sentirsi sempre più solo, si sentiva solo perfino in mezzo agli altri; era convinto che fosse il solo a lottare contro quei demoni, così decise di non farlo notare a nessuno; e ci riuscì, nessuno dei suoi amici dubitò mai dei mostri con cui stava lottando; ma è stato proprio reprimendolo che il problema si ribellò, facendosi sempre più forte, così tanto che Alex aveva cominciato a pensare frequentemente alla morte, pensieri immagazzinati da qualche parte nella sua testa, e quel magazzino si fece sempre più grande, fino a ricoprirgli tutto l'inconscio.

la prima sera che Alex non ha dovuto lottare contro nulla è stata l'altra notte, una sera dove i pensieri nella sua testa si alleggerirono, evaporando come nuvole. quella sera si mise a guardare la nitidezza delle pianure del suo paese natale, quella sera Alex sentiva la brezza notturna accarezzargli gentilmemte i capelli; si accovacciò, per togliersi delicamente le scarpe; il pavimento era freddo e la sua testa per la prima volta era finalmente libera dalla prigione in cui si trovava, una prigione senza neanche uno spiraglio di luce; Alex fece un respiro profondo "non pensavo che un passo potesse essere in grado di liberarmi da tutti i demoni con cui ho lottato per mesi" pensò tra se e se.
Quel giorno Vaniglia si trovava fuori casa perché Alex gli aveva detto che poteva tornare anche tardi, e che non c'era bisogno di preoccuparsi, e lei fidandosi cecamente gli diede retta.

Dopo aver formulato il suo ultimo pensiero, Alex chiuse gli occhi così da liberarsi da tutti i pensieri che lo perseguitarono per mesi interi, poi si spinse leggermente in avanti, e si sentì finalmente liberò.

La tisana di stamattina, era ancora sul tavolo, ormai fredda, e il suo telefono fece un breve squillo, indicando la notifica:
Vaniglia:"Tutto bene lì?sono di sotto".

storie di piccole viteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora