decidiamo di andare a dormire, alla fine dormirò con mio cugino, prima di addormentarsi mi dà un bacio della buonanotte dicendomi
"notte gaietta"
"buonanotte fer"
dopo poco si addormenta e mi alzo lentamente dal letto, lascio la camera e raggiungo quella di lamine, entro nella sua camera ma non c'è, inizio quindi a cercarlo in tutte le camere della casa ma non lo trovo.
mi cade l'occhio nel giardino, lo vedo seduto sul bordo della piscina, illuminata dalle sue luci interne, di spalle. Vado nel giardino e mi siedo accanto a lui
"che fai?"
gli chiedo, lui mi guarda
"boh, praticamente nulla"
cerco di toccare l'acqua con il piede e dico
"è fredda"
lui ride
"eh già, cosa ti aspettavi?"
rido anch'io e poi mi chiede
"posso chiederti una cosa?"
annuisco
"come mai non vuoi andare a madrid dai tuoi? so che sono madristi ma non stai esagerando un po?"
il mio sorriso scompare ed inizio a tremare, poi gli rispondo
"non ho un buon rapporto con la mia famiglia, e non li considero tali"
"capisco"
mette la sua mano sulla mia
"fermín dorme?"
"si si, sta dormendo"
"e come ti ritrovi qui?"
"ti cercavo"
mi sorride
"quindi volevi dormire con me"
annuisco
"hai sonno?" chiede
"non troppo"
mi spinge facendomi cadere in piscina mentre ride
"sei un coglione"
dico ironica e continua a ridere
"almeno aiutami"
mentre mi porge la mano, lo tiro facendolo cadere, rido
"te lo meriti"
"siamo pari"
si avvicina a me facendomi stare in braccio a lui a koala, è bellissimo anche in acqua, fa avvicinare i nostri visi e quando stiamo per baciarci viene in giardino fermín dicendoci
"si sentono da sopra le vostre risate, andate a dormire coglioni"ridiamo ed usciamo dalla piscina, dopo aver asciugato i capelli sia a me che a lamine, ci cambiamo, metto un pantaloncino aderente e corto della nike e poi inizio a lamentarmi
"non ho più una maglia da mettermi, sai
"qualcuno" mi ha spinto in piscina facendomi
bagnare tutta"
lamine ride
"e se questo "qualcuno" ti dasse una sua felpa lo perdoneresti?"
ci penso un po'
"hmm si ma dovrebbe farmi anche le coccole, oppure no"
mi porge una sua felpa, me la metto e arrossisco
"hai un buon profumo laminino"
mi sorride
"lo so gahita, grazie"
rifletto su come mi ha chiamata, "gahita"
"come mi hai chiamato?"
"non ti piace?"
"si che mi piace"
gli dò un bacio sulla guancia e mi siedo con lui sul letto per poi stendermi.
spegne la luce e mi abbraccia da dietro lungo la vita Pa: "vuoi parlare? prima l'acqua mi ha fatto passare il
sonno" chiede tutto ad un tratto
"hmm si anche a me"
iniziamo a chiacchierare finché non mi dice
"ma secondo te pedri e marta potrebbero aver-"
lo guardo
"no, non penso"
"beh secondo me potrebbero"
inizio a fargli i grattini sulla nuca
"sei affettuosa, dovremmo dormire assieme più spesso"
rido
"dove vuoi i grattini?"
"sul petto, adoro quando tuo cugino me li fa, sempre se non ti senti a disagio eh"
inizio a fargli i grattini sul petto, ha degli addominali perfetti, sento un brivido lungo la schiena
"alla fine stai dormendo con me" dice
"è un onore"
ridiamo e dopo un po' mi dice"gahita, io dormo, buonanotte"
"buonanotte laminino"
mi stringe tra le sue braccia.spazio autrice
ehi, questo è il terzo capitolo, é molto corto ma volevo fare un capitolo a parte per la notte, buona lettura e se volete lasciate una stellina, se lo fate grazieee
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casualidad|| lamine yamal
Romantikgaia lópez garcía, ritorna a vivere a barcellona dopo aver vissuto 5 anni a milano per studio e per lavoro, una modella, assieme a sua cugina, marta lópez marin, sorella del calciatore fermi lópez marín. qui a barcellona, incontrerà un ragazzo,yamal...