ormai è passata una settimana da quando ho dormito con lamine, adesso sono al mio campo da tennis con la mia allenatrice mentre gioco, non riesco a concentrarmi, infatti, sono abbastanza distratta rispetto al solito, penso sia per colpa di lamine, non riesco a smettere di pensarlo. la mia allenatrice, alessandra una donna di 42 anni sposata con due bimbi, nota il mio essere distratta e mi chiede
"che hai oggi?"
"non lo so"
"non mentirmi, ti alleno da quando hai 10 anni e ti conosco, dimmi la verità"
sospiro
"ho solo conosciuto un ragazzo, non c'entra nulla visto che non sono innamorata di lui"
lei ridacchia
"lo dicevo anch'io con il mio attuale marito e padre dei miei due bimbi"
"non aiuti così eh"
ride e poi continua ad allenarmi, dopo circa un'ora finiamo, vado negli spogliatoi per cambiarmi.appena finisco esco dal circolo, vedo lamine
"laminino, che ci fai qui?"
lo abbraccio
"sono venuto a prenderti"
"gracias hermano, dammi un secondo che vado a salutare la mia allenatrice"
gli lascio un bacio sulla guancia e poi mi giro vedendo alessandra
"ti sei fidanzata gaietta ?"
lo fa apposta a dirmi così
"oh, emh no no, è solo un mio amico molto stretto"
"ahh ok ok, ci vediamo"
"ciao ciao" la salutoandiamo in auto e lui mi mette una mano sulla coscia mentre guida, lo adoro quando fa così, poi mi dice
"ti sei divertita a tennis?"
annuisco
"da quanto giochi?"
mi chiede guardandomi
"hmm 8/9 anni"
"hai iniziato da bimba"
annuisco e poi chiedo
"ma stasera dobbiamo uscire?"
mi guarda
"anche se te lo voleva dire fermín, si"
lo guardo
"dove?"
sbuffa
"in discoteca purtroppo"
sbuffo anch'io
"a me non piace affatto bere"
mi lamento
"nemmeno a me, l'ultima volta che ci sono sarà stato l'anno scorso"
continua lui
"volendo possiamo provare a divertirci, ti dico già che non reggo nemmeno un bicchiere"
ridein poco arriviamo a casa mentre fermín ci aspettava.
appena entro abbraccio mio cugino
"gaietta"
"fefi"
ridacchio
"stasera abbiamo qualcosa da fare?"
chiedo come se già non lo sapessi
"in discoteca, so che non ti piace ma-"
"proverò a divertimi"
mi sorride
"brava, ma non voglio che tu stia da sola in quel posto
guardo lamine e lui mi guarda a sua volta, dice
"starò accanto a lei tutto il tempo, tranquillo"
lo abbraccio e poi inizio a prepararmi, mi sto mettendo il lucido per le labbra quando lamine mi
chiede
"gahita, mi fai i ricci?"
lo guardo
"da chi dovresti farti vedere?"
sbuffa
"da te"
arrossisco, gli bagno il ciuffo per poi prendere la spuma ed usare un diffusore. appena siamo pronti andiamo in auto e chiedo
"ma chi c'è?"
"i soliti, poi gavi mi ha detto che non vede l'ora di vederti, deve raccontarti troppe cose"
rido e lamine fulmina fermín con lo sguardo, è geloso?dopo poco arriviamo e saluto tutti, poi rimango accanto a gavi e lamine
"allora, devo raccontarti troppe cose"
annuisco sorridente e noto lamine infastidito ed annoiato, mi sento in colpa a starlo quasi escludendo quindi sussurro a gavi
"magari domani ci vediamo e mi racconti tutto, stasera avevo promesso a lamine di stare con lui, va bene?"
"si tranquilla"
se ne va e mi giro verso lamine, gli dico
"laminino"
"che c'è? hai finito di parlare con il tuo fidanzato?"
sospiro
"dai"
non mi guarda ma dice
"avevi promesso di stare con me stasera"
"e cosa sto facendo?"
ribatto io, lui rimane in silenzio
"ti rendi conto che ti stai arrabbiando per una cosa davvero stupida?"
mi guarda
"e se andassi da un'altra ragazza? ti arrabbieresti?"
sospiro
"ecco è lo stesso discorso"
lo guardo
"non siamo nemmeno fidanzati"ma all'improvviso si avvicina a me e mi bacia, continuo a baciarlo e mi prende in braccio sbattendomi al muro continuando a baciarmi.
spazio autrice
ehi, come state? spero bene, chissà cosa accadrà nel prossimo capitolo,correte a leggerlo🫶🏻🫶🏻
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casualidad|| lamine yamal
Romancegaia lópez garcía, ritorna a vivere a barcellona dopo aver vissuto 5 anni a milano per studio e per lavoro, una modella, assieme a sua cugina, marta lópez marin, sorella del calciatore fermi lópez marín. qui a barcellona, incontrerà un ragazzo,yamal...