sono passati tre giorni da quell'accaduto.
oggi usciremo con i soliti amici, ho appena finito il mio allenamento di tennis e assieme a me c'è lamine.
è da un po' che non vedevo la mia allenatrice, non sa ancora nulla di me e lamine.
appena lui entra nel campo viene da me abbracciandomi e baciandomi. alessandra ci chiede
"uhh cosa mi sono persa?"
ridiamo e poi andiamo in auto, mi dice
"comunque sono orgoglioso di te, ci metti passione in quello che fai amore"
lo bacio sorridente per poi prendergli la mano
" è uno dei motivi per cui ti amo"mi ribacia e prima di arrivare a casa ci fermiamo da starbucks drive, appena mi passa il mio ordine, metto una mano per proteggermi come istinto di protezione, mi viene naturale e non so controllarlo.
lui ci rimane un po' confuso e triste, mi chiede
"amore, ho fatto qualcosa di sbagliato?"
lo guardo
"no no amore"
gli prendo la mano
"penso che dovrò parlarti del mio passato"
annuisce
"va bene amore"
mi dà la mano.arriviamo in poco a casa e appena entriamo mi bacia
"è un peccato non poterlo fare anche in pubblico"
rido e continua a baciarmi ma lo interrompo
dicendogli
"amore penso che dovrei iniziare a prepararmi"
"nel frattempo posso rimanere con te?"
"ovvio amore"finisco di farmi la doccia, metto il mio accappatoio ed inizio a fare skin care e a truccarmi.
lui mi abbraccia da dietro lungo la vita e appoggia la sua testa sulla mia spalla per poi dire
"ho sonno"
"hm, ti stanchi subito eh"
ridacchia
"parla quella che dopo aver scopato non si regge in piedi"
gli dò uno schiaffo leggero sulla nuca e lui mi bacia
ridendo
"dai mi amor scusami"
non gli rispondo, quindi decide di utilizzare un mio punto debole: i baci sul collo. gemo a causa dei suoi baci e dice
"adesso parli però eh?"
rido per poi rimanere abbracciata a lui, mi bacia
"siamo sicuri di voler uscire stasera? potremmo rimanere qui a coccolarci"
"è un opzione da considerare"
sorride e poi continua
"non sto scherzando, sbaglio o dovevi raccontarmi qualcosa?"
lo guardo
"hai ragione, magari domani?"
annuisce e finisco di prepararmi, dopo poco ci
raggiungono a casa anche aurora e fermín mentre ancora mi sto preparando
"siete pronti?"
"quasi amo"
mi abbraccia e mi chiede
"che hai?"
la guardo stranita
"nulla"
non mi risponde e dopo poco sono pronta, andiamo in auto dirigendoci a casa di pedri.appena arriviamo un ragazzo abbraccia lamine
dicendo
"IL MIO LAMININO"
gli altri ridono mentre pedri nota che sono confusa, dice
"gaietta, lui è mio fratello fernando"
"piacere"
dice porgendomi la mano
"tu invece sei...?"
"sono la ragazza del tuo laminino, mi chiamo gaia"
"ti sei fidanzato?"
dice guardandolo
"eh si"
"poi tra poco diventa anche padre" dice pedri
fernando fa una faccia stupita
"tranquillo sta scherzando"
poi continua
"anche se non sarebbe una cattiva idea" dice lamine
dice spostando il suo sguardo su di me e rido.
ci sediamo assieme sul divano, io rimango abbracciata a lui.è sempre il primo a mostrarmi affetto e mi piace, anche se di solito ho paura del tocco degli uomini ma con lui è diverso. non voglio che il mio passato influenzi il mio presente anche se lo sta già facendo.
mentre gli altri chiacchierano rimango silenziosa con il telefono in mano. dopo poco arrivano le pizze e iniziamo a mangiare.
inizio a sentirmi tanto stanca, quindi chiedo a pedri "pepi, sono stanca, posso appoggiarmi sul divano?"
"ovvio gaietta"
avviso anche gli altri, mi siedo sul divano per poi addormentarmi.
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casualidad|| lamine yamal
Romansgaia lópez garcía, ritorna a vivere a barcellona dopo aver vissuto 5 anni a milano per studio e per lavoro, una modella, assieme a sua cugina, marta lópez marin, sorella del calciatore fermi lópez marín. qui a barcellona, incontrerà un ragazzo,yamal...