Capitolo 3

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                  La parte di me che mancava...

Cazzo...

Resto impietrita davanti a ciò che vedo. Winter è una ragazza della mia stessa età dagli occhi azzurri e i capelli lunghi e biondi.

Winter White è assolutamente identica a me.

Quando dico identica, intendo che sto guardando una persona che non sono io come se fossi davanti ad un fottuto specchio.

"Buonasera a tutti e grazie di aver acconsentito ad ascoltarmi nonostante le restrizioni" inizia a dire Winter, "Non mi farete delle domande e io non vi darò delle risposte perché non siamo in un tribunale e il processo di sicuro non lo fa la stampa o la gente"

Sorrido. Non mi aspettavo nient'altro da una degli avvocati più grandi della nostra generazione.

Ha la schiena rigida, non troppo però da apparire in ansia; i suoi occhi non puntano su uno solo di noi ma restano comunque fermi; la sua voce poi è fredda e ferma, non lascia trasparire assolutamente nulla. la mia voce... anche quella è così uguale alla mia.. come cazzo è possibile?!

"Siete venuti fin qui per sapere cosa ne sarà dell'azienda. Bene, l'azienda prende al 100% le parti e le difese del suo fondatore e CEO. Non cambierà, quindi, assolutamente nulla nella nostra scala gerarchica e finché il tutto non si sarà risolto ne prenderò io le redini. Grazie a tutti."

E con quelle ultime parole l'avvocato, che potrei tranquillamente essere io, esce.

Inizia il pandemonio. Flash ovunque, urla di giornalisti per sovrastare gli altri nel provare a fare domande, spinte.

Esco in fretta da quella situazione e la prima cosa che faccio una volta in hotel è chiamare Rhys.

"Ti dico che è la mia copia sputata Rhys. IDENTICA. Non so come cazzo sia possibile, so che potrebbe essere una mia gemella tanto siamo uguali".

Gemella. Rabbrividisco perché la mia mente non aveva mai sfiorato quel pensiero.

"...non so come dirtelo..."

Avevo perso molte delle parole di Rhys assorta com'ero nei miei pensieri eppure quelle parole vennero elaborate nella mia mente.

"Che cazzo vuol dire Rhys?! Io non ho una gemella! Nonna me lo avrebbe..."
No. Nonna me lo avrebbe detto cazzo. E poi ha lottato per la mia custodia, perché non avrebbe dovuto farlo anche per mia sorella?

"Risultava morta Anne. Tua nonna non credo volesse aggiungerti del dolore ma dagli atti risultava morta a seguito di un'infezione grave alle vie respiratorie avuta mentre eravate in custodia presso l'orfanotrofio. L'ho scoperto anni fa ma pensai che Elise non voleva aggiungerti un altro dolore e decisi di mantenere il segreto.."

Era la prima volta che sentivo la voce di Rhys così incerta. Tradimento. Bugie. Anni di bugie.
Anni in cui il mio migliore amico sapeva di come mi sentivo, di come sentivo mi mancasse un pezzo di anima e di come pensavo fossi sbagliata, e non mi aveva mai detto niente.

"Anne.. io..."

"No. Eri mio amico. Eri la mia cazzo di famiglia e mi hai taciuto una cazzo di sorella Rhys. Lei potrebbe.." mi si incrinò la voce.

Cazzo Winter White avrebbe veramente potuto essere mia sorella.

No. Mia sorella risultava morta. Come era possibile si fosse arrivato ad un errore del genere?

"Rhys, sei sicuro che mia sorella sia morta?"
dissi con il cuore che si frantumava al solo pensiero. Mi aggrappai alla speranza che lei fosse viva, che l'avessi trovata... che fosse Winter..

"Non ho mai approfondito le ricerche. Mi metto a lavoro subito per avere più risposte".

Ero arrabbiata con lui? Assolutamente si. Capivo la sua situazione da un certo punto di vista ma mi faceva incazzare che avesse accantonato quell'informazione senza averla approfondita.

Non mi diede il tempo di rispondere che mi disse "Anne, la 4for1 domani sarà da te. Al completo".

Era così che funzionavamo. Se uno di noi quattro era in crisi, tutto il resto si fermava, non importava nient'altro se non la famiglia. E anche se odiavo Rhys al momento, mi uscì senza volerlo un sospiro di sollievo. La mia famiglia stava arrivando.

Destini intrecciati: un'anima in due Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora