1. Ellen

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A chi trova sempre il buono nelle persone
e continua a trovare difetti in se stesso.

A chi ha speranze per il futuro,
perché nel presente le ha perse tutte.

A chi ha non ha ancora la sua luce,
perché possa incontrarla.
A chi l'ha incontrata, affinché abbia la forza di seguirla.

                                                                         - Destiny

Quella mattina dovevo occuparmi delle faccende di casa,quando udii un tonfo che mi fece sobbalzare, mi diressi verso il piano terra della villetta ed emisi un sospiro di sollievo dopo essermi accorta di chi si trattasse.

Arya gironzolando sul pianerottolo in marmo della cucina fece cadere un bicchiere di plastica trasparente.

La afferrai dal torace con due mani portandola in braccio;

<<Come te lo spiego che lì non ci devi salire?>> la richiamai con poca severità soffocandola con baci e carezze, avvolgendo la mia testa sul suo soffice pelo bianco - che tra l'altro avevo lavato pochi giorni fa con l'apposito shampoo per gatti-,
mentre lei non mi ricambiò affatto se non con piccoli morsi. 

La posai delicatamente sul pavimento, frustata dal fatto di tornare alle pulizie.

Afferrai la spugnetta bagnata per pulire i fornelli a gas della cucina, ma lo squillo del cellulare mi interruppe, controllai chi fosse, era Ethan.

<<Dimmi>> risposi delusa, pensavo fosse qualcuno di più interessante.

<<Ellen, ho un idea>> mi disse pieno di energia e con tono di voce entusiasta.

Davvero volevo molto bene ad Ethan, eravamo amici fin da piccola età, ma ultimamente diventava davvero stressante.

<<Ethan, sai che non puoi chiamarmi per ogni cosa che ti passa di mente vero?>>

<<E se ti dicessi che ho una "giustificazione" per indagare sulla morte di tuo padre
scoprendo l'assassino,senza che la polizia si metta in mezzo?>>non sapevo cosa rispondere, era ovvio che volevo trovare chi lo avesse ucciso, ma allo stesso tempo avevo paura di sapere.

Misi a bada i pensieri e passati alcuni secondi , lo incitai a parlare.

<<Hai presente che circa due settimane fa, i primi giorni di scuola, la professoressa Anderson ha detto che nel progetto di fine anno si può fare a coppia e portare qualsiasi argomento affinché ci insegni qualcosa riguardante la legge?>> chiese retorico tutto ad un fiato, ero sconvolta appena all'instante intuii che aveva intenzione di portare la morte di mio padre in un insignificante compito scolastico.

<<Davvero vuoi portare la morte di mio padre come progetto di fine anno? Sul serio Ethan questa volta mi stupisci più delle altre.>> mi innervosì ed ebbi la sensazione che il rompiscatole se ne stesse accorgendo.

<<Hanno ragione i ragazzi alla Cambridge H.S. a dire che hai qualche problema, ti pare che presenteremo davvero la morte del signor Sparks? Sta tranquilla, é solo una copertura, così se qualcuno farà domande useremo il progetto come scusa.>>

Mi informò rassicurante ed io riflettei per qualche attimo, cos'altro avevo da perdere? Una madre? Un papà? Ormai li avevo persi entrambi.

<<Va bene accetto>> sbottai immediata.

Il fatto che le indagini erano state chiuse poco dopo neanche passato un mese dalla sua morte ,mi motivò il doppio di quanto non lo fossi già, così se la polizia non aveva il garbo di fare il suo lavoro lo avremmo fatto noi per lei.

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