We were too close to the stars,
I never knew somebody like you, somebody...ELLEN
<<Nicholas!!>>
<<Si continua!>>
Non continuare ti prego.
Maledetta. Chi é questa volta? Josephine, Samantha o Scarlett?
Chiunque fosse non mi lasciava dormire ed io avevo bisogno di farglielo capire una volta per tutte.
Mi sfilai le coperte ancora sfatte di dosso, tra l'altro avevo dormito tutto il pomeriggio, per dirigermi verso la stanza del malmenato.
<<Ahh si Nicholas ti prego continua così!>> imitai la sconosciuta ad alta voce, una volta dietro la porta su cui poggiavo la schiena.
D'un tratto il letto smise di cigolare violentemente e la porta su cui facevo pressione per poggiarmi si spalancò, inducendomi a precipitare sul pavimento freddo.
<<Ma sei forse...>> quando incrociai lo sguardo di Hanna sul grande materasso con il lenzuolo a coprirla, il dolore al fondoschiena passò in secondo piano.
Serrai le cosce e strinsi le labbra quando individuai Nicholas dal basso, con solo un paio di boxer neri a coprirlo e gli addominali impossibili da non notare.
<<Che cazzo ci fa lei qui?>> domandai furiosa, anche se ormai la risposta era ovvia.
<<Jenna la conosci?>> chiese di rimando ad Hanna, confermandomi che si conoscevano a malapena.
<<Sono Hanna e si, è quella sfigata che va a scuola con me e Kyle.>> ribatté squadrandomi con disgusto da capo a piedi come suo solito ed io giuro che le avrei tirato uno schiaffo se non avrebbe smesso.
<<Hanna non credi che dovrei essere io a guardarti male dato che quella mezza nuda, anzi nuda sicuro, sei tu?>> domandai retorica ancora accovacciata al pavimento.
<<Vorresti essere al mio posto e non parlo solo di Nicholas.Sei soltanto invidiosa.>>
Dio, ora anche mentre dormivo doveva perseguitarmi, a scuola non bastava?
<<Non mi interessa quello che fate voglio dormire.>> in tutto questo Nicholas se ne stava fermo con un indifferenza da brividi ad ascoltare la conversazione.
<<Jenna vai.>>
<<Sono Hanna e poi non abbiamo finito.>> sembrò quasi una supplica dal tono di voce incrinato.
<<Io dico di sì. Esci.>> le ordinò con una freddezza che non gli avevo mai visto addosso, oltre al nostro primo incontro.
Hanna non se lo fece ripetere due volte e una volta infilato l'abito uscì dalla stanza, tra l'altro la sentì percorrere i passi con quei tacchi vertiginosi verso l'uscita di casa.
<<Che ti aspetti? Che finisca il lavoro al posto suo?>> scherzai divertita,ma divenni seria quando mi accorsi che il malmenato non era in vena.
<<Ora puoi dormire.>>
Feci una cosa insolita pure per me, perché mi andai a distendere proprio nel suo letto, coprendomi con le coperte fino al collo, troppo tardi per ripensare a quello che avevano fatto proprio lì , mentre Nicholas se ne stava lì in piedi a fissarmi imbambolato.
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Just a mess
RomanceDopo essere stata rapita -fortunatamente anche salvata in tempo- da bambina e aver tagliato i rapporti con la madre, Ellen dovrà supportare la morte di suo padre e indagherà su di essa. Nel mentre é costretta a riallacciare i rapporti con sua madre...