PRIMO GIORNO E GIA MI PENTO

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Mi sono chiesta perché la scuola inizia così presto avrei preferito la notte o il pomeriggio sarebbe stato tutto più bello è rilassate e invece no sveglia alle 6 per fare colazione, vestirmi, truccarsi e andare a scuola a piedi molto bello direi

Mamm: Isobel Diez sei ancora a letto datti una mossa

ah si dimenticavo in più dover supportare una mamma perfezionista in tutto e ancora più stressante

Iso: Si certo ora mi alzo

apro la valigia dato che ieri come sono tornata a casa sono crollata dal sonno e scelgo i vestiti più adatti per affrontare questa giornata

semplice e comodo proprio nel mio stile adoro mentre per il trucco si faranno andare bere un po' di correttore, il mascara e il gloss sulle labbra e wow sono solo le 6

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semplice e comodo proprio nel mio stile adoro mentre per il trucco si faranno andare bere un po' di correttore, il mascara e il gloss sulle labbra e wow sono solo le 6.45 e non....no aspetta 6.45 ma come cavolo nono sono super in ritardo prendo lo zaino e corro giù andando in cucina bevendo in due sorsi la premuta e prendendo un cornetto caldo dal tavolo

Iso: Giorno mamma giorno piccolo Liam io devo scappare buona colazione e buona scuola

non aspettai risposta e uscì iniziando a camminare veloce verso la scuola giuro che se arrivo in ritardo mi faccio fuori da sola...e ora perché questa macchina si è fermata davanti a me non mi dire che sono dei ladri no dai non sanno nemmeno chi sono...aspetta ma quello è Gavi oddio

Iso: Ei ciao come mai da queste parti?
Gavi: Sono andato a dormire tardi e sta mattina non ho sentito la sveglia tu cosa ci fai in ritardo?
Iso: Si può dire che pensavo di essere stata più veloce a fare le cose ma mi sono sbagliata
Gavi: Be se continui ad andare a piedi arriverai di sicuro tardi mi lasci offrirti un passaggio in cambio di quel cornetto

guardai verso la mia mano destra il cornetto ancora caldo era la mia unica salvezza anche se penso l'avrebbe fatto comunque senza avere nessuna ricompensa

Iso: Certo tieni tanto l'ansia mi ha bloccato lo stomaco
Gavi: Perfetto sali ora

sali nella sua macchina e partiamo e molto socievole devo dire e anche molto allegro non melo sarei mai aspettata di solito a scuola sentivo dire a tutti che i giocatori di calcio sono fastidio e irritanti ma per ora non ne ho trovato nemmeno uno così

Gavi: Ecco principessa dei cornetti eccoci a scuola alle 6.54
Iso: Grazie mille Gavi
Gavi: Tranquilla anzi forse è meglio che facciamo cambio di numero almeno se hai bisogno ci sono
Iso: Grazie mi sarei già persa

dopo aver scambiato i nostri numeri scendiamo dalla macchina e andiamo verso scuola con tutti i studenti che vi stavano guardando che disagio però è normale lui e famoso e lo vedono con una come me vicino

Marc: Ei Isobel... Iso... oi haha cadi dalle nuvole
Iso: Oddio scusami tanto non ti avevo visto anzi non vi avevo visti stavo pensando al altro

mi senti un braccio circondare il mio collo

L. Yamal: Tipo perché io non ero già qui?

tolsi il suo braccio e gli sorrisi

Iso: Come fai ad aver indovinato..
L. Yamal: Seriamente mi stavi pensando?
Iso: Nono tranquillo haha stavo scherzando ora seiclultimo dei miei problemi con tutta l'ansia che ho adosso
Gavi: Dai stai tranquilla tanto penso che tu finisca in classe con Ya....
Fan1: Eccolo e pena entrato
Fan2: Gli sta troppo bene il blu
Fan3: Aaaaaa stupendo!

non stavo capendo di chi stavano parlando finché non lo vidi avvicinarsi

Marc: Ed ecco arrivato il fantastico Hector Fort
Gavi: Puoi lasciarci almeno una bro
Hector: E non sentire più il mio nome urlato ogni mattina da 100 ragazze nahh
L. Yamal: 101 si unisce pure Iso!
Iso: Come prego? cosa vuoi da me?
L. Yamal: Io? niente
Iso: Hai 3 secondi per correre
L. Yamal: No aspetta cosa?
Iso: 1.....
Marc: E stato bello giocare con te però mi sa faresti bene a correre
L. Yamal: Certo capo ora vado a dopo ragazzi

lui inizio a correre

Iso: 2!

e io dopo di lui

Hector: Non aveva detto 3?
Gavi: Mai fidarsi dei Diez ricordi
Hector: No...l'avete pena inventata
Marc: E la verità amico questa ragazza è caduta come un tornado nel nostro gruppo per ora io dico di tenere le distanze
Hector: E una brava ragazza
Marc: Gavi?
Gavi: Io ho solo detto di non fidarsi non di mantenere le distanze pensa oggi siamo arrivati a scuola insieme ed è stato speciale
Hector: Come scusa?
Gavi: Si era in ritardo a piedi quindi sono stato gentile in cambio mi ha dato la sua colazione
Marc: Io rimango ancora convinto che questa ragazzina farà più che altro casino
Hector: La sua vita e già un casino stanne certo che è l'unica cosa che vuole fare...ora andiamo in classe






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