L'incontro

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Pov Irene

Sono minuti che giro per casa e non riesco a trovare mia madre; devo chiederle a che ora mi porta al concerto di Billie.

"MAMMAAA!" Con questo urlo credo che mi abbiano sentito anche in Francia.

"IRENE, CHE CAZZO VUOI?" mi risponde finalmente sua maestà, e la raggiungo.

"Mi dispiace, non riuscivo a trovarti. A che ora mi porti al concerto?" le chiedo.

"Il concerto è alle 21:30, quindi partiremo alle 13:30 così da essere lì per le 14:30", mi dice.

"Va bene mamma, intanto mi cambio." Salgo le scale per andare in camera mia e mi metto un paio di pantaloncini e una maglietta corta perché dicono che farà un botto di caldo. Scendo di nuovo le scale per andare in soggiorno e trovo mia madre in videochiamata con mia sorella.

Mia madre mi guarda e gira l'inquadratura su di me.

"OH IRENE, NDO CAZZO VAI COSÌ BONA?" mi chiede.

"Vado al concerto di Billie, Vale, te l'ho detto 30 volte ahah! Comunque, devi fare un cazzo di corso di dialetto veneto", le dico ridendo.

"EJAA, BASTA CON QUESTA STORIA! Comunque, divertiti mi raccomando."

"OVVIAMENTE, VALE!" e ridiamo tutte e tre.

"Dai Vale, metto giù il telefono e la porto a Verona."

"Va bene, mamma, ce sentemo dopo."

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Ora siamo in macchina e, ovviamente, ascolto l'album fino ad arrivare all'Arena.

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"Mamma, vado. Grazie, ci sentiamo dopo", le dico sorridendo.

"Stai attenta, ci sentiamo dopo", e se ne va.

Ebbene, è arrivata la serata più bella della mia vita.

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Entro nell'Arena ed è quasi ora che inizi il concerto. Le starò praticamente in braccio, visto che sono stra vicina al palco. Sono così emozionata di vederla, anche se mi dispiace essere sola. Non importa, me lo godrò a pieno comunque.

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Arriva l'ora fatidica. Sono le 21:30 e dovrebbe iniziare. Sono troppo in ansia.

Passano dieci minuti, ma ancora non arriva. Nel frattempo le luci si sono spente, e all'inizio mi avevano dato un barlume di speranza, che però è svanito subito.

A un certo punto, però, sentiamo l'intro di "Bad Guy" e la vediamo arrivare. La vedo arrivare. È bellissima, una sensazione inspiegabile sta invadendo il mio corpo. Cominciamo tutti a cantare. Una volta finita "Bad Guy", si passa a "L'amour de ma vie", che è sia la mia canzone preferita sia la canzone che ho dedicato alla mia ex. Infatti, fa sempre un certo effetto ascoltarla, ma ora che la canta dal vivo è ancora più emozionante. Infatti, piango come una bambina di due anni. Essendo in prima fila, è possibile che mi guardi, magari un po' lo spero, ma in generale spero di no per non fare una brutta figura. A un certo punto, scende dal palco e si avvicina a noi, ma non ci faccio caso perché avevo le lacrime che mi oscuravano la vista. Me ne accorgo appena me la ritrovo letteralmente davanti a me, che mi guarda sorridendo e mi accarezza la guancia mentre canta. Voglio morire di imbarazzo.

Ritorna sul palco quando finisce "L'amour de ma vie" e inizia con "Lunch". Per tutto il tempo che cantava, avevo la sensazione che mi stesse guardando, ma non ne sono sicura. Da quel momento in cui ci siamo guardate, lei mi ha sempre tenuta d'occhio per tutto il concerto.

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È l'una di notte e il concerto è appena finito. Aspetto che la gente si allontani un po' per poter uscire con più calma dall'Arena. A un certo punto, però, sento chiamarmi da dietro e, temendo che sia uno steward che controlla l'Arena, comincio ad andarmene. Mi allontano finché non sento tirarmi il braccio, e mi giro. Sbianco e la trovo. Billie. Ma perché è qui da me?

"Billie?" le dico incredula.

"Hey, you're the girl that was crying for 'L'amour de ma vie', right?" mi chiede.

"Yes, it's me. Did something happen? Have I done something wrong?" le dico con il mio inglese da C3 proprio. Scherzo, sembro Renzi quando parlo inglese, cazzo.

"No, no, nothing like that. I just wanted to make sure everything was ok." mi dice.

"Yes, everything is ok now, thanks for asking, and I'm sorry that my English really sucks. I hope you can understand me." le dico, dispiaciuta.

"Don't say that, your English is perfect." mi dice Billie.

"Ehm, thanks. I go now, Billie." È meglio non disturbarla e mi allontano.

"Wait!" le sento dire e mi giro.

"Yes?"

"I know this may sound strange, but can I get your number?" la guardo abbastanza scioccata.

"Why?"

"Well, you are a beautiful girl, and I would like to get to know you a little more. But if you don't want to, it doesn't matter, don't worry." mi dice sorridendo.

"I'm not so sure about the adjective beautiful, but sure, I'll give you my number" le dico con un mezzo sorriso.

"Damn, I don't have my phone on me" dice sussurrando, ma la sento.

"Wait", le dico e tiro fuori una penna.

"Give me your hand, so I can write it for you. Then, if you delete it, it's your business. ", e le sorrido.

"Don't worry, as soon as I pick up the phone, I will absolutely save it" mi dice sorridendo, mentre glielo scrivo.

Appena finito di scriverlo, le dico:
"I did my job ", le dico soddisfatta.

"Thanks, and obviously I will write to you," mi dice.

"Definitely. In my opinion, you'll just wash your hands. ", le dico ironica, ma non credo l'abbia capito.

"But of course I will write to you, don't think that" mi dice dispiaciuta.

"Billie, I was just kidding. Anyway, it's time for me to go. ", le dico.

"All right, we'll talk. Irene," e la guardo andare via. Immobilizzata, perché non le avevo detto il mio nome.

/pov autore
Le conversazioni in inglese saranno in Italiano d'ora in poi, perchè stavo schizzando a scriverle. spero vi piaccia l'inizio.
(i dialoghi che dovrebbero essere in inglese saranno segnati con
"* *" )

Mia - Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora