Capitolo 6

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X: "Anakin Vittoria"

*Vittoria's pov*

Riconobbi subito la voce e quando mi voltai vidi Plant correrci incontro seguito dagli altri due e da Vivi.
P: "Allora come vi siamo sembrati?" disse sorridendo e fiero della loro esibizione.
V: "Avete spaccato ragazzi davvero" dissi per poi spostare il mio sguardo su Theo, lo vidi sorridere leggermente.
G: "Si siete stati fortissimi, so già il pezzo a memoria" disse iniziando a cantare il ritornello e provocando così una risata generale.
F: "Grazie ragazzi, ora ci andiamo a preparare per stasera" disse Fiks indicando i suoi capelli rosa rinchiusi sotto il cappello e ancora privi di cresta "mi raccomando vi vogliamo vedere fare il tifo per noi"
G: "Contaci, ci vediamo dopo ragazzi" disse prima di iniziare ad andare via.
Fu in quel momento che mi venne in mente che avevo ancora in mano il giacchetto di Theo, per la seconda volta avevo dimenticato di ridarglielo, ma ormai si era allontanato, non potevo mica urlare il suo nome solo per questo.

G: "Vittoria non vieni?" tornai in me e lo seguii, glielo avrei dato la prossima volta.
V: "Arrivo" risposi mentre mi avvicinavo a lui.
G: "Allora?" disse come se stesse aspettando solo di chiedermi questo.
V: "Cosa?" lo guardai confusa, poi mi accorsi che il suo sguardo era fisso su quella maledetta giacca così ripresi a parlare
"oh intendi questa?" chiesi indicandola, come se non fosse ovvio.
Lui annuì.
V: "Ieri sera non riuscivo a prendere così sono uscita per prendere una boccata d'aria, poco dopo è arrivato Theo, si è seduto accanto a me e abbiamo scambiato due parole, mi ha offerto una sigaretta e poi quando ha iniziato a fare più freddo ha insistito perché la mettessi io, subito dopo sono rientrata, tutto qui" dissi tutto d'un fiato.
G: "Perché non sei venuta da me?" chiese quasi triste, ignorando tutto quello che avevo detto dopo il "ieri sera non riuscivo a dormire".
V: "Non volevo disturbarti era notte fonda e avevi bisogno di riposare" risposi sincera.
G: "La prossima volta però promettimi che verrai da me" disse dolcemente.
V: "Va bene" sorrisi leggermente.
G: "Però almeno hai conosciuto meglio Theo" disse ridendo probabilmente per sdrammatizzare la situazione.
V: "Hai ragione" risi anche io.

Il resto del pomeriggio passò velocemente e...

A: "Buonasera a tutti e benvenuti al 74esimo Festival della canzone italiana" finalmente sentii Amadeus pronunciare questa frase.
Ancora non ci credevo, ma ero proprio lì nel teatro Ariston per assistere dal vivo a Sanremo.

Guardai Gabry accanto a me e anche lui sembrava al settimo cielo.
Indossava un completo elegantissimo nero, a spezzare solo il colore della cravatta argentata, abbinata al colore del mio vestito senza neanche farlo apposta, stava benissimo.
Il vestito che indossavo era lungo con uno spacco laterale e lo scollo a V, avevo abbinato dei gioielli e dei tacchi alti del medesimo colore, mentre i boccoli sciolti mi ricadevano delicatamente sulle spalle.

Poco dopo l'inizio della serata mi resi conto che applaudivo e ridevo quasi in automatico, perché non stavo ascoltando davvero, la mia testa era da un'altra parte.
Ovvero al momento in cui avrebbero fatto il loro ingresso sul palco, non sapevo se avrebbero rispettato la scaletta delle prove, ma lo stavo sperando.
A: "È arrivato il momento di presentare i primi artisti in gara, sono un gruppo, sul palco dell'Ariston con Autodistruttivo cantano La Sad"
E così fu.
Mi voltai verso Gabriele e ci scambiammo un sorriso complice.
Ero solo al secondo ascolto di questa canzone e già ne ero ossessionata.
Il mio sguardo adesso era davvero fisso sul palco, avevano una presenza scenica fortissima.
In particolare stavo guardando Theo che, come durante le prove, riusciva sempre a catturare la mia attenzione, anche se non era lui a cantare.
Quel momento però, purtroppo, durò poco e qualche minuto dopo Amadeus aveva già annunciato il secondo artista in gara.

Il resto della serata fu davvero piacevole e passò velocemente, anche se guardando l'ora, mentre ci avviavamo all'uscita del teatro, mi accorsi che era davvero tardi.
Arrivati all'hotel salutai Gabry e mi diressi verso la mia stanza, dove crollai appena toccai il letto.
Ero davvero stanca e domani mattina ci aspettavano altre interviste, ma sapevo che la parte migliore sarebbe arrivata la sera durante la seconda serata.

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Ciao a tutti,
oggi capitolo un po' più corto e diciamo di passaggio, poi capirete.

Come sempre, se avete consigli o domande scrivetele nei commenti.

Mi raccomando mettete stelline⭐️ che per il capitolo 7 vi aspetta una sorpresa!

Vi Voglio bene,
Saretta💚🫶

Ho bisogno d'amore💚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora